Con un investimento complessivo di circa 112 milioni, la dirigenza nerazzurra proverà a sistemare la squadra entro fine 2023: tutte le cifre delle operazioni
Ci sono alcuni affari fondamentali che l’Inter vuole chiudere entro la fine del 2023. Il regolo di Natale per i tifosi quest’anno non dovrebbe però aver nulla a che fare con nuovi acquisti: la dirigenza punta ai rinnovi. Tre pezzi forti della rosa potrebbero firmare un prolungamento da qui a un paio di mesi. Si tratta di Dumfries, Lautaro e Dimarco. Tutti e tre sono elementi essenziali dal punto di vista tecnico e tattico, e capitali da salvaguardare. Per formalizzare i nuovi accordi, l’Inter dovrà spendere e, in alcuni casi, trascendere i limiti di quel tetto per il monte ingaggi fissato poco meno di un anno fa.
Il primo a rinnovare dovrebbe essere Federico Dimarco. Il ragazzo ha già dato la sua disponibilità, e ora la dirigenza nerazzurra è pronta a parlare dei dettagli con la Roc Nation, la società che cura i diritti del laterale. Il rinnovo potrebbe chiudersi a circa 8 milioni lordi fino al 2028. L’investimento da parte dell’Inter sarebbe dunque di 32 milioni circa.
L’altro elemento fondamentale da rinnovare è Lautaro Martinez. La scadenza del Toro è ancora lontana (giugno 2026), ma l’attaccante si merita un adeguamento. In questo caso si ragiona su 14 milioni lordi fino al 2028, dunque su una spesa totale da 56 milioni circa.
Infine c’è Denzel Dumfries. Per l’olandese l’Inter potrebbe accettare di pagare 8 milioni lordi fino al 2027. Che si traducono in un esborso totale di 24 milioni. 32, 56 e 24 milioni. Ecco come escono fuori i 112 milioni.
Rinnovi: l’Inter pronta a investire 112 milioni totali
Intanto sembra che la dirigenza abbia già fatto degli importanti passi in avanti anche con Mkhitaryan, che dovrebbe confermare il suo ingaggio per altri due anni (magari con la formula dell’1+1). Probabilmente i primi a firmare saranno dunque l’armeno e Dimarco, con cui le pratiche sembrano più agevoli.
Le altre priorità sono Lautaro e Dumfries. Per l’argentino l’Inter è disposta a svenarsi. C’è chi sostiene che potrebbe un aumento di ingaggio tale da rendere il Toro uno dei giocatori più pagati della Serie A. Attualmente, in rosa, Lautaro prende meno di Thuram e Calhanolglu. E anche per una questione di meritocrazia, sembra che il suo agente Alejandro Camano stia insistendo per vedere riconosciuto al suo cliente un primato in termini di importanza in squadra e di peso economico.
Paul Pogba, a inizio anno, era il calciatore più pagato della Serie A, con un ingaggio da 8 milioni. Ora, per via della squalifica per doping, il primato spetta a due altri juventini e a un romanista. Si tratta di Dusan Vlahovic, Adrien Rabiot e Romelu Lukaku, tutti e tre a quota 7. Lautaro, che è valutato oltre 150 milioni, dovrebbe quanto meno raggiungerli, superando così i 6 milioni di Thuram e Calha.
Le parole di Marotta e il desiderio di blindare Dimarco e Dumfries
Non troppi giorni fa, l’ad Beppe Marotta ha parlato esplicitamente del rinnovo di Lautaro. “La società è attenta a queste indicazioni che vengono date“, ha riferito il dirigente, spiegando poi che c’è interesse da parte dell’Inter di lavorare per rinnovare alcuni capitali tecnici della squadra. Con un però…
“C’è un progetto“, ha rivelato Marotta, “tenere sempre bene in vista quelli che sono gli obiettivi di adesso. Gli aspetti contrattuali, secondo me, sono aspetti oggi marginali rispetto all’impegno che noi ci aspettiamo da tutti i giocatori della rosa“.
Un mesetto fa, invece, sempre Marotta si era dichiarato più che disponibile a trattare per il rinnovo di Dimarco: un giocatore che ha dimostrato grande attaccamento all’Inter e che per questo il club ha deciso di tutelare come valore.
Quanto all’olandese, l’Inter ha già deciso di premiarlo per il ritorno ad alti livelli dopo le prestazioni non sempre convincenti della seconda parte della stagione scorsa: il ragazzo è contento e ha già fatto capire di voler rinnovare al più presto. Zhang, dalla Cina, lascia che decidano Marotta e Ausilio: si fida dei suoi dirigenti che finora hanno sempre rispettato le linee guida.
