Alessandro Buongiorno al posto di Stefan de Vrij: ecco in che termini l’Inter comincia a ragionare sulla difesa del futuro
Più di un mesetto fa, Cairo ha spiegato chiaramente di aver voluto trattenere Buongiorno al Toro consapevole dell’importanza e del talento del ragazzo. “Sto lavorando per migliorare, ho tenuto tutti, non ho mai voluto vendere Buongiorno, rinunciando così a 25 milioni. Poi ho comprato Zapata, Tameze, Bellanova. Dedico al Torino almeno il 20% del mio tempo“, ha rivelato con palese orgoglio il presidente l’editore e imprenditore.
Quei 25 milioni evocati da Cairo erano stati messi sul piatto dell’Atalanta, che fino all’ultimo giorno del calciomercato estivo ha provato a chiudere per Alessandro Buongiorno. Il ragazzo ha preferito continuare in maglia granata e il suo presidente ha scelto di non incassare, smentendo così la propria stessa fama di proprietario orientato sempre e solo all’utile.
Il difensore centrale piace da tempo anche all’Inter, che però la scorsa estate non ha mai provato ad avvicinare Cairo. All’Inter serviva un braccetto destro (è arrivato per 32 milioni Pavard) più che un centrale di una difesa a tre. Le cose potrebbero cambiare a giugno 2024.
Nella prossima stagione, infatti, quando Francesco Acerbi e Stefan de Vrij cominceranno a essere un tantino troppo adulti per offrire garanzie fisiche e tecniche in difesa, Steven Zhang (o chi per lui, dato che non è affatto scontato che l’Inter resti nelle mani di Suning) potrebbe avallare l’investimento su un giovane centrale di sostanza e qualità.
L’osservato speciale è de Vrij, che l’estate scorsa ha rinnovato per due anni con l’Inter. L’olandese ha dimostrato in questo avvio di stagione, quando Acerbi era indispensabile, di essere ancora un ottimo interprete per la difesa a tre. Esperto, abbastanza deciso e concentrato, l’ex Lazio ha saputo far ricredere i tanti tifosi che lo davano per finito.
Ciononostante, l’Inter potrebbe aver individuato in Buongiorno uno dei potenziali eredi di de Vrij in maglia nerazzurra. Molto dipenderà dalle pretese di Cairo: se il prezzo del ragazzo dovesse trascendere il limite dei 25 milioni, per l’Inter sarebbe meglio puntare a qualcun altro. Magari a un giovane ancora non iperquotato, da far crescere per un altro anno all’ombra dei due vecchietti, Acerbi e de Vrij.
Buongiorno per sostituire de Vrij: il piano nerazzurro
Juric, la scorsa stagione, schierava Buongiorno spesso sul centro-sinistra. Il difensore, nato e cresciuto a Torino con la maglia granata addosso, ha sempre risposto bene, anche se il suo ruolo naturale, si è capito subito, era un altro.
Da centrale nella retroguardia, Buongiorno sa anticipare, gestire i fuorigioco, recuperare tanti palloni. E, soprattutto, sa fermare gli avversari più pericolosi. Com’è successo nell’1-1 di questa stagione del suo Toro contro la Roma, quando ha (quasi) sempre tenuto a bada il colosso Lukaku. Buongiorno è un difensore da lotta. Ed è dunque un elemento che potrebbe integrarsi bene con Pavard a destra e Bastoni a sinistra.
L’altro nome che Marotta tiene sotto osservazione è il giovane Koni De Winter: centrale belga di proprietà della Juventus ma in prestito al Genoa (i liguri possono riscattarlo a 8 milioni). E poi, sempre parlando di belgi, c’è Zinho Vanheusden, classe ’99, di proprietà nerazzurra in prestito allo Standard Liegi.
In Belgio, il ragazzo, tormentato per anni da guai muscolari e brutti infortuni, sembra aver ritrovato la forma e la serenità. Gioca bene, mostra maturità tattica e segnali di crescita tecnica in marcatura (si è guadagnato anche la convocazione nella Nazionale maggiore del suo Paese).
Lo Standard ha il diritto di riscatto, e sembra che il ragazzo voglia continuare lì, a casa sua. Le notizie che arrivano dal Belgio fanno comunque piacere ad Appiano: Ausilio, soprattutto, crede ancora in Zinho Vanheusden. Nei primi mesi di stagione in Belgio l’ex Genoa e Az ha dimostrato solidità difensiva e anche un’integrità fisica che non si vedeva da anni.
Così, in seguito al problema fisico di Al-Dakhil, è arrivata la convocazione dei Red Devils per le partite di qualificazione ai prossimi Europei contro Austria e Svezia.
Bisogna pensare a delle alternative a Buongiorno, dato che potrebbe muoversi anche la Premier, e a quel punto per l’Inter sarebbe impossibile prenderlo senza sborsare un capitale.