Inter-Salisburgo, un match da vincere per ipotecare il passaggio di turno in Champions, ma l’allenatore nerazzurro potrebbe optare per una mezza rivoluzione
Domani l’Inter scenderà in campo contro il Red Bull Salisburgo per vincere e confermare la testa della classica in Champions League. Simone Inzaghi dovrà però preoccuparsi anche di gestire le forze disponibili, sfruttando con intelligenza le possibilità offerte dalla rosa lunga. Anche per questo, in conferenza stampa, l’allenatore non ha voluto sbilanciarsi sul possibile undici di partenza. C’è però chi immagina che potrebbe cambiarne almeno quattro rispetto alla sfida di Torino.
Il Salisburgo, pur non essendo un avversario spaventoso a livello tecnico, va comunque temuto. Inzaghi ha confessato di aver parecchi dubbi, legati soprattutto al fatto di non aver potuto preparare con calma la gara: i suoi ragazzi hanno giocato sabato, subito dopo la dispendiosa sosta delle Nazionali.
“Qualcosa cambierò“, ha annunciato, “perché le rotazioni devono essere un grande valore aggiunto“. Dunque il tecnico non ha ancora valutato la disponibilità degli uomini: lo farà in extremis.
La mezza rivoluzione contro il Salisburgo sarebbe una scelta possibile e relativamente sensata. Gli esterni e i mediani, che sono gli uomini che spendono più energie in campo, potrebbero dunque cambiare.
Mezza rivoluzione o forse no: come Inzaghi si prepara per affrontare il Salisburgo
Quasi di certo Carlos Augusto prenderà il posto di Dimarco. In difesa dovrebbe rivedersi dal primo minuto Alessandro Bastoni. Con lui, nel reparto arretrato dovrebbero giocare Acerbi e Pavard.
Mentre in mezzo al campo potrebbe rifiatare Nicolò Barella, con Frattesi chiamato a completare la linea mediana con Calhanoglu e Mkhitaryan. Dumfries tornerà a occupare la corsia destra. Carlos Augusto, come anticipato, sembrerebbe in vantaggio rispetto a Dimarco.
Difficile ma non impossibile vedere un volto nuovo anche in attacco. Alexis Sanchez gode della stima del tecnico nerazzurro e ha bisogno di giocare. Inoltre, è arrivato proprio per questo: per far rifiatare i titolari. Bisogna solo capire se Inzaghi crede che possa già dare garanzie nei match importanti e che, in una partita così delicata, non sia troppo rischioso rinunciare a Lautaro e Thuram.
Unico dato sicuro: al Meazza contro il Salisburgo ci vorrà la migliore Inter. Questo il concetto espresso chiaramente da Simone Inzaghi alla vigilia del match. Considerare gli austriaci un avversario facile da battere potrebbe infatti costare caro ai nerazzurri. La partita di stasera (fissata alle 18:45) è assai delicata. E vale oro nelle dinamiche del gruppo D. I nerazzurri, già a 4 punti con un pari e una vittoria col Benfica, hanno di fronte una diretta concorrente per la qualificazione agli ottavi.
La probabile formazione scelta da Struber
Gli austriaci allenati da Struber sono a quota 3 punti, avendo battuto proprio il Benfica. In campionato, il Salisburgo non sta esprimendo un ottimo calcio (è al secondo posto ma non vince da quattro turni). In più, è reduce da un ko interno con la Real Sociedad, squadra rivelazione del girone (al primo posto insieme all’Inter a quota 4 punti).
Struber è un allenatore molto flessibile. Ultimamente si sta affidando al 4-3-1-2, con Gloukh piazzato alle spalle del giovane e veloce duo di attacco formato da Konaté e Simic., ma potrebbe anche provare a sorprendere Inzaghi con un centrocampo più folto.
In caso di 4-3-1-2, in mezzo al campo dovrebbero giocare Capaldo (o Sucic), Gourna-Douath e Bidstrup. La linea difensiva, al netto delle tante assenze, potrebbe essere formata da Dedic, Solet, Pavlovic e Terzic (se riesce a recuperare dalla botta subita in Bundesliga). In porta, invece, ci sarà Schlager. Con centrocampo a quattro, Gloukh potrebbe passare a giocare da seconda punta accanto a Simic.
La squadra rossa e bianca è pericolosa: si accende a sprazzi e può giocare davvero il ruolo dell’outsider per la qualificazione agli ottavi. In contropiede può far male, perché gli interpreti sono fisici e veloci. In campo schiera tanti giovani affamati e di grandi prospettive. Mancheranno Omoregie, Fernando, Wallner, Yeo e Okoh. Da valutare, come anticipato, il terzino Terzic, uscito infortunato dall’ultima gara di campionato. L’Inter, per vincere, deve mostrare compattezza in fase arretrata e maturità a centrocampo.
La squadra di Inzaghi ci arriva nel migliore dei modi: è reduce da quattro risultati utili consecutivi, mentre il Salisburgo ha perso due delle ultime tre sfide disputate (le sconfitte sono già tre delle ultime sette).