Il solito abbaglio o il nuovo gioiello nerazzurro? Francesco Pio Esposito splende in Nazionale ed è già al secondo goal in B: non male per un 2005
Dicono da sempre che sia ancora il più forte della famiglia Esposito, e l’Inter spera che non si perda come Sebastiano, che dopo un avvio promettente con Antonio Conte in prima squadra non è riuscito mai a confermarsi attraverso i tanti prestiti. Il giovanissimo Francesco Pio Esposito è un attaccante su cui il club nerazzurro ha grosse aspettative, ma stavolta si punterà a gestire la sua crescita con massima attenzione e calma.
Tempo fa, Salvatore, il fratello maggiore, aveva cercato di spiegare il segreto di una famiglia che ha sfornato tre promettenti calciatori, tutti passati per le giovanili dell’Inter: “Abbiamo avuto la fortuna di avere un campetto sotto casa e questo ci ha aiutato molto… Il più piccolo è quello più forte: si dice sempre così”.
E il più piccolo è appunto Francesco Pio, l’Esposito che ha bruciato le tappe. In molti si sono accorti di lui solo tra maggio e giugno 2023, quando ha preso parte alla Coppa del Mondo Under come attaccante dell’Italia arrivata al secondo posto.
Un mese dopo, a luglio, sempre da sotto età ha fatto parte anche della squadra italiana che ha vinto il Campionato Europeo Under 19. E, per non farsi mancare nulla, a settembre 2023 ha esordito poi con l’U-21, nella partita di qualificazione contro la Lettonia (il suo bottino è già di 3 presenze e un goal).
Francesco Pio Esposito: l’attaccante del futuro dell’Inter?
Ora Pio si sta segnalando in Serie B anche come una delle poche note liete dell’avvio di stagione dello Spezia. La squadra ligure sta deludendo, costretta nei bassifondi di classifica, ma il piccolo Esposito è già al secondo goal in stagione. Non male per un ragazzo non ancora maggiorenne.
L’attaccante classe 2005, di proprietà dell’Inter e in prestito al club ligure, ha offerto un’ottima prestazione contro il Palermo, mettendo appunto a segno la seconda rete in stagione per il momentaneo 2-0 su assist di Zurkowski. Alla fine, il Palermo ha rimontato fino al 2-2.
I goal, per Franceso Pio, sono un marchio di fabbrica. Salvatore è un centrocampista, Sebastiano una seconda punta, mentre il giovanissimo degli Esposito gioca da prima punta. Rispetto al fratello Sebastiano, Francesco Pio appare come un giocatore meno tecnico ma fisicamente più esplosivo. Ha freddezza sotto porta e riesce a reggere anche da solo il peso dell’intero reparto. Tempo fa lo paragonammo per fisico, equilibrio e passo a Robert Lewandowski.
A volerlo come numero 9 è stato Chivu, che l’anno scorso, a diciassette anni, lo ha inserito come titolarissimo e capitano della Primavera. Con la squadra dei nerazzurrini, l’anno scorso, ha realizzato 15 goal in 34 presenze.
Gioca benissimo di testa, Francesco Pio Esposito. E osservando Dzeko in allenamento ha imparato a giocare anche da regista avanzato. Inoltre brilla nella coordinazione al volo ed è capace di reti spettacolari.
Salvatore Esposito non convince neanche alla Samp
A Genova, intanto, l’utilizzo di Sebastiano Esposito come prima punta non convince. Andrea Pirlo sembra fiducioso che il ragazzo in prestito dall’Inter possa segnare e creare occasioni da goal, ma finora il campano ha deluso.
L’ex Bari è stato uno dei pochi insufficienti in maglia blucerchiata nel successo ottenuto contro il Cosenza. La sua prestazione è stata obbiettivamente abbastanza opaca. C’è da dire che Sebastiano Esposito non è una prima punta, mentre Pirlo lo usa come vertice offensivo nel suo “albero di Natale”.
Gli altri attaccanti in rosa, De Luca e La Gumina, scalpitano per tornare a indossare una maglia da titolare. E ciò significa che Esposito ormai rischia il posto. Anche in B. Il ragazzo ha tutte le qualità per imporsi in un simile campionato, ma ha bisogno di ingranare e al più presto per non finire in un’altra stagione incolore.
In 6 presenze con la Samp, Esposito è ancora a zero reti. Ha però procurato un rigore e ha giocato benino almeno in un paio di sfide. Troppo poco, in effetti, per tenersi il posto da titolare. Il ragazzo ha giocato come prima punta dal 1′ nelle ultime quattro uscite dei doriani. Evidentemente piace a Pirlo, ma non dà troppe garanzie al reparto.