L’Ad nerazzurro, Giuseppe Marotta, ha parlato prima della sfida Inter-Salisburgo valevole per la terza giornata della fase a gironi di Champions
Aria di Champions League per l’Inter dopo una sfilza di impegni internazionali che hanno riguardato le rappresentative Nazionali dei paesi coinvolti nelle Qualificazioni ad Euro 2024 e i prossimi Mondiali. I nerazzurri sfidano gli austriaci del Salisburgo in una notte europea dal sapore particolare, perché una vittoria potrebbe permettere alla formazione di Simone Inzaghi di blindare la prima posizione in classifica del proprio gruppo.
A tal proposito, intercettato dai microfoni di Sky Sport pochi minuti prima del calcio d’inizio del match, l’amministratore delegato Giuseppe Marotta ha voluto dire la sua come da consuetudine sull’incontro in programma: “La parte motivazionale è fondamentale nell’affrontare un avversario. Non dobbiamo sottovalutare questa squadra”.
Alla domanda di rito sulle precedenti operazioni di mercato chiuse dall’Inter nel corso della passata sessione estiva, Marotta non ha nascosto il proprio entusiasmo: “Fuori dal campo siamo una bella squadra. Io, Ausilio, Baccin, Zanetti e tanti altri collaboratori dello staff. C’è una bella strategia, c’è una logica nella conduzione delle negoziazioni. Thuram è stata intuizione di Ausilio. Purtroppo ha avuto un infortunio che lo ha fermato e quindi è saltato l’accordo, ma ci siamo riusciti qualche mese fa. Oggi siamo orgogliosi di questa operazione“.
Dall’operazione Thuram ai rinnovi nell’inter: “Siamo in contatto con molti agenti”
Fronte rinnovi Marotta rivela: “Dico con piacere che tutti i calciatori della rosa hanno manifestato l’intenzione di prolungare la propria esperienza con noi. Questo dimostra il fatto che l’Inter è tornato ad essere un club forte, voluto da molti. Nonostante la riservatezza, siamo in contatto con molti agenti affinché anche sotto il profilo contrattuale tutto funzioni nel modo giusto”.
Quanto al privilegio di giocare in Champions League, l’Inter è ben contenta e motivata: “Giocare in una competizione che ti lusinga e da la carica è un aspetto positivo. L’importante è che sia gestito sotto il profilo psicofisico nel modo giusto perché ci sono molti impegni in corso, tra campionato e coppe. Chiaro è che molto meglio essere in Champions che non essere presenti in nessuna competizione. Poter pianificare una settimana senza infortuni e senza impegni aiuta, ma alla fine la squadra più forte vince”