Il Salisburgo, sulla carta, non fa così paura, ma Inzaghi non può permettersi di sottovalutare l’avversario, nonostante gli austriaci stiano affrontando una crisi di gioco e un’emergenza
Dopo la vittoria contro il Torino, l’Inter è tornata al primo posto in classifica e può ora concentrarsi sulla Champions League. L’appuntamento in programma, sulla carta, non appare così spaventoso: il Salisburgo è una squadra da rispettare ma da non temere, anche in considerazione dell’emergenza che sta affrontando la formazione austriaca.
Vincendo contro il Salisburgo, sia martedì che fra due settimane, l’Inter potrebbe mettere in cassaforte il passaggio agli ottavi: l’occasione è ghiotta. Anche perché questo sembra proprio il momento più propizio per affrontare gli austriaci. La squadra allenata da Struber non sta rendendo al massimo.
In Austria, il Salisburgo dovrebbe dominare: è la società più ricca e prestigiosa del campionato, e lì giovano i calciatori più forti e pagati du tutto il torneo. Ciononostante, i Mozartstadter sembrano in crisi. Nell’ultima uscita, hanno perso per la seconda volta in campionato contro una squadra sulla carta assai inferiore: il Lask Linz. E ora sono a -4 dalla capolista Sturm Graz.
I numeri non sono da vera crisi, ma il trend degli ultimi giorni è sicuramente negativo. L’RB Salisburgo ha raccolto solo una vittoria nelle ultime quattro partite: sono quattro i punti nelle ultime quattro gare nella Bundesliga austriaca, e poi c’è anche il ko con la Real Sociedad. Non è tutto: Struber deve fare anche i conti con l’infermeria piena.
Salisburgo in emergenza: come arriva la squadra di Struber a Milano
Struber dovrà fare a meno di parecchie pedine importanti per il suo gioco: non c’è il giovane ma promettente difensore centrale Okoh. Fuori anche l’altro giovane centrale Wallner.
Sono bloccati in infermeria anche il centrocampista Omoregie, l’attaccante maliano Koita e soprattutto il brasiliano, pure lui attaccante, Fernando dos Santos Pedro Fernando. Si è di recente fatto male anche Guindo, che però non è in lista Champions.
In difesa rientrerà quindi Pavlovic, che Struber schiererà accanto a Solet (uno degli uomini da tenere d’occhio). Sulle fasce ci saranno Dedic e l’ex Fiorentina Terzic. A centrocampo è difficile capire come vorrà organizzarsi l’allenatore degli austriaci. Probabilmente schiererà Sucic, Capaldo e Gourna-Douath. Come trequartista è lecito aspettarsi Gloukh e in attacco ci saranno Simic e Konaté in attacco.
Il giovane Konaté, quest’estate, ha messo in crisi l’Inter in amichevole, bucando due volte Sommer alla sua prima in maglia nerazzurra. Alla fine l’Inter vinse 4-3 in rimonta. Quel match amichevole dimostrò che il Salisburgo non è un avversario da sottovalutare. Ma anche che l’Inter può affrontare la sfida con relativa fiducia.
Giocando male, e in condizioni avverse (pioveva a diritto), contro un avversario che sembrava più in forma (allora il Salisburgo era più avanti nella preparazione) e ispirato, Inzaghi vinse comunque. Stavolta, invece, sono i nerazzurri a essere più cattivi e motivati… La differenza la farà la voglia.
Fischi dalla Red Bull Arena
E di voglia, ne hanno di certo anche quelli del Salisburgo. Per continuare a sperare in un passaggio del turno in Champions devono fare risultato contro l’Inter. E poi devono riconquistare i loro tifosi. Nell’ultima uscita, dalla Red Bull Arena si solo levati assordanti fischi, e prima della fine del match tanti tifosi hanno lasciato lo stadio.
Il Salisburgo sta soffrendo l’impegno europeo. Per ora hanno sempre fatto male dopo i turni di Champions. Non ci voleva la sconfitta anche al rientrato dalla sosta Nazionali. Per l’allenatore la speranza è che i suoi giocatori vogliano dare il massimo per continuare a mettersi in mostra in Europa.
Lo farà di sicuro Roko Simic, ventitreenne centravanti croato figlio di Dario Simic, difensore dell’Inter tra il 1999 e il 2002 e del Milan tra il 2002 e il 2008. Il ragazzo è uno dei talenti in campo su cui l’Inter dovrà fare molta attenzione.