Nonostante il divieto della questura, fuori lo stadio gli ultrà nerazzurri stanno distribuendo i fischietti che serviranno a contestare il bomber della Roma
Cori e striscioni contro Lukaku prima del fischio d’inizio della sfida tra Inter e Roma valevole per la decima giornata di Serie A.
Prevedibile tale accoglienza per il centravanti belga, visto quanto accaduto nella scorsa estate. Probabile che la Curva Nord, alla quale la questura ha vietato la distribuzione dei famosi fischietti (ma la distribuzione sta avvenendo lo stesso al di fuori del ‘Meazza’) abbia anche preparato una coreografia contro il classe ’93 di Anversa.
I fischietti vengono distribuiti insieme alla fanzine, nella quale la Nord attacca Lukaku lanciando un appello ai tifosi: “Il fischietto usiamolo tutti quando tocca la palla, ogni suo movimento deve essere un fischio unico. Chi ha tradito, non rispettato i nostri colori deve subire tale punizione, deve capire che la nostra sacra veste non deve essere un peso indossarla ma un vanto e un orgoglio. Per due volte – prosegue – ha commesso l’errore, dopo che noi lo abbiamo difeso a spada tratta, nel suo peggior momento gli siamo stati vicini, abbiamo creduto in lui. Poi ci ha pugnalato alle spalle, nella notte come il peggiore dei ladri. Adesso annientiamolo psicologicamente, senza cadere in ovvie situazioni di insulti. Una pioggia di fischi, tutto lo stadio dovrà farlo”.
Intanto l’Inter è in trincea, nel senso che anche prima della partita nessun tesserato effettuerà interviste. La versione della società: non disperdere la concentrazione e, al contempo, non alimentare ulteriormente la situazione che si è venuta a creare in questi ultimi giorni.
