Il centrocampista nerazzurro, reduce dall’ennesima partita giocata da subentrante a gara in corso, sembrerebbe rendere meglio. Atteso come titolare contro il Salisburgo
Voluto dall’Inter a completamento del reparto di centrocampo per donare ulteriore qualità e competitività, Davide Frattesi è uno dei nomi del momento. Soprattutto con la maglia della Nazionale Italiana di Luciano Spalletti.
In nerazzurro non ha potuto esprimere ancora il massimo rendimento possibile per motivazioni legate soprattutto al ridotto minutaggio e la spietata concorrenza nel ruolo con Nicolò Barella il quale, al contrario, starebbe soffrendo ancora un momento di incertezza in questo avvio di campionato.
Per Simone Inzaghi non esista l’etichetta di titolare o riserva, eppure ci sarebbe la tendenza ad impiegare sempre gli stessi undici sin dal primo minuto. Come logica conseguenza, Frattesi parte quasi sempre da subentrante a gara in corso. E questo non è un male. Perché il calciatore ex Sassuolo rende benissimo così: contro Real Sociedad e Milan ha donato freschezza e segnato un gol pesantissimo, mentre contro il Torino ha potuto contribuire al consolidamento del risultato a fronte di mezz’ora di gioco senza sbavature di colore.
Frattesi meglio da subentrante ma si attende maggiore frequenza come titolare con l’Inter
Frattesi sembra essere oggi un’arma in più nello spogliatoio. Colui che in gergo anglosassone è definito con l’appellativo di power sub. Entra in campo e fa faville. Ma la domanda sorge spontanea: cosa ne sarebbe del centrocampista se partisse dal primo minuto con maggiore regolarità?
Il dato andrebbe dunque sementito. Magari schierandolo come titolare già nel prossimo impegno di Champions League contro il Salisburgo, opzione verosimile per far rifiatare anche lo stesso Barella impegnato maggiormente non soltanto con il club ma anche in Nazionale.