Con Sommer o senza Sommer, l’Inter potrebbe puntare su Bento già a giugno: i motivi per cui il ragazzo può essere il portiere perfetto per il futuro
In Brasile ne parlano benissimo. Lo scorso anno, non a caso, è stato risultato come il miglior portiere carioca insieme a Lucas Perri del Botafogo. Bento, classe ’99, originario di Curitiba, è un estremo difensore apprezzato per il fisico, i riflessi da gatto, le ottime capacità di rinvio e di dialogo coi compagni: all’Inter, uno così, potrebbe davvero diventare il portiere del domani.
Destro di piede, bravo a bloccare i tiri da fuori e nel chiudere lo specchio in uscita, nonostante la stazza imponente (è alto uno e novanta), il ragazzo è un tipetto agile. Non è tutto… Sembra avere la testa e il carattere giusto per giocare in Europa. Per certi versi, è un brasiliano atipico.
Tutti, in patria, lo descrivono come un giovane d’indole riflessiva. Un ragazzo calmo e al tempo stesso assai deciso, dedito corpo e anima agli allenamenti e innamorato del calcio. All’Inter piace non solo per la capacità di parare ma anche per il piede da regista: sembrerebbe un elemento perfetto per il gioco di Inzaghi. Inoltre, ha già dimostrato di apprezzare l’idea di trasferirsi in Italia. Il salto non gli fa paura, anzi… Quest’estate, quasi emozionato, ha confessato di essere lusingato dall’interesse dell’Inter.
Non è andata così come il ragazzo e l’Inter speravano. Bento è rimasto in Brasile. Ausilio vorrebbe però riprovarci a giugno, con l’idea già abbastanza definita di tenerlo in rosa inizialmente come secondo: un prospetto futuro da far crescere alle spalle di Sommer. O, meglio, accanto a Sommer. L’Inter sembrava già convinta di poter realizzare un simile progetto qualche mese fa. Aveva individuato in Bento il portiere da ingaggiare insieme allo svizzero, per assicurarsi un ottimo prospetto per il futuro.
Il fatto che i dirigenti dell’Athletico Paranaense non abbiano voluto saperne è garanzia della qualità dell’obiettivo. Là in Brasile, evidentemente, lo reputano ancora troppo importante. Per questo il suo club ha rifiutato l’offerta iniziale dell’Inter (circa 9 milioni) dichiarandolo fuori dal mercato.
Perché Bento è il portiere del futuro nerazzurro
La trattativa sembrava a buon punto prima che il club brasiliano interrompesse ogni possibilità di dialogo con Ausilio e Marotta. Ciò che avvenuto di conseguenza, ovvero che l’Inter abbia preso poi Audero in prestito dalla Sampdoria, lascia sospettare che il progetto Bento non è considerato del tutto abortito o fallito.
Come vi abbiamo spegato in un articolo precedente, Ausilio potrebbe vedere in Bento una sintesi fra le qualità di Julio Cesar e di André Onana. Sembra dunque essere abbastanza probabile che l’Inter torni alla carica: sarà il brasiliano il primo obiettivo in estate per la porta.
Bisogna sottolineare che l’Athletico Paranaense chiederà un prezzo alto. Il portiere è protetto da una clausola da 60 milioni di euro con un contratto in scadenza nel 2026. La sensazione è che i brasiliani possano sparare un prezzo vicino ai 20 milioni più una percentuale sulla rivendita futura.
Il ragazzo nato a Curitiba, Paraná, gode di passaporto italiano, avendo origini tricolori sia da parte di padre che di madre. È una bandiera dell’Atletico Paranaense, essendo cresciuto in quel club. All’inizio era addirittura la quinta scelta dietro Santos, Jandrei, Anderson e Caio. Nel 2020, quando Santos e Jandrei si sono beccati il covid, Bento ha fatto il suo debutto in prima squadra partendo da un pareggio casalingo per 1-1 in Copa Libertadores contro il River Plate. Dopodiché ha conquistato tutti: compagni, allenatore e pubblico…
Nel 2021, ha rinnovato il proprio contratto fino a dicembre 2024. L’anno dopo ha ulteriormente prolungato il suo legame con il club fino al 2026. Ultimamente è entrato anche nel giro della Nazionale maggiore.
Insieme a Sommer per crescere
Puntare su Bento non vorrebbe affatto dire scaricare Sommer: il portiere svizzero sa di poter continuare a giocare a Milano ancora per due o tre anni. Pare infatti che si trovi a suo agio in nerazzurro. E non si e inserito male. Anche grazie alla sua esperienza, la difesa si è espressa così bene finora. A eccezione di un paio di errori personali (prima con il Sassuolo e poi con il Bologna), l’ex Bayern ha fatto capire di poter essere affidabile.
Sommer è stato già uomo partita in Champions League, sia contro Real Sociedad che contro il Benfica. A dicembre compirà trentacinque anni e per questo è giusto affiancargli subito un erede. L’idea iniziale era prendere Trubin o Carnesecchi. Ora si punta tutto su Bento.
20 milioni di euro sono tanti. E oltre all’Inter, il portiere italo-brasiliano potrebbe poi piacere anche al Barcellona e alla Juventus. Pare comunque che il ragazzo abbia già dato il suo ok per passare all’Inter: il nerazzurro gli piace.