Lautaro ha stregato le big europee: affare da 150 milioni

Tutti parlano di Lautaro, dei suoi numeri straordinari, e anche chi lo critica ne ammette l’importanza: la stella dell’Inter vale almeno 150 milioni

Uno come Lautaro Martinez non può valere meno di Victor Osimhen. E se il nigeriano è stato valutato quest’estate dal suo presidente 150 milioni, anche Lautaro può essere associato, per prestazioni, talento, prospettive e numeri, a una cifra simile. Sono due giocatori diversi, Victor e Lautaro. E la differenza fra il bomber del Napoli e il capitano dell’Inter non è solo tecnica o fisica. Conta anche un dettaglio che lo stesso Osimhen ha riconosciuto in una recente intervista: Lautaro è un leader, uno che sa caricarsi sulle spalle tutta la sua squadra.

Lautaro Martinez vale 150 milioni
Lautaro Martinez (LaPresse) – interlive.it

E di recente hanno parlato di Lautaro e delle sue incredibili prestazioni tanti ex bomber dell’Inter. Julio Cruz, intervenuto ai microfoni di Radio Serie A, ha dichiarato che il numero 10 nerazzurro può ambire alla Scarpa d’Oro: “Sta vivendo un periodo bellissimo non solo con l’Inter, ma anche con la Nazionale argentina con la quale ha vinto tante cose”.

Sembra facile ma non è facile, vivere un momento come il suo“, ha spiegato l’ex attaccante nerazzurro. E di fatti, come nota Cruz, Lautaro non è solo il capocannoniere della A, ma è anche il capitano dell’Inter, squadra al primo posto in classifica, e soprattutto idolo del popolo nerazzurro e leader morale della formazione.

150 milioni sono troppi per un calciatore così? Secondo qualcuno (leggi Ivan Zazzazoni), però, Lautaro non è paragonabile ai top-player che giocano in Premier, in Liga o in Ligue 1. Eppure tutte le più grandi squadre di questi campionati cercano proprio Lautaro, e non sembrano spaventate di fronte alla prospettiva di dover sborsare 150 milioni.

Lautaro, un top-player che vale 150 milioni e forse di più

Per Julio Cruz, la cosa più straordinaria di Lautaro è la capacità costante di crescere. “Cinque anni fa lui non era così, ora deve vivere questo momento come lo sta vivendo. Lui sa benissimo quello che sta facendo“. E non sbaglia il Jardiniero; questa è una delle qualità più spiccate e importanti del capitano dell’Inter: il sapersi migliorare, il non smettere mai di perfezionarsi.

Lautaro Martinez vale 150 milioni
Lautaro (LaPresse) – interlive.it

Prima di Cruz si era espresso lodevolmente nei confronti di Lautaro un altro grande attaccante del passato interista. Il Principe Milito. Uno che Lautaro lo ha visto crescere, e che è stato fondamentale per farlo arrivare a Milano.

In un’intervista rilasciata a DAZN, Milito ha definito il Toro un top player.Ha tanto da dare perché è ancora giovane, anche se ha già dimostrato il suo valore. Non avevo dubbi che sarebbe arrivato a questi livelli, e sono felicissimo di vederlo dove è in questo momento, Lo conosco da quando era bambino, gli ho passato il testimone al Racing, mi fa veramente molto piacere vederlo esprimersi così“.

Milito ha dichiarato di aver capito subito di aver a che fare con un giocatore differente:  “Aveva quel qualcosa in più che non hanno tutti a quell’età. Rimaneva dopo l’allenamento per guardare e imparare, sono cose non normali per quell’età“.

Il parere di Pellegrini: “Mi ricorda Diaz e Rummenigge

Anche un vecchio tifoso dell’Inter, l’ex presidente nerazzurro Ernesto Pellegrini, ha deciso di esporsi per lodare le prestazioni del Toro. Intervenuto a GR Parlamento durante il programma La politica nel pallone, l’ex presidente dell’Inter ha detto che Lautaro, da un punto di vista umano, gli ricorda un po’ Kalle Rummenigge.

Lautaro come Rummenigge
Rummenigge (YouTube) – interlive.it

Lautaro e Rummenigge sono due giocatori che costituiscono un esempio“, ha spiegato Pellegrini. “Come giocatore in sé, Lautaro è unico, e non ne vedo uguali, e forse Rummenigge era più potente. Probabilmente somiglia un po’ di più a Ramon Diaz“.

Per Pellegrini oggi Lautaro vale come minimo 150 milioni. 150 milioni è una cifra secondo me giusta per un giocatore ancora giovane e con un grande futuro di fronte, con doti atletiche e umane che vede la porta come pochi“.

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