Contestualmente al ritiro dello sceicco Al Thani dalla corsa al Manchester United, si sta parlando di un suo ipotetico interesse per l’Inter: per Zhang si preannuncia l’ennesimo ribaltone
La notizia della firma di un nuovo accordo di sponsorizzazione fra Qatar Airways e l’Inter ha di colpo posto in risalto il nome di Jassim bin Hamad Al Thani come possibile investitore in corsa per acquistare l’Inter. Non ci sono state tuttavia conferme, neppure indirette o parziali, sull’effettivo coinvolgimento di Al-Thani o sulla disponibilità di Steven Zhang. Il banchiere e miliardario qatariota, per parecchi mesi, è stato presentato dalla stampa come uno dei principali e più credibili aspiranti acquirenti del Manchester United.
Qualcosa, alla fine, è andato storto. E, guarda un po’ il caso, proprio pochi giorni dopo che il nome dello sceicco ha cominciato a essere associato anche all’Inter. Che cosa è successo? A inizio ottobre si era sparsa voce di un interesse da parte di Al Thani nei confronti dell’Inter. Qualcuno ha anche suggerito che simile curiosità verso la società nerazzurra poteva essersi già concretata attraverso un’offerta inferiore al prezzo richiesto da Steven Zhang (1,2 miliardi).
Poco più di una settimana dopo, il nome dello sceicco è tornato di moda anche in Inghilterra: il Mirror e il Sun diffuso una notizia sulla repentina retromarcia di Al Thani rispetto alla trattativa ancora in piedi per prendere lo United. E, in effetti, pochi giorni fa, Al Thani si è ufficialmente ritirato dalla corsa per l’acquisto del club inglese. Secondo quanto riportato da diversi media britannici, dopo una settimana densa di contatti tra le parti, sed usque, lo sceicco si sarebbe spazientito e avrebbe abbandonato la contrattazione.
Lo United è nelle mani della famiglia Glazer. Dopo aver comprato i Red Devils nel 2005, i ricchi statunitensi, lo scorso novembre, avevano fatto sapere di star considerando la possibilità di cedere il club. Subito, si sono fatti avanti vari potenziali acquirenti, fra cui un nome ormai familiare al tifoso interista: Thomas Zilliacus. Uno dei più accreditati a rilevare la maggioranza del top-club sembrava però Al Thani, presidente della QIB (Qatar Islamic Bank), una delle più grandi banche del Qatar.
Al Thani volta le spalle ai Glazer e a Zhang: ora punta al Tottenham
Urtato dalla scarsa considerazione ricevuta dal Glazer, il magnate del Qatar ha fatto un bel passo indietro. Il Manchester United, a oggi, potrebbe finire solo nelle mani del gruppo Ineos, di proprietà dell’imprenditore britannico sir Jim Ratcliffe. Ma questa è un’altra storia… A noi interessa l’Inter, e il congetturato interesse dello sceicco.
Intanto, il finlandese Zilliacus ha provocatoriamente teso la mano proprio ad Al Thani, chiedendogli attraverso un messaggio social di abbandonare senza rimpianti la corsa allo United per fare squadra con lui e acquistare l’Inter.
Nessuno ha dato, tuttavia, troppo credito alle parole del finlandese. Al Thani, ovviamente, non ha commentato né sembra essersi lasciato lambire dal chiacchiericcio. Zilliacus lascia però intendere di avere gli agganci giusti per contattarlo…
In Inghilterra, dove considerano Zilliacus una specie di mattacchione, hanno interpretato le parole del finlandese come una convalida dell’impossibilità di un reale interesse di Al Thani per l’Inter. Il giornalista britannico Ben Jacobs, per esempio, ha lasciato intendere che non ci sarebbe nulla di fondato sotto l’ipotesi ventilata da Zilliacus: “Allo stato attuale delle cose“, ha scritto Jacobs, “lo sceicco Jassim ha non in programma di acquistare un’altra squadra di calcio. E le voci su un acquisto dell’Inter sono del tutto infondate“.
La notizia che preme ai media britanni in queste ore è un’altra: tutti ora scrivono che Jassim bin Hamad Al Thani è pronto ad acquisire un altro club della Premier League. Secondo un’indagine svolta dal Mirror, lo sceicco si starebbe informando per provare ad acquistare il Tottenham.
Il Tottenham è in mano all’ENIC Group, una società di investimento britannica, gestita dal miliardario Joe Lewis. Le voci su una possibile cessione del club si sono levate quando l’estate scorsa Lewis è stato arrestato per questioni di inside trading. Ora il vecchio Lewis è libero (su cauzione), ma potrebbe voler allontanarsi dagli affari. Il fondo, nonostante l’arresto, non ha subito tipo di problema finanziario. I soldi arrivano di continuo (di mezzo c’è anche George Soros).