Non sbaglia chi tira già in ballo il possibile caso: il giocatore fortemente voluto da Inzaghi è indisponile da metà settembre e non è del tutto escluso il rischio-operazione
Quando rivedremo in campo Juan Cuadrado? Nessuno può ancora dirlo. Di sicuro, il colombiano salterà anche Atalanta-Inter. E con buona probabilità sarà indisponibile pure per la trasferta contro il Salisburgo… Insomma, l’ex Juve voluto all’Inter da Inzaghi è sempre più un caso. Se ne riparlerà dopo la prossima sosta delle Nazionali, nella speranza che il colombiano possa risolvere il suo problema con la tendinite al tallone d’Achille senza dover ricorrere a un intervento.
Naturale che ora ci sia persino chi rimpiange la cessione al Torino di Valentino Lazaro: l’austriaco avrebbe potuto dare molto di più di quanto dato finora da Cuadrado. Il vero problema non è il mancato apporto offerto finora dal colombiano quanto l’incertezza futura su un suo possibile impiego nelle prossime, importanti sfide della stagione. Più tempo passa, è più diventa pressante il rischio che il giocatore possa prendere in considerazione l’idea di un’operazione.
All’Inter sperano tutti che Cuadrado eviti di valutare una simile soluzione. Se così fosse, il suo passaggio in nerazzurro potrebbe da ora già essere interpretato come un’esperienza completamente e biunivocamente fallimentare.
Il colombiano si è fermato a metà settembre: le sue condizioni sembravano migliorate a inizio ottobre, quando poi è arrivato il nuovo stop. Finora è entrato in campo quattro volte, sempre dalla panchina, e ha fatto vedere qualcosa di buono solo con l’assist a inizio settembre contro la Fiorentina.
Arnautovic, fermato da un infortunio giudicato molto più serio, sembra già più vicino al recupero di quanto non lo sia il trentacinquenne colombiano. L’ex Bologna potrebbe infatti aggregarsi al gruppo almeno parzialmente già entro il fine settimana. È invece assai più indietro Juan Cuadrado, sempre alle prese con l’infiammazione al tendine d’Achille.
Come ripetiamo da settimane, le sue condizioni verranno rivalutate giorno per giorno. Nella fattispecie, se ne riparlerà lunedì prossimo. Lo staff medico dell’Inter non sembra ottimista. A questo punto, la speranza è che la situazione migliori dopo la pausa delle Nazionali.
Caso Cuadrado: Inzaghi con un uomo in meno da metà settembre
Alla peggio, sarebbe stato pronto contro l’Atalanta di Gasperini al Gewiss Stadium. Così pensavano tutti a metà ottobre. Simone Inzaghi è il primo deluso, dato che deve andare avanti con una soluzione in meno in panchina e non sa bene quando potrà recuperare l’alternativa. Se l’austriaco e il colombiano, per ora, non hanno fatto palesemente sentire la loro mancanza, è grazie all’impegno e alla buona tenuta di Lautaro, Thuram e Dumfries.
Nessuno si stupisce alla notizia che non saranno convocati per la partita contro la Dea. Sembra tuttavia che l’obiettivo del tecnico sia ancora quello averli a disposizione prossima settimana per il quarto match di Champions League contro il Salisburgo. Per Arnautovic qualche speranza c’è. Per Cuadrado è quasi impossibile.
Simone Inzaghi ha perso per infortunio Juan Cuadrado troppo tempo fa. E il giocatore, costretto a fermarsi per un problema fisico che aveva già accusato in Nazionale, non dà segni di ripresa imminente.
Il colombiano non è un titolare, ma rappresenta il primo cambio per Dumfries sulla fascia destra. E in questo scorcio di stagione l’olandese avrebbe bisogno di rifiatare. C’è anche da dire che Inzaghi ha fortemente voluto l’ex Juve per avere in rosa un calciatore in grado di saltare l’uomo e inventare la giocata. Una soluzione che nessun altro elemento sembra potergli a oggi garantire.
Le alternative a Cuadrado
Ci si aspettava che potesse tornare per Inter-Roma. Ora sappiamo che non sarà convocato per il match contro l’Atalanta e che difficilmente potrà essere a disposizione per la sfida di Champions League contro il Salisburgo.
L’Inter potrebbe dunque essere costretta a intervenire sul mercato, per prendere un altro laterale destro. Finora, come ricambio di Dumfries, ha giocato ottimamente Darmian. Ma l’ex Milan e Manchester United è un giocatore che Inzaghi preferisce sfruttare come braccetto destro, cioè come alternativa a Pavard.
Proprio il francese potrebbe in qualche caso tornare a occupare la fascia destra, che poi è la posizione che ha occupato per larga parte della sua carriera. Il problema è che Benji ha scelto di trasfersi all’Inter proprio per giocare stabilmente nei tre dietro e un suo ritorno sulla fascia potrebbe creargli qualche imbarazzo.
Per un milioncino o poco più, l’Inter potrebbe provare a bussare alla porta del Bari per prendere Mehdi Dorval, laterale destro ventunenne. Dorval è nato in Francia ma gioca nelle giovanili dell Algeria. Ha iniziato la sua carriera all’Aubervilliers, prima di trasferirsi in Italia all’inizio del 2021, in Serie D. È stato tesserato prima dal Fasano e poi dall’Audace Cerignola.
Nel luglio ha firmato un contratto triennale con il Bari. È un giocatore molto veloce e bravo a saltare l’uomo, ma andrebbe abituato a coprire meglio in difesa.
L’altro nome su cui poter puntare è quello di Festy Ebosele dell’Udinese. Un esterno destro di buona tecnica e bravissimo nel dribbling, atletico e forte in contropiede. Terzo nome: il 2001 Anthony Oyono, calciatore gabonese in forza al Frosinone. Anche lui forte nel dribbling.