Non ha ancora vent’anni, ma è già considerato un giocatore maturo per una big: lo cerca da tempo l’Inter, e c’è chi dice che a giugno verrà ceduto
Fra i giovani difensori centrali italiani è di certo il più forte e richiesto in circolazione, e da tempo, non è più una promessa. Grosse squadre di A e di Premier lo hanno preso in considerazione, giudicandolo come un profilo pronto a un ruolo da protagonista. L’Inter è stata la prima a mostrare interesse. Poi sono arrivate in fila tante altre squadre: Manchester United, Chelsea, Juventus e Napoli.
Per nessuna di queste è facile trattare con la sua squadra attuale. Anche perché il ragazzo, la scorsa stagione, ha lasciato intendere di voler restare dov’era per un altro anno almeno. Le basi sono ottime: la tecnica, il fisico, la personalità. Deve solo crescere tatticamente e imparare alcuni segreti del mestiere giocando più partite importanti.
Contro l’Inghilterra, con la maglia dell’Italia, nell’ultima sfida della Nazionale allenata da Spalletti, non ha fatto una bellissima figura. Ciononostante, nessuno può permettersi di mettere in discussione il suo talento.
Il nome del diciannovenne corteggiato dalle big di A e da alcuni club di Premier è Giorgio Scalvini, e la squadra da convincere a cederlo è l’Atalanta. L’Inter, che segue con vivo interesse l’evoluzione del giovane da più di un anno, sembra essersi tirata indietro da tempo. Ovvero, da quando il suo prezzo ha cominciato ad aumentare mese dopo mese, rendendo di fatto vano ogni possibile approccio.
Scalvini ceduto a giugno: l’Inter ci pensa?
Angelo Di Livio, ex Padova, Juve e Fiorentina, crede però che la Dea non possa più trattenere il ragazzo. Intervenuto in diretta ai microfoni di Tvplay, l’ex centrocampista della Nazionale italiana ha parlato di un possibile trasferimento a fine stagione.
“Credo che l’Atalanta venderà Scalvini“, ha spiegato l’ex calciatore, “perché sono abituati a questo tipo di operazioni. Basta vedere a quanto siano riusciti a cedere Hojlund. Senza ombra di dubbio, Scalvini ha un futuro roseo. La sua fortuna è stata crescere con Gasperini”.
Per Di Livio, Inter e Juve potrebbero dunque tornare a farsi sotto già a giugno, sperando che il difensore sia però ceduto a un prezzo più contenuto del costo circolato negli scorsi mesi. Fino alla passata primavera il club orobico valutava il centrale circa 45 milioni. Si era fatto avanti il Napoli, all’inizio dell’estate. Ma le richieste dell’Atalanta hanno spaventato De Laurentiis e fatto subito morire la trattativa.
Ora il prezzo dovrebbe essere sceso sotto i 40. Sembra uno sproposito, ma è un valore in linea con le quotazioni dei difensori venduti in Liga e in Premier. E tutt’Europa riconosce il valore del tesserato della Dea. Una settimana fa è stata diffusa la lista dei venticinque finalisti che si contenderanno il titolo di European Golden Boy 2023. Fra questi un solo italiano, Giorgio Scalvini, appunto.
Di Livio si sbilancia sulla favorita per lo Scudetto
Di Livio, sempre ai microfoni di Tvplay, ha esaltato la vittoria dell’Inter in Champions contro il Salisburgo: “La squadra ha saputo soffrire. Tutti si sono compattati e hanno vinto grazie alla loro organizzazione. Avere la rosa giusta permette di fare rotazioni e cambi importanti è fondamentale. Direi quasi che è obbligato a vincere la Serie A, quest’anno“.
“La rosa che ha l’Inter non ce l’ha nessuno“, ha continuato Di Livio, “anche se il campionato sembra più livellato rispetto a quello dominato dal Napoli”.
L’ex Juve ha parlato anche di Lukaku, affermando di avergli sempre preferito Edin Dzeko. “Lukaku non si è comportato bene, perché aveva già una sorta di accordo per restare all’Inter. E l’Inter, probabilmente, avrebbe tenuto Dzeko, se avesse saputo che sarebbe andato via… Io, tra l’altro, preferisco il bosniaco: per me è l’unico che si sia avvicinato a Van Basten. Quindi tra i due io prenderei sempre Dzeko”.