L’erede di Inzaghi: firma e annuncio dell’agente

Intanto lo hanno già designato come l’erede di Inzaghi all’Inter, ma il suo club e il suo agente spingono per la firma di rinnovo

Il Bologna sa di dover tanto al suo attuale allenatore, Thiago Motta. L’italo-brasiliano è riuscito a ottenere risultati oltre le aspettative, a dare un’identità alla squadra rossoblù e a far esplodere molti talenti. Lo ammette candidamente anche Claudio Fenucci, amministratore delegato del Bologna. Parlando a Radio Rai, durante la trasmissione Radio Anch’io Sport, Fenucci ha ricordato come Thiago Motta vada giudicato come il vero valore aggiunto della società.

Inzaghi: c'è già l'erede
Simone Inzaghi (LaPresse) – interlive.it

La squadra è stata completata e rinforzata“, ha spiegato l’intervistato. “E Motta sta continuando a plasmare questo gruppo di ragazzi. Tutti lo seguono con armonia“. Il Bologna, dopo l’ottimo campionato 2023/2/23, anche quest’anno sta ottenendo buoni risultati, e in società sono tutti entusiasti per questo inizio di stagione. Ovviamente c’è anche crescente timore rispetto all’interesse che Thiago Motta potrebbe destare in società più importanti, nazionali ed europee.

L’intenzione dichiarata del Bologna è infatti quella di blindare l’allenatore. Si parla di un cospicuo aumento di stipendio, con promesse relative a una campagna acquisti ambiziosa e, magari, una clausola di rescissione. Fenucci, però, non vuole rivelare troppi particolari.

Ci stiamo lavorando, al rinnovo“, ha ammesso l’ad. “Ne abbiamo già parlato con lui, ma è una trattativa che non vogliamo fare mediaticamente: non è questo il nostro stile. Quando ci saranno novità, le pubblicheremo. Comunque saremmo intenzionati e saremmo molto felici di proseguire un rapporto con lui nel tempo“.

L’erede di Inzaghi blindato dal Bologna: i piani del club per trattenere Thiago Motta

L’ad del Bologna crede fermamente che con Thiago Motta in panchina la squadra potrebbe realizzare qualcosa di importante. “Qualcosa che nel passato a Bologna è stato più complesso, pur avendo fatto sempre dei campionati tranquilli. Col lavoro di Thiago, siamo riusciti ad alzare il livello di competitività“.

Thiago Motta rinnova con il Bologna?
Thiago Motta: non chiamatelo predestinato (LaPresse) – interlive.it

Intanto, ieri mattina, Il noto procuratore Alessandro Canovi, ospite di TMW Radio, durante il programma Maracanà, ha voluto chiarire la posizione del suo assistito rispetto ai piani dei Falsinei.

Per me è difficile parlare di Thiago Motta, siamo cresciuti insieme“, ha detto Canovi. “Thiago è una persona estremamente intelligente. Alla fine il merito dei risultati del Bologna va ai ragazzi. A lui va riconosciuto che è una persona estremamente corretta con i suoi calciatori. Sfido chiunque a trovare dichiarazioni negative contro un suo calciatore. E il suo spogliatoio gli riconosce la sua idea di calcio“.

Il futuro, a quanto pare, non è un pensiero così urgente nella mente dell’italo-brasiliano: Motta, almeno per ora, non si sente l’erede di Inzaghi all’Inter né punta al PSG. Ciò vuol dire che è concentrato solo sul Bologna. Ma implica pure che non nutre necessità evidente di vincolarsi all’attuale club. “Lui pensa solo allenamento dopo allenamento, e già arrivare a gennaio è troppo. E poi c’è un’altra cosa, siamo solo a novembre ed è concentrato solo ed esclusivamente sul Bologna. Devi essere credibile col gruppo e lui lo è“.

Per Canovi è sbagliato pensare a Thiago Motta come a un predestinato. “Motta si sta costruendo una credibilità professionale un passo alla volta. Cresce a ritmo giusto. Ora sta facendo il suo cammino e non c’è nessun pensiero sul futuro“.

Insomma, Motta è davvero pronto a rinnovare con il Bologna? L’impressione è che l’allenatore non abbia fretta alcuna di prolungare. Per ora si gode i risultati della squadra e il fatto di essere riuscito ancora una volta a mettere insieme l’undici rivelazione del campionato. Saputo preme affinché l’ex Inter e PSG accetti di rinnovare, ma Motta sa che muoversi oggi non avrebbe troppo senso. Magari a fine stagione salta qualche panchina importante, e l’italo-brasiliano potrebbe anche avere la voglia di mettersi alla prova allenando un top-club.

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