Il club nerazzurro accelera sul rinnovo di Mkhitaryan, ma bisogna ancora sciogliere il nodo della durata del nuovo accordo
Fondamentale per Inzaghi e ormai benvenuto da squadra e tifosi, il trentaquattrenne Henrikh Mkhitaryan si è preso l’Inter: con la sua intelligenza tattica, le instancabili corse in avanti e in copertura e i goal pesanti, si è già da tempo meritato un rinnovo contrattuale. L’Inter non vuol rischiare che un altro club possa soffiarglielo sotto al naso, magari con le stesse modalità attraverso cui lo stesso club nerazzurro lo ha soffiato alla Roma due estati fa.
L’armeno sembra a suo agio a Milano e soddisfatto nel giocare con Inzaghi, per questo, da parte sua, non dovrebbe esserci alcuna velleità di migrazione. La dirigenza interista vuole comunque tutelarsi e chiudere i discorsi per il rinnovo il prima possibile. L’orizzonte temporale ideale per chiudere il rinnovo di Mkhitaryan è dunque fissato per la fine del 2023.
Mancherebbe però l’accordo sul rinnovo: Rafaela Pimenta, agente di Mkhitaryan, mira a un rinnovo biennale; l’Inter, considerata l’età del giocatore, preferirebbe un prolungamento fino al 2025, per poi valutare in seguito l’opportunità di un’ulteriore estensione.
Nonostante il progetto di svecchiamento della rosa, l’Inter è la società con i giocatori meno giovani in Serie A. In quest’ottica, l’espresso proposito di rinnovare Mkhitaryan addirittura con una formula biennale appare contraddittorio rispetto agli intenti più volte comunicati da Beppe Marotta.
I fatti dicono che l’armeno è in scadenza al termine di questa stagione e che è ancora una pedina insostituibile per Simone Inzaghi. Anche l’ex Roma va dunque blindato, proprio come Federico Dimarco e Denzel Dumfries. L’altro fatto da considerare è che il centrocampista armeno, a gennaio, compirà trentacinque anni: per quanto ancora potrà essere fisicamente adeguato e tecnicamente determinante per Inzaghi?
La durata del nuovo contratto di Mkhitaryan: dubbio sul rinnovo
Pare che la dirigenza nerazzurra abbia comunque già intrapreso con l’entourage del giocatore i discorsi preliminari per giungere alla sottoscrizione di un prolungamento dell’accordo. Nessun vuol portare troppo per le lunghe la trattativa. Così, già entro Natale potrebbe arrivare la firma. Ma su che tipo di contratto?
La Pimenta spinge per un biennale e Marotta insiste per un rinnovo annuale. Probabilmente ci si verrà incontro. Con un nuovo contratto di un anno con opzione piuttosto semplice (cioè facilmente raggiungibile in caso di tenuta fisica) per il secondo.
A livello di spesa, l’ingaggio dovrebbe confermare i 3,5 milioni di euro circa a stagione che l’ex centrocampista della Roma percepisce attualmente. Così, ad averla vinta sarebbe la Pimenta, raggiungendo l’obiettivo di una durata biennale per il rinnovo di Mkhitaryan.
Il tutto in evidente contrasto con il manifesto sportivo del nuovo corso consacrato a un’opera di ringiovanimento della rosa. Il rinnovo dell’ex United e Roma va in una direzione opposta rispetto a quanto dichiarato nei mesi scorsi da Marotta, è vero. Ma è altrettanto vero che, sia fisicamente che tecnicamente, l’armeno si sta dimostrando affidabile e spesso insostituibile.
Inoltre, la sua esperienza potrà essere un valore aggiunto anche per l’inserimento di nuove leve. Ai nerazzurri potrebbe convenire tenerlo, anche qualora dovesse giocare meno, l’anno prossimo e fra due anni,
Piano rinnovi Inter: da Darmian a Barella
L’altro elemento che andrà in scadenza a fine stagione è Matteo Darmian. Un altro profilo cui Inzaghi non rinuncerà così facilmente. Per questo, volendo giocare a prevedere le prossime mosse della dirigenza, è lecito attendersi che i primi quattro rinnovi in programma interesseranno Mkhitaryan, Darmian, Dumfries e Dimarco.
Le vere priorità riguardano Mkhitaryan e Darmian. Per tutti gli altri, ci sarebbe tempo. Ma l’imperativo attuale, dopo ciò che è successo con Skriniar, è non indugiare. Bisogna confermare lo zoccolo duro che ha regalato la finale di Champions.
Poi, successivamente, il club penserà ritoccare i contratti di Lautaro Martinez e Barella: i due giocatori più valutati in rosa, che l’Inter non può permettersi di scontentare o non gratificare.