L’Inter conquista tre punti fondamentali a Bergamo, contro l’Atalanta, anche grazie a un super Lautaro. Ecco le parole del Toro a fine partita.
Capitan Lautaro conduce alla vittoria la squadra nerazzurra, lottando e subendo falli ed entrate al limite per tutto il primo tempo e poi inventando il goal d’autore nel secondo che stende l’Atalanta di Gasperini. Sono 12 i goal in 11 partite per l’attaccante dell’Inter. Ai microfoni di DAZN, subito dopo il fischio finale, Lautaro si è mostrato ancora in pieno furore agonistico, bello teso e con lo sguardo cattivo.
“Sapevamo che l’Atalanta non aveva ancora subito goal in casa“, ha spiegato il Toro. “Abbiamo fatto una partita discreta nel primo tempo ma dopo 20′ siamo migliorati ulteriormente e ci siamo messi bene in campo. Poi, nel secondo tempo, abbiamo giocato da squadra matura. Sono punti importantissimi“.
Sul goal spettacolare, da vero 10, Lautaro ha spiegato che stava lavorando da tempo sui tiri da fuori. “Sul tiro da fuori stiamo lavorando a ogni allenamento con Calha e Miki. La cosa importante è che l’Inter vinca. Riguardo alla Scarpa d’Oro, mi piacerebbe molto… Sì, sarebbe importante, ma conta molto di più che vinca l’Inter. Corro e mi sacrifico anche se non segno“.
Il capitano dell’Inter ha poi voluto dedicare la vittoria a Pavard, uscito per una botta al ginocchio al 30′ del primo tempo dopo un contrasto con Lookman: “Voglio dedicargli la vittoria, sta dando una grande mano. Speriamo che sia qualcosa di non grave… Voglio averlo presto in campo“.
Dunque Lautaro mette in secondo piano la gloria personale e proclama che la sua vera priorità è correre e sudare per l’Inter. L’unico pensiero negativo di una serata quasi perfetta è per le condizioni di Pavard. Lautaro spera comunque che non sia nulla di grave. In realtà, uscendo dallo stadio, il francese ha mostrato il pollice alzato ai tifosi, come per lasciar intendere di non essere troppo preoccupato.
Anche Simone Inzaghi ha ribadito che è presto per poter capire quali saranno le reali conseguenze dell’infortunio. Ma non c’è da essere ottimisti. “Bisogna aspettare un attimo“, ha detto il tecnico nerazzurro, confermando che l’infortunio del difensore va visto come l’unica nota negativa della serata. “La rotula è uscita e rientrata. Lui era tranquillo ma credo che lo perderemo per un po’“.
L’impressione è che il francese starà fermo per più di un mese almeno. E c’è anche chi prevede che possa rientrare a pieno servizio solo nel 2024. Noi incrociamo le dita sperando in un miracolo medico o spirituale. Chi lo sa, magari il Padreterno è interista…
A fine primo tempo, invece, a parlare era stato de Vrij, schierato un po’ a sorpresa da Inzaghi al centro della difesa, facendo slittare Acerbi a sinistra. Riguardo al goal del vantaggio, maturato con il rigore, l’olandese ha raccontato: “Quella di Darmian è stata una bella giocata. A dire il vero l’abbiamo provata in allenamento. Una bella palla di Calhanoglu e un rigore netto. Bene così“.
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