Il centravanti dell’Inter, pezzo pregiato della rosa di Simone Inzaghi e della Nazionale Francese, piace a Giroud. Avrebbe potuto giocare nel Milan se il mercato fosse andato diversamente
L’innesto di un calciatore giovane e di prospettiva come Marcus Thuram tra le file dell’Inter è stata una mossa necessaria per coprire il duplice vuoto lasciato da Romelu Lukaku ed Edin Dzeko nel reparto offensivo nerazzurro la scorsa estate. Le sue caratteristiche, infatti, racchiudono un mix interessante fra le qualità del belga e quelle del bosniaco, aggiungendo al tandem con Lautaro Martinez nuove idee di gioco sulla scia di quelle precedentemente studiate.
Anche il suo avvio di stagione con la maglia dell’Inter non è stato niente male, mettendo a segno gol di importanza strategica come quello rifilato al Milan nel primissimo derby stagionale. Una rete che non è passata inosservata neppure nell’ambiente rossonero, tanto che il suo compagno di Nazionale e grande amico Olivier Giroud ha tenuto ad elogiare le recenti prestazioni di Thuram in un’intervista rilasciata dopo la disputa della partita dei ‘Blues’ contro la Scozia.
“Calciatore in continua evoluzione. Ha raggiunto un grande club. È stato prezioso per l’Inter sin dai primi momenti, in fase realizzativa e di assistenza. A lui piace molto lavorare con Lautaro in questo schema a due, si vede che si trova bene”, ha commentato Giroud in prima battuta. Quest’ultimo ha poi evidenziato come la presenza di tanti calciatori in crescita possa aiutare anche la Francia a raggiungere risultati importanti nel prossimo futuro. Molto è in mano alle nuove generazioni: “Noi veniamo giudicati in base all’efficienza in campo. Lui è consapevole di questo e lavora per migliorare le proprie statistiche. È esigente con sé stesso e sa che deve impegnarsi molto per restare al più alto livello possibile”, ha quindi aggiunto Giroud.
Thuram-Milan e la virata decisiva sull’Inter
E pensare che proprio qualche giorno fa, anche Piero Ausilio aveva dichiarato apertamente di preferire Thuram a Lukaku. Per il semplice motivo che ha legato da subito il francese alla causa nerazzurra, senza troppi dubbi o incertezze nella fase decisionale antecedente la firma. Senza contare che sulle tracce di Thuram si era messo proprio il Milan.
I rossoneri avevano infatti sondato il profilo del centravanti ex Borussia Monchengladbach come potenziale erede dello stesso Giroud, con il quale avrebbe dovuto entrare in ballottaggio al pari di quanto accade in Nazionale. Un’eventualità poi scongiurata dalla fortissima pressione dell’Inter nei suoi confronti e dalla stessa voglia – quasi una priorità – del calciatore di voler raggiungere il gruppo di Inzaghi da protagonista.