Oaktree incombe sul futuro di Zhang e intanto tenta d’inserirsi in un affare da 900 milioni di euro: si tratta di poter investire sulla Serie A
Il fondo californiano Oaktree potrebbe cominciare a fare sul serio: chi ci dice che abbia davvero voglia di concedere altro tempo a Steven Zhang per permettergli la restituzione del debito contratto nel 2021? Intanto, il potente fondo di gestione patrimoniale specializzato in strategie alternative di investimento alternative prova a insistere per inserirsi nella complicata sfida per i diritti tv.
Dopo l’Assemblea di Lega svoltasi a Milano per cercare unità d’intenti nella delicata questione, ancora irrisolta, dei diritti televisivi, si discuterà ancora delle proposte arrivate dai vari broadcaster. Le società calcistiche, specie le più piccole, sembrano insoddisfatte dalle offerte già valutate e la Lega Serie A continua a prender tempo.
Lunedì i club saranno chiamati al voto decisivo. Con 14 voti si arriverà a una decisione finale. La cifra complessiva messa sul piatto è di 900 milioni. 700 di questi 900 milioni dovrebbero essere garantiti da DAZN, gli altri 200 da Sky. A DAZN andrebbero dieci partite, di cui sette in esclusiva, come accaduto nell’ultimo triennio. Invece, il gruppo Sky, dopo aver raddoppiato l’offerta rispetto al ciclo scorso, si prenderebbe le tre co-esclusive, con la possibilità di scegliere un maggior numero di big-match.
Questo piano implicherebbe dunque l’uscita di scena di Mediaset e la fine dell’ipotesi di almeno una gara in chiaro. La quota di 900 milioni si avvicina alle richieste dei club ma non la pareggia (la soglia minima era fissata a 927,5 milioni, cioè l’incasso garantito dal 2021 al 2024).
Non è ancora del tutto tramontata la speranza di realizzare un canale di Lega. Su questo fronte si sono schierate varie società: Napoli, Fiorentina e Salernitana. E si vocifera di una non confermata collaborazione da parte del Milan di Gerry Cardinale, con di RedBird alla guida del processo.
Il fondo Oaktree potrebbe essere uno dei grandi investitori interessati a inserirsi nel piano: i californiani potrebbero quindi puntare a ricercare partner in grado di offrire una somma complessiva assai vicina ai 900 milioni o anche superiore che conquistare i diritti tv della Serie A. Possibile? Sulla carta, sì. Ma poco probabile.
Oaktree e i 900 milioni per il canale speciale della Lega
Il centro di produzione di Lissone e la radio della Lega con RDS potrebbero essere le strutture già esistenti su cui appoggiarsi per la vendita diretta del prodotto agli utenti. Resta però difficile organizzare il tutto in poco tempo e coinvolgere altri canali o broadcaster.
Le società continueranno a ragionarci su. Dopodiché torneranno a riunirsi in assemblea in presenza il prossimo 23 ottobre, cioè il giorno di scadenza della validità delle offerte presentate dai broadcaster. C’è anche una seconda assemblea già fissata per il 27, ovvero quattro giorni più tardi. Il tema di questo secondo appuntamento sarà il bilancio. Ma la decisione sui diritti tv, in quella data, sarà già stata presa.
Intanto si racconta che Oaktree si sarebbe palesata quasi dal nulla con intenti più minacciosi nei confronti dell’Inter. Il fondo avrebbe deciso di alzare la voce per mettere pressione al debitore e rinnovare l’inesorabilità e l’improrogabilità della scadenza per il pagamento: il 20 maggio 2024. E nel frattempo, dalla Cina, arrivano varie notizie sul fronte Suning e a proposito del giovane presidente cinese: alcune positive e altre abbastanza deludenti.
Gli aiuti dal Governo cinese a Suning
Pare che il Governo cinese sia pronto ad aiutare Suning per allontanare i creditori. Tuttavia, proprio questi creditori, fra cui ci sarebbe anche il fondo Oaktree, potrebbero aver già intentato nuove azioni legali contro gli Zhang.
Come vi anticipammo non molto tempo fa, il Partito Comunista cinese potrebbe aver deciso di intervenire con investimenti su Suning per 5 miliardi di yuan. Cioè più di 650 milioni di euro. Soldi che sarebbero immessi nell’azienda nell’arco dei prossimi dieci anni al fine di ristrutturare e rilanciare il marchio.
Ma proprio Suning rischia di dover affrontare un’altra causa legale intentata dai creditori. Tra questi dovrebbe esserci anche Oaktree Capital Management per il prestito da 275 milioni di euro offerto per la gestione dell’Inter. Il finanziamento scadrà a maggio 2024 e i californiani temono che Zhang possa fare il furbo.