Continua ad avere enorme risonanza il comunicato via X attraverso cui Zilliacus ha annunciato di aver raccolto 2,5 miliardi di dollari per l’acquisto dell’Inter
Forse Thomas Zilliacus ha già raggiunto il proprio obiettivo principale: farsi notare come intraprendente uomo d’affari da mezz’Europa e soprattutto in Italia, diventare protagonista del dibattito sportivo, e non solo. Non ha ancora specificato da dove arrivino i fondi di cui ha parlato su X, ma ha già ribadito con varie interviste di voler fare sul serio.
Dopo essere stato ascoltato da La Repubblica, su TvPlay e aver rilasciato interviste a vari blog e siti dedicati al calcio, l’imprenditore finlandese ha parlato anche con TuttoSport, ribadendo quanto espresso finora. E cioè di essere riuscito a coinvolgere vari finanziatori in modo da ottenere un investimento da 2,5 miliardi di dollari da utilizzare per l’acquisto dell’Inter.
Dice di nutrire enorme rispetto nei confronti della famiglia Zhang, Zilliacus, e di non volerli mettere alla porta. Anzi, il finlandese, come aveva già fatto in passato, ha dichiarato di essere disponibile a collaborare con Steven Zhang, lasciandogli magari la presidenza.
“Gli Zhang hanno portato la squadra tra le migliori del mondo. Noi abbiamo i soldi e facciamo sul serio“, ha dichiarato a TuttoSport. “Per me i tifosi sono il club. Se un giorno avrò il privilegio di essere il proprietario dell’Inter, farò tutto per il loro bene. Non cerco pubblicità, non mi interessa. È l’ultima cosa che ronza nella mia testa“.
Il finlandese ha parlato poi di tempistiche strette. “Dobbiamo sistemare gli ultimi dettagli, ma ci siamo“. Per l’imprenditore scandinavo non ci sono dubbi: saprebbe già quanto offrire a Zhang, ed è ottimista. Crede insomma di riuscire a convincerlo.
Quanto ai misteriosi investitori da lui coinvolti nel progetto, ha parlato di una combinazione di istituzioni, soggetti vari, piccoli e grandi, e famiglie. “Noi non offriremo 2.5 miliardi a Zhang per rilevare l’Inter, ma abbiamo a disposizione questi soldi da investire nei settori seguiti“.
Come già annunciato a La Repubblica, lo scandinavo ha ribadito di non aver parlato di recente con il presidente dell’Inter. L’ultimo contatto risalirebbe a un paio di mesi fa. Ora, però, la situazione sarebbe di colpo mutata, con Zilliacus e i suoi soci pronti per la due diligence e la proposta ufficiale a Suning, da inoltrare con una serie di intermediari.
E a quanto pare Zilliacus non si non preoccupa nemmeno del piano di Zhang di rifinanziare il prestito di Oaktree. Anzi, il finlandese crede che anche nel caso in cui la famiglia Zhang riesca a rifinanziare il prestito, direttamente o indirettamente, non sia da escludere la possibilità di entrare comunque in società. “Potrei entrare anche come socio di minoranza. Sì, potrei entrare anche col 30% o col 60%. Se lavorassi con un team capace di rendere l’Inter il miglior club del mondo, non mi importerebbe la quota“.
“Non so cosa mi risponderà Zhang“, ha concluso Zilliacus. “Io, in modo genuino e sincero, credo di sapere come far diventare l’Inter il miglior club del mondo. Oggi i nerazzurri hanno un management di livello grazie a Marotta e Antonello. Apprezzo anche Inzaghi. Stanno facendo un ottimo lavoro, la squadra è forte. Ora non cambierei un singolo giocatore. I nerazzurri possono vincere lo Scudetto e la Champions. Ma si può sempre migliorare“.
E la domanda è sempre la stessa: fa sul serio o è tutto un bluff? A Zhang il modo di fare di Zilliacus potrebbe non piacere affatto. In passato, quando si fece avanti BC Partners, la trattativa saltò anche perché i cinesi non gradirono le troppe dichiarazioni pubbliche.
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