L’ex nerazzurro, con un trascorso anche tra le file giallorosse, ci è andato giù pesante esprimendosi riguardo il match di domenica scorsa al ‘Meazza’
L’Inter continua a guardare tutti dall’alto grazie al preziosissimo 1-0 casalingo ottenuto due giorni fa contro la squadra di Jose Mourinho, uno dei tanti ex della gara.
E’ bastata la sola rete di Thuram, giunta negli ultimi 10′ di gara, ai nerazzurri per imporsi su Lukaku e compagni. Buona, tutto sommato, la prestazione offerta nel complesso da parte della formazione di Simone Inzaghi: tecnico che ha avuto ragione nell’inserire Asllani a un quarto d’ora dal termine (suo il lancio servito a Dimarco, col laterale mancino che ha poi messo in aria l’assist per il gol del francese).
A far discutere particolarmente, invece, è stata la deludente prestazione offerta da parte della Roma: club che a detta di molti, Antonio Cassano incluso, è giunta al ‘Meazza’ con una sola motivazione, vale a dire provare a tornare a casa con uno 0-0.
Cassano duro con Mourinho: “E’ uno che non ti dà niente, la Roma lo manderà via. Lukaku? Mi faceva tenerezza”
Antonio Cassano, direttamente dalla live condotta dalla ‘Bobo Tv’ sul web, ha parlato a proposito di Inter-Roma commentando così ambedue le prestazioni. Mourinho e Lukaku i principali argomenti di discussione:
“L’Inter ha fatto una grandissima partita vincendo meritatamente. Non ha sofferto in nulla, tranne in occasione della parata di Sommer su Cristante. Hanno una squadra forte con tanto di idee e certezze, sono loro i grandi favoriti” – esordisce.
“Mourinho è questo: è uno che parte dal presupposto di non subire gol, poi se ci sono gli Eto’o, i Milito o gli Sneijder riesce a fare il di più. Come allenatore non ti dà niente. E’ bravo solo nel momento in cui ha i campioni facendogli sentire importanti e riuscendo a gestirli, ma il calcio non è questo. Ricordiamoci che il Manchester United e il Tottenham lo hanno mandato via e così farà anche la Roma“.
Prosegue poi: “Lukaku? Mi ha fatto tenerezza. Già di per sè aveva una difficoltà, ed è stata quella che tutti quanti lo fischiavano, ma a prescindere è stata una roba indegna. Non c’è stato un giornalista che gli ha chiesto quale fosse, inizialmente, la sua idea di partita”.
Conclude infine: “Il culo prima o poi finisce mio caro Mourinho, così come finirà ad Allegri. Nel 2010, per esempio, aveva una super squadra contro il Barcellona e nonostante questo ha messo, praticamente, due pullman davanti alla porta. Va detto che, all’epoca, ha vinto in casa con un gol in fuorigioco e con un rigore contro non dato. Mourinho è questo, e ve lo dico da tanto tempo. La Roma non ha fatto un tiro in porta giocando solamente per lo 0-0“.