Le dichiarazioni del centrocampista Mkhitaryan alla vigilia del match contro il Salisburgo con un pensiero anche al rinnovo di contratto con l’Inter
A seguito della sontuosa prestazione contro il Torino in campionato per ristabilire il primato nella classifica di Serie A, l’Inter cambia nuovamente marcia impostando il proprio lavoro sui campi di gioco di Appiano Gentile in vista della terza sfida stagionale nella fase a gironi di Champions League contro il Salisburgo.
Per quanto sulla carta considerato un avversario inferiore entro i termini di qualità di gioco ed approccio tattico, la formazione nerazzurra non può peccare di presunzione. L’obiettivo minimo è vincere, mantenendo un livello d’attenzione estremo al fine di non incorrere in passi falsi che comprometterebbero un sereno passaggio di turno da qui alle prossime settimane.
Ospite della consueta conferenza stampa di rito alla vigilia dell’incontro, il tecnico nerazzurro Simone Inzaghi ha voluto sottolineare alcuni aspetti da tenere bene a mente nell’arco dei novanta minuti di gioco. Al suo seguito c’era anche Henrikh Mkhitaryan, grande protagonista di questo scoppiettante avvio di stagione in nerazzurro.
“Per noi ogni partita è importante, sapendo che non abbiamo iniziato bene il nostro percorso contro Real Sociedad e ci siamo ripresi contro il Benfica. Non guardiamo alla classifica adesso perché il campionato è lungo. Siamo carichi in Champions, lo abbiamo dimostrato. Vogliamo vincere anche domani”, ha aperto il centrocampista armeno.
“Qui mi sento bene, sia in città che nella squadra. Sto facendo del mio meglio per aiutare, faccio il mio sul campo. Quel che succede al di fuori dal campo lo gestisce il mio procuratore. C’è comunque voglia di rimanere, vediamo. Faremo di tutto”, ha poi aggiunto Mkhitaryan con un chiaro riferimento alla situazione legata al suo rinnovo di contratto, in scadenza il prossimo giugno 2024.
“Sono sempre stato massimalista, con la voglia di giocare al 100%. Non sono mai stato un calciatore difensivo ma giocando da mezz’ala faccio di tutto per aiutare sia offensivamente che difensivamente la squadra. Ho sempre giocato come trequartista, mi sono sempre trovato bene. Se devo giocare seconda punta nessun problema, io gioco comunque nel ruolo che vuole il mister. Alla fine si gioca in gruppo, non individualmente”, ha infine concluso il calciatore senza alcuna voglia di parlare della sfida di campionato contro la Roma. Testa al Salisburgo.
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