Cuadrado è un flop: le partite saltate e lo spauracchio operazione

Arrivato a Milano essere l’arma in più a disposizione di Inzaghi, Cuadrado ha già deluso fisicamente e ora scoppia l’assillo operazione

Con Juan Cuadrado di nuovo fermo per infortunio, Denzel Dumfries sarà chiamato agli straordinari. Al termine della pausa per le Nazionali l’unica brutta sorpresa per Simone Inzaghi arriva proprio da un calciatore che era rimasto ad Appiano per recuperare la condizione. Il colombiano non ha ancora risolto la tendinite che lo affligge ormai da inizio stagione e dovrà quindi saltare la gara contro il Torino. Sarà il quinto forfait stagionale. 5 su 11 gare totali non è affatto un dato incoraggiante.

Cuadrado, spauracchio operazione
Juan Cuadrado (LaPresse) – interlive.it

Pare che la scelta di fermarsi sia arrivato dallo stesso Cuadrado, il quale avrebbe comunicato allo staff medico dell’Inter di voler rallentare e tornare ad allenarsi a parte per recuperare al meglio. Probabilmente l’ex Juve accusa ancora fastidio e non riesce quindi a spingere fino in fondo.

Era stato presentato come un boccone amaro ma funzionale, proprio come una medicina, per l’Inter. Ai tifosi nerazzurri che si chiedevano il senso dell’arrivo di un simbolo della Juve trentacinquenne e già in passato soggetto a vari infortuni, è stato risposto alludendo al bisogno di inserire in rosa un elemento in grado di fare la differenza a partita in corso, esperto e tecnico, capace di saltare l’uomo e inventare la giocata.

Finora non abbiamo visto nulla di tutto questo. Un paio di finte, un cross decente e poi tanta panchina e tanta infermeria. Il punto è capire se l’Inter potrà mai contare davvero su Cuadrado. Il suo acquisto a zero, oltre che un azzardo, potrebbe rivelarsi controproducente, dato che adesso, Inzaghi ha solo Darmian come alternativa a Dumfries.

Cuadrado: c’è chi teme l’operazione

Qualora il fastidio dovesse continuare a palesarsi, Cuadrado potrebbe anche scegliere di sottoporsi a un’operazione. A quel punto, sarebbe davvero finita: il colombiano tornerebbe in primavera. La delusione, di conseguenza, sarebbe doppia. Finora Cuadrado, insieme a Bisseck e ad Audero, è stato l’unico nuovo arrivo a non aver ancora offerto prove delle sue qualità. Anche Klaassen è riuscito a farsi apprezzare, anche solo per un tempo. Lo stesso vale per Sensi, che in precampionato ha fatto la parte del campione.

Cuadrado ancora fuori
Cuadrado (LaPresse) – interlive.it

Specie da un giocatore esperto come Cuadrado, che lo scorso anno ha disputato 47 partite su 56 stagionali con la Juve, ci si aspettava molto di più. L’infortunio non è ovviamente colpa sua, ed è a oggi molto improbabile che il colombiano scelga di operarsi, voltando subito le spalle al club che ha voluto credere in lui e ingaggiarlo.

La speranza è che l’ex Juve possa recuperare in fretta. Per fisico e storia calcistica, non dovrebbe metterci molto a tornare in forma. Ma dipende sempre da quanto tempo gli servirà per smaltire il fastidio che sta accusando. Se i problemi dovessero continuare, a ogni modo, Cuadrado potrebbe anche essere costretto a valutare l’ipotesi dell’operazione

Operazione sbagliata, che si spera possa acquistare un senso

Pare che sia stato Inzaghi a insistere per avere l’ex Fiorentina e Juventus all’Inter. Finora, però, il colombiano ha confermato solo i dubbi che c’erano nei suoi confronti. Anagraficamente e tecnicamente, l’Inter sapeva di aver preso un calciatore in declino… Economicamente, costa più di Bellanova. E poi c’è la questione ambientale, con i tifosi nerazzurri che allo stadio continuano a non sopportarlo e supportarlo.

Inzaghi: c'è un problema sulla corsia destra
Simone Inzaghi (LaPresse) – interlive.it

Speriamo solo che il tempo guarisca in fretta la sua tendinite e i rancori dei supporter nerazzurri. La stagione è ancora lunga e il colombiano potrebbe aver modo di rendersi utile. Intanto è un uomo in meno in una zona importante del campo.

In Primavera ci sono due laterali destri interessanti che Inzaghi potrebbe provare a sfruttare in questi giorni: Alem Nezirevic e Mike Aidoo. Hanno entrambi diciotto anni. Il primo è un terzino veloce, atleticamente maturo e bravino nel dribbling ma un po’ svagato in difesa. Aidoo ha qualità e sa anche confezionare assist, ma anche lui non dà troppe garanzie in copertura e sembra ancora tatticamente acerbo.

Gestione cookie