Nessuno si è ancora preoccupato di risolvere il giallo-Samardzic; ma intanto, già a gennaio, il promettente centrocampista dell’Udinese potrebbe finire a una rivale
Per quale ragione è saltato tutto con l’Inter? La versione nerazzurra la conosciamo… Ausilio e Marotta, dopo l’ok di Zhang, avevano saputo raggiungere in poche ore l’accordo con l’Udinese, e il calciatore, tutto emozionato e contento, era arrivato in città per firmare. Un paio di giorni di incertezza, e alla fine l’accordo è sfumato. Per colpa delle pretese assurde di Mladen Samardzic, padre e procuratore del classe 2002: questo, almeno, è quanto filtrato dalle stanze di viale della Liberazione.
Il papà responsabile della rottura dell’accordo con i nerazzurri ha raccontato invece di un grave errore procedurale da parte dell’Inter: il club avrebbe condotto la trattativa e poi chiuso l’affare con una persona che non aveva il permesso di rappresentare il ventunenne serbo nato a Berlino.
Il papà del centrocampista si riferiva a Rafaela Pimenta: “L’ho vista una sola volta nella mia vita“, disse Mladen a Sportitalia. “Non so come abbia fatto a infilarsi in questa cosa: la trattativa era tra l’Udinese e l’Inter, poi ci siamo trovati lei in mezzo che voleva chiudere l’affare senza il nostro permesso“.
La Pimenta ha invece parlato di un accordo chiaro con il papà del centrocampista, e ha tirato in ballo testimoni importanti come l’ex Inter Kolarov (che poi ha confermato la versione dell’agente). Ci sarebbero state tante chiamate, videochiamate, incontri a Montecarlo, a Udine e poi a Milano. Ci sarebbero stati persino vari brindisi con lui e la moglie in un hotel di Milano. Poi Mladen avrebbe avanzato delle richieste che la Pimenta non condivideva nella sostanza e nella forma, e in quel momento avrebbe deciso di farsi da parte…
In qualsiasi modo siano andate le cose, l’effetto è chiaro: all’Inter non è arrivato Lazar Samardzic ma Davy Klaaseen. Il prossimo gennaio, tuttavia, lo stesso Samardzic potrebbe comunque muoversi da Udine per accasarsi in un top club italiano. Com’è noto, lo sta cercando la Juventus.
Lazar Samardzic a gennaio alla Juventus?
Cristiano Giuntoli lo prenderebbe al volo, e aspetta solo l’ok da parte della proprietà. Che tradotto significa: i soldi. Quei soldi, in teoria, dovrebbero essere recuperati in bilancio da ciò che il club non verserà più a Pogba, dopo la squalifica. Purtroppo per la Juve, però, non è detto che ci sia qualcosa da recuperare. Ecco perché si parla anche di un possibile sacrificio sul mercato. L’idea di Giuntoli è quella di pretendere da Elkann almeno una ventina di milioni per chiudere un colpo importante, o due, in caso di nomi meno rilevanti. Servono infatti due centrocampisti ad Allegri. E uno di questi potrebbe essere il serbo dell’Udinese.
La speranza dei tifosi bianconere è identica a quella del dirigente. Tanti sono i nomi in lizza, tutti però complicati da trattare: si va da Khephren Thuram a Rodrigo De Paul, da Teun Koopmeiners dell’Atalanta a Baldanzi dell’Empoli. Piacciono pure Zielinski e Fabian Ruiz. In cima a tutti questi riferimenti, comunque graditi sia al pubblico che all’allenatore, c’è sempre quello di Lazar Samardzic.
Il giocatore che è stato letteralmente a un passo dall’Inter la scorsa estate, secondo Il Messaggero Veneto, sarebbe ora vicinissimo alla Juve. Anzi, si parla addirittura di un possibile accordo tra i bianconeri e il serbo. Il papà procuratore, stavolta, sarebbe disposto anche a rinunciare alle commissioni. Magari Lazar potrebbe anche affidarsi a un nuovo procuratore.
Ma siamo sicuri che l’Udinese sia pronta a lasciar andare il centrocampista a gennaio? E chi ci dice che la Juventus possa avere la forza di convincere un club non disposto a vendere? Giuntoli sa di potersi muovere solo sulla base di un prestito oneroso con il diritto di riscatto. Si può fare? Sì, soprattutto se il centrocampista serbo dovesse spingere con il suo club di appartenenza per uscire.
L’Udinese non ha le idee chiarissime a tal proposito. Dopo aver annusato quest’estate la plusvalenza, ha ancora speranza di poter mettere quei soldi in cassa. Tutti subito o poco alla volta, però, fa differenza. Inoltre, in questo caso, dovrebbe privarsi di un giocatore importante a metà stagione, con la concreta possibilità di poterlo vendere all’estero per tanti milioni a giugno…