L’opinionista sportivo si è lasciato andare ad alcune dichiarazioni parecchio discutibili. I motivi che rendono menzognere le affermazioni del conduttore televisivo
E’ Ivan Zazzaroni, attuale direttore del quotidiano ‘Il Corriere dello Sport’ e sin da sempre amante del calcio in generale, il protagonista di giornata: figura che, nelle scorse ore, si è lasciato andare ad alcune dichiarazioni fin troppo esagerate.
Il noto opinionista sportivo, direttamente dagli studi di ‘Pressing‘, ha infatti affermato: “Lautaro? E’ un grande attaccante, e questo è sicuro, ma Haaland, Mbappe, Kane e Vinicius sono certamente superiori. Considero, invece, l’argentino uno dei migliori in Italia. Subito dopo Lukaku“. Dichiarazioni che, a questo punto, non sono per niente in linea con gli standard di oggi. A confermarlo i numeri e non solo.
Lautaro Martinez, in questi ultimi anni, ha raggiunto una maturità impressionante. Una crescita esponenziale che passa attraverso innumerevoli aspetti.
Fondamentali sono stati per la crescita dell’argentino la conquista del Mondiale in Qatar nel dicembre del 2022 e una finale di Champions League, inaspettata se vogliamo, raggiunta soli pochi mesi fa. Aspetti che, per l’appunto, evidenziano la straordinaria crescita avuta da Lautaro: quest’oggi vero e proprio calciatore dall’alto profilo internazionale.
A differenza di Lukaku, infatti, il ‘Toro’ di Bahia Blanca s’ha da considerarsi rispetto al belga: una punta più mobile, più tecnica, più rapida e, inoltre, in grado di saltare l’uomo, di difendere palla spalle alla porta e abile nel colpo di testa quando, invece, l’ex Manchester United possiede, probabilmente, soltanto queste ultime tre caratteristiche. Oggigiorno, dunque, non ci sono dubbi su chi sia (almeno attualmente) il migliore tra i due.
Un Lautaro – autore di 12 reti e 2 assist messi a referto in appena 11 gare di campionato (col belga che vanta invece 6 gol in 9 partite di A disputate) – che s’ha da considerarsi, inoltre, parte centrale del progetto Inter: club di cui ne è attualmente Capitano e col quale è pronto a estendere la durata del proprio accordo, quest’oggi in scadenza nel 2026.
D’altra parte, poi, sappiamo tutti quanti cosa stia rappresentando da anni Lukaku per il Chelsea: società, oggigiorno, detentrice del cartellino del classe ’93 che ha provato a fare di tutto e di più in queste ultime stagioni pur di liberarsi dello stesso centravanti a titolo definitivo (compito che gli inglesi non sono ancora riusciti a svolgere e che proveranno a rimandare in futuro).
Va poi considerato l’attuale valore di mercato dell’ex Racing Club – ad oggi tranquillamente sui 100 milioni di euro, come minimo – rispetto a quello del belga; Con una valutazione da attribuirsi attorno ai 40 milioni. In aggiunta ci preme rimarcare il fatto che, in tutti questi anni di Inter, il ‘Toro’ di Bahia Blanca abbia certamente mostrato una professionalità fuori dal comune: aspetto del quale, a dire il vero, ‘Big Rom’ non conosca neanche il significato. A testimoniarlo le parentesi avute prima col Manchester United e poi col Chelsea’ col belga che, in tutto questo, ha sempre sbandierato di qua e di là un infondato ‘amore eterno’.
Un altro dato che dà, di gran lunga, ragione a Lautaro è il fatto che l’argentino, in quest’anno solare, sia il secondo calciatore ad aver segnato più di tutti in Europa.
L’ex Racing Club, infatti, è dietro al solo Kane: attaccante che vanta 30 reti all’attivo contro le 26 dell’argentino. Ma le sorprese non sono affatto finite qui.
Dati gli impressionanti numeri di inizio di stagione, con Lautaro che ha già toccato quota 12 in 11 gare di campionato, il classe ’97 si trova pienamente in linea con i trascorsi di Gonzalo Higuain e Ciro Immobile: due centravanti che, nelle annate 2015-16 e 2019-20, riuscirono nell’ardua impresa di raggiungere il tetto delle 36 reti ciascuno in campionato (record di sempre in A).
E’ un Lautaro, a questo punto, costretto a rincorrere non soltanto nella classifica all-time di A, ma anche in quella di marca nerazzurra. L’attuale Capitano dell’Inter, fermo a 115 reti con questa maglia, si trova infatti vicinissimo a Christian ‘Bobo’ Vieri e Mauro Icardi (quest’ultimo piazzato all’ottavo posto) in questa speciale classifica: coi due bloccati, rispettivamente, a quota 123 e 124 reti.
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