Tutti gli indizi hanno fatto pensare ad Antonio Esposito, ex tesserato dell’Inter, in rosa nell’anno del Triplete: è davvero coinvolto nel giro di scommesse illecite sul calcio?
Meno di una settimana fa Fabrizio Corona ha rivelato, senza far nomi, particolari sull’identità della fonte confidenziale da cui arriverebbero i nomi dei giocatori coinvolti nel giro del calcioscommesse. All’inizio si era addirittura pensato a una talpa interna alla Procura, ma lo stesso Corona ha smentito, chiarendo di essere arrivato alla “verità” attraverso il lavoro giornalistico.
E così si è aggiunto qualche particolare in più: la fonte di Corona sarebbe lo zio di un ex calciatore dell’Inter di José Mourinho, quella del Triplete, “amico intimo di Mario Balotelli“. Lo stesso Balotelli, secondo Corona, sarebbe stato scioccato dalle prove che l’ex paparazzo gli ha offerto…
Lo “zio” avrebbe raccontato a Corona com’è nato il sistema delle scommesse clandestine: suo nipote, trasferitosi a Roma, avrebbe aperto una bisca. Mettendo insieme i dati (Inter di Mourihno, amico di Balotelli, trasferimento a Roma), in tanti avevano pensato a Davide Santon. L’ex difensore ha negato parlando con la stampa.
Subito dopo è venuto fuori il nome di Antonio Esposito, ex Primavera dell’Inter; dopo però che si è cominciato a parlare esplicitamente della talpa di Corona. Si tratterebbe di un cinquantacinquenne residente a La Spezia: Maurizio Petra, zio per via materna di Esposito.
Lo stesso Petra, infatti, ha vuotato il sacco sulle pagine de Il Secolo XIX ammettendo di aver parlato con Corona: “Gli ho raccontato solo fatti veri che possono essere verificati. L’ho fatto per aiutare mio nipote, Antonio Esposito, che è a conoscenza di puntate illecite fatte da calciatori“.
L’ex Inter Antonio Esposito esce allo scoperto sul caso scommesse
Ecco dunque i due personaggi che avrebbero dato origine al terremoto che sta investendo la Serie A: un ex Inter, di cui pochi si ricordavano per motivi calcistici, e suo zio. Anche Antonio Esposito ha parlato, negando tutto: “Sono distrutto, quello che sta succedendo è allucinante“, ha dichiarato all’Ansa. “Non c’entro niente, la gente su questa vicenda delle scommesse fa i nomi a caso“.
Corona, in una storia su Instagram, ha fatto ascoltare anche la voce della sua fonte, ed Esposito ha riconosciuto suo zio. “Era lui, era la sua voce. Non so perché lo fa. Andrebbe chiesto a lui. E comunque io non sono indagato“.
Antonio Esposito oggi ha trentatré anni, e dopo essere uscito dall’Inter (senza nessuna presenza ufficiale in prima squadra) ha militato nelle serie minori. Attualmente gioca nel Finale Ligure e ha effettivamente stretto in passato rapporti con Zaniolo, conosciuto allo Spezia: pare che gli abbia prestato servizio come factotum.
Dietro il rapporto fra Esposito e Zaniolo
Il rapporto fra Esposito e Zaniolo si sarebbe consolidato a Roma, città nella quale, secondo Corona, si è creato un vero e proprio sistema legato alle scommesse illegali. L’amicizia si è poi interrotta ed Esposito, che aveva lasciato il calcio giocato, ha ricominciato a giocare nei dilettanti.
Esposito ha parlato anche al Corriere dello Sport. Ha detto di non aver alcun tipo di rapporto con suo zio (il fratello della madre). “Ho sentito che mi vuole aiutare, ma così come mi aiuta? È venuto fuori che io sono un allibratore…”, ha continuato l’ex Inter. “Mi dissocio totalmente da lui. Credo che abiti a Spezia anche lui, ma non so neppure l’indirizzo. Io ora parlo solo perché voglio smentire tutto. Ho già dato mandato al mio avvocato, per valutare querele. Così è stata sporcata la mia immagine“.
🗣@TZilliacus: “Uno stadio tutto nostro sarebbe una grande spinta per il club. Se, da proprietario, punterei sempre su #Inzaghi? È un grande allenatore e a mio avviso sta facendo un grandissimo lavoro” pic.twitter.com/peK95VLWp8
— Interlive (@interliveit) October 19, 2023
Secondo Corona, Esposito avrebbe sempre giocato (cioè fatto scommesse illegali) per Zaniolo. L’ex Roma gli avrebbe addirittura girato il suo pin e il suo IBAN, incaricandolo di puntare su questo o quell’evento. Giocava Esposito ma a mettere i soldi e a decidere su cui puntare (anche su partite di Serie A) era Zaniolo (sempre secondo Corona).
Il ragazzo, ex Inter, nega: “Non ho mai scommesso per Zaniolo“. La Procura non lo ha ancora interrogato e, a quanto pare, non lo ha nemmeno attenzionato come possibile teste da ascoltare.