Nuovo stadio Inter, sindaco Rozzano: “Ecco quando sarebbe pronto”

Continua la tendovela del nuovo stadio dell’Inter. Dopo gli interventi di Sala e Antonello, parla anche il sindaco di Rozzano

Le notizie, come al solito, sono contraddittorie: mentre si racconta che club nerazzurro sia pronto a realizzare un nuovo impianto con una capienza da 70.000 posti nell’area Sud di Milano (con l’obiettivo di debuttare già nella stagione 2028/2029), c’è chi torna a parlare di una possibile permanenza al Meazza.

Zhang accelera sul nuovo stadio
Zhang (LaPresse) – interlive.it

Proprio il sindaco di Rozzano, Giovanni Ferretti, ha sintetizzato al meglio la dicotomica verità ancora in piedi sullo stadio: “La strada sembra in discesa“, ha detto a proposito di un impianto nel suo Comune. “Ma San Siro è ancora in corsa“.

Le parole del primo cittadino sono tuttavia molto interessanti per capire a che punto è davvero il progetto nerazzurro per la costruzione di un nuovo stadio di proprietà. Ospite di Radio Nerazzurra, il sindaco Giovanni Ferretti ha citato Trapattoni e la sua ormai storica versione del vecchio detto “non dire gatto fino a che non ce l’hai nel sacco“. Anche se la strada sembra in discesa per Rozzano, il sindaco del Comune lombardo sa che Milano non è ancora del tutto uscita dai giochi.

Io riporto quello che ci hanno detto durante l’incontro“, ha dichiarato il sindaco di Rozzano. E cioè che l’Inter vorrebbe dar forma a un impianto da 70.000 posti, con cittadella sportiva annessa. “Una cittadella che possa vivere tutta la settimana. Con negozi, musei, ristoranti, campi da padel, calcetto e beach volley. Di centri commerciali, non hanno parlato, ma più di strutture sportive e commerciali. Se dovesse essere quella l’area, sarebbe a un chilometro da Fiordaliso e dal Carrefour di Assago“.

Pare che l’Inter e il sindaco abbiano parlato anche del problema relativo al traffico, ragionando su un piano di snellimento, con soluzioni ad hoc.

Il sindaco di Rozzano svela le intenzioni dell’Inter sul nuovo stadio

La procedura amministrativa può andare avanti in modo più agile. E questo perché il Comune di Rozzano ha approvato il 5 ottobre scorso la variante al Piano di governo del territorio, il cosiddetto PGT, inserendo esplicitamente la parola-previsione dello “Stadio”.

Nuovo stadio a Rozzano, parla il sindaco
Il concept del nuovo stadio dell’Inter (X) – interlive.it

Rozzano ha approvato il PGT il 5 di ottobre con un’osservazione fatta dalla proprietà che chiedeva di inserire la parola stadio“, ha infatti rivelato il sindaco. Spiegando poi che la legge prevede che ci vogliano sessanta giorni affinché l’approvazione diventi efficace. Ergo? “Ora la palla è nel campo dell’Inter“.

Pare che non tutti i cittadini del Comune siano felici del possibile arrivo dello stadio. L’intervistato ha parlato di posizioni avverse, anche se minoritarie. Poi ha voluto specificare che l’area interessata è privata, e che ha dei diritti edificatori che risalgono al 1993.

La scelta è tra due tipi di edificazione: residenze, uffici e negozi o stadio. Non c’è neanche da discutere su queste due alternative“, ha continuato il sindaco. “Nell’area ci sono parcheggi in abbondanza, ed è evidente che lo stadio prevederà attorno parcheggi adeguati“.

Per il sindaco non si tratterà di una cattedrale nel deserto. “Nelle vicinanze ci sono tre contesti importanti. Sarà agli antipodi rispetto allo stadio di Istanbul e Monaco, dove sei isolato, fuori dal mondo“.

L’esclusiva interista fino al 30 aprile

La scorsa estate l’Inter ha ottenuto un diritto di esclusiva fino al 30 aprile del 2024 per valutare lo studio di fattibilità di un impianto. La zona di riferimento è all’interno dell’area di proprietà di Bastogi e Brioschi, attraverso la partecipata Infrafino stadio a Rozzano.

Nuovo stadio a Rozzano, parla il sindaco
Stadio Meazza (LaPresse) – interlive.it

Siamo nella cosiddetta “Nuova Milanofiori”, poco a Sud del Forum di Assago, quasi al confine tra i due Comuni, al di sotto della tangenziale Ovest. Quanto all’iter, il sindaco di Rozzano ha spiegato che si è ancora all’inizio.

Non è ancora cominciato, l’iter. Loro hanno la prelazione coi Cabassi, che scade il 30 aprile, per verificare uno studio di fattibilità. Poi presenteranno il progetto“, ha spiegato l’intervistato. Ciò implica che bisogna ancora studiare bene la situazione e chiedere le autorizzazioni. Se dovessero partire davvero a inizio 2024, l’iter potrebbe completarsi attorno a inizio 2025“.

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