Salisburgo fischiato e in emergenza: sette gli assenti

Il Salisburgo, sulla carta, non fa così paura, ma Inzaghi non può permettersi di sottovalutare l’avversario, nonostante gli austriaci stiano affrontando una crisi di gioco e un’emergenza

Dopo la vittoria contro il Torino, l’Inter è tornata al primo posto in classifica e può ora concentrarsi sulla Champions League. L’appuntamento in programma, sulla carta, non appare così spaventoso: il Salisburgo è una squadra da rispettare ma da non temere, anche in considerazione dell’emergenza che sta affrontando la formazione austriaca.

Gerhard Struber in crisi: il Salisburgo non vince
Gerhard Struber, mister del RB Salisburgo (LaPresse) – interlive.it

Vincendo contro il Salisburgo, sia martedì che fra due settimane, l’Inter potrebbe mettere in cassaforte il passaggio agli ottavi: l’occasione è ghiotta. Anche perché questo sembra proprio il momento più propizio per affrontare gli austriaci. La squadra allenata da Struber non sta rendendo al massimo.

In Austria, il Salisburgo dovrebbe dominare: è la società più ricca e prestigiosa del campionato, e lì giovano i calciatori più forti e pagati du tutto il torneo. Ciononostante, i Mozartstadter sembrano in crisi. Nell’ultima uscita, hanno perso per la seconda volta in campionato contro una squadra sulla carta assai inferiore: il Lask Linz. E ora sono a -4 dalla capolista Sturm Graz.

I numeri non sono da vera crisi, ma il trend degli ultimi giorni è sicuramente negativo. L’RB Salisburgo ha raccolto solo una vittoria nelle ultime quattro partite: sono quattro i punti nelle ultime quattro gare nella Bundesliga austriaca, e poi c’è anche il ko con la Real Sociedad. Non è tutto: Struber deve fare anche i conti con l’infermeria piena.

Salisburgo in emergenza: come arriva la squadra di Struber a Milano

Struber dovrà fare a meno di parecchie pedine importanti per il suo gioco: non c’è il giovane ma promettente difensore centrale Okoh. Fuori anche l’altro giovane centrale Wallner.

Inzaghi sfida Gerhard Struber
Gerhard Struber (LaPresse) – interlive.it

Sono bloccati in infermeria anche il centrocampista Omoregie, l’attaccante maliano Koita e soprattutto il brasiliano, pure lui attaccante, Fernando dos Santos Pedro Fernando. Si è di recente fatto male anche Guindo, che però non è in lista Champions.

In difesa rientrerà quindi Pavlovic, che Struber schiererà accanto a Solet (uno degli uomini da tenere d’occhio). Sulle fasce ci saranno Dedic e l’ex Fiorentina Terzic. A centrocampo è difficile capire come vorrà organizzarsi l’allenatore degli austriaci. Probabilmente schiererà Sucic, Capaldo e Gourna-Douath. Come trequartista è lecito aspettarsi Gloukh e in attacco ci saranno Simic e Konaté in attacco.

Il giovane Konaté, quest’estate, ha messo in crisi l’Inter in amichevole, bucando due volte Sommer alla sua prima in maglia nerazzurra. Alla fine l’Inter vinse 4-3 in rimonta. Quel match amichevole dimostrò che il Salisburgo non è un avversario da sottovalutare. Ma anche che l’Inter può affrontare la sfida con relativa fiducia.

Giocando male, e in condizioni avverse (pioveva a diritto), contro un avversario che sembrava più in forma (allora il Salisburgo era più avanti nella preparazione) e ispirato, Inzaghi vinse comunque. Stavolta, invece, sono i nerazzurri a essere più cattivi e motivati… La differenza la farà la voglia.

Fischi dalla Red Bull Arena

E di voglia, ne hanno di certo anche quelli del Salisburgo. Per continuare a sperare in un passaggio del turno in Champions devono fare risultato contro l’Inter. E poi devono riconquistare i loro tifosi. Nell’ultima uscita, dalla Red Bull Arena si solo levati assordanti fischi, e prima della fine del match tanti tifosi hanno lasciato lo stadio.

Simic, l'attaccante più in forma del Salisburgo
Roko Simici (LaPresse) – interlive.it

Il Salisburgo sta soffrendo l’impegno europeo. Per ora hanno sempre fatto male dopo i turni di Champions. Non ci voleva la sconfitta anche al rientrato dalla sosta Nazionali. Per l’allenatore la speranza è che i suoi giocatori vogliano dare il massimo per continuare a mettersi in mostra in Europa.

Lo farà di sicuro Roko Simic, ventitreenne centravanti croato figlio di Dario Simic, difensore dell’Inter tra il 1999 e il 2002 e del Milan tra il 2002 e il 2008. Il ragazzo è uno dei talenti in campo su cui l’Inter dovrà fare molta attenzione.

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