Applausi per Sommer: “Portiere vecchia maniera”. L’erede dalla Serie B

Dopo aver suscitato qualche perplessità iniziale, ora Yann Sommer sta convincendo il popolo nerazzurro: si ragiona però ancora dell’erede

Finora, l’unica macchia nelle prestazioni nerazzurre di Sommer è stata l’incertezza abbastanza evidente sul tiro di Bajrami in Inter-Sassuolo. Quel goal incassato sul primo palo ha determinato il paraggio dei neroverdi che poi è evoluto in un pesante e indigesto vantaggio. In tutte le altre partite di campionato disputate da Sommer non è però possibile parlare di un giocatore insicuro. L’ex Bayern Monaco ha vissuto molte partite da spettatore, ma quando chiamato in causa si è fatto trovare presente.

Inzaghi elogia Sommer
Yann Sommer (LaPresse) – interlive.it

E si dice che per un portiere il più difficile sia proprio questo: rimanere concentrato e saper chiudere la porta quando le minacce arrivano improvvise. Sommer lo sa fare. Fondamentalmente è stato scelto per questo.

Per la sua esperienza e per la qualità nel gioco con i piedi. Inzaghi non voleva che André Onana andasse via, ma pare comunque già contento delle prestazioni dello svizzero. Yann non sta sfigurando in fase di costruzione, anche se è arrivato da poco.

Ma come è stato tempo a Onana per entrare per bene nelle dinamiche del gioco interista, è giusto anche permettere a Sommer di prendere più confidenza con la squadra e la Serie A. Le premesse sono ottime: è il portiere che guida la miglior difesa del campionato italiano, con appena 5 reti subite.

Yann è già decisivo: “Portiere vecchia maniera ma molto reattivo

Un fan dichiarato di Sommer è per esempio l’ex portiere della Lazio Luca Marchegiani. Intervenuto nel corso di Sky Calcio Club, Marchegiani ha voluto infatti elogiare il nuovo portiere nerazzurro: “A me Sommer piaceva anche prima. È un portiere un po’ particolare per la struttura che ha, dato che è un po’ più basso rispetto alla media attuale. Ma è un portiere vecchia maniera, molto reattivo, e ha grande mentalità, sa essere presente nella partita“, ha spiegato l’ex Nazionale.

Complimenti per Sommer
Yann Sommer (LaPresse) – interlive.it

Sta facendo bene“, ha continuato Marchegiani. “L’Inter non ha sempre avuto bisogno del portiere nelle ultime partite ma, nelle occasioni in cui è stato chiamato in causa, Sommer è stato decisivo“.

Il problema principale di Sommer è l’età: l’Inter sa già di doversi preoccupare di trovare al più presto un erede. Lo svizzero è un portiere solido, attento e serio, non ha l’esplosività che Onana riuscì a esprimere lo scorso anno, ma anche lui ha dimostrato di essere pronto e reattivo, anche se gli sono arrivati pochissimi tiri da parare.

In Champions League, finora, ha fatto benissimo. In casa della Real Sociedad ha salvaguardato il pareggio sulla punizione di Brais Mendez e ha bloccato benissimo Oyarzabal. Contro il Benfica ha posto rimedio al tentativo velenoso di Aursnes.

Nella conferenza stampa tenutasi ieri, in vista della sfida contro il Salisburgo, Inzaghi ha fatto capire di fidarsi molto di Sommer: “Con Sommer sono rimasti gli stessi principi di gioco di prima. Lo abbiamo scelto anche per questo, perché con i piedi è bravissimo. Si sta inserendo nei nostri principi. Anche Onana non era lo stesso a settembre rispetto a maggio. Onana anche è cresciuto con il tempo. Sommer ha ottime qualità tecniche e sta capendo i nostri principi, così come Audero. Siamo contenti della scelta fatta”.

Caccia all’erede di Sommer: la pista interna

Il profilo di Bento piace molto ad Ausilio e Marotta: potrebbe essere lui il giovane su cui puntare per trovare un erede da affiancare a Sommer. Il brasiliano dimostra di avere visione di gioco ed è bravo con i piedi. In più, sembra ansioso di giocare per l’Inter (ha definito la possibilità di trasferirsi a Milano “un sogno”).

Stankovic: buone le ultime uscite con la Samp
Il ventunenne Filip Stankovic (LaPresse) – interlive.it

L’affare però è assai complicato. L’Athletico Paranaense lo ha blindato fino al 2026, proteggendolo con una clausola rescissoria pari a 60 milioni di euro. Uno sproposito. Meglio dunque guardare altrove. Magari in casa.

L’Inter non vuole ripetere l’errore fatto con Di Gregorio del Monza: il giovane portiere scuola Inter si sta dimostrando come uno degli estremi difensori più in forma in Serie A. E il club nerazzurro ha sbagliato a lasciarlo andar via per un piccolo guadagno. A fine stagione potrebbe succedere lo stesso con Stankovic ora alla Sampdoria.

Il ragazzo, dopo un inizio così così, e almeno un paio di partitacce che gli sono costate quasi il posto da titolare, è tornato a fornire grandi prestazioni. Gode della fiducia di Pirlo e della stima relativa del pubblico. L’Inter ci crede. E aspetta che spicchi il volo.

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