L’Inter è sicura di essersi qualificata al Mondiale per Club, anche se la FIFA non ha ancora ufficializzato i criteri per l’ammissione
Sono fondamentalmente due le possibilità di accesso all’atteso Mondiale per Club che si giocherà nell’estate del 2025. La scelta dei club ammessi al torneo dipenderà o dal ranking UEFA nudo e puro, oppure dallo stesso ranking con punteggi stabiliti dalla FIFA. E cosa cambia per l’Inter? Dopo la vittoria di ieri sul Salisburgo, praticamente niente. I nerazzurri sono già qualificati. Potrebbe invece cambia tanto per la Juventus…
Dovesse passare la linea del ranking UEFA con punteggi FIFA, quindi con l’abolizione del bonus qualificazione al turno successivo e più punti per le vittorie, probabilmente la seconda italiana potrebbe essere quella Juve. Per Milan e Napoli, al momento cambia, poco.
A entrambe servirebbero almeno tre vittorie, quindi superare il turno e vincerne almeno una sfida agli ottavi. E questo vale per entrambi i criteri. L’Inter ha già fatto tutto ciò che doveva per qualificarsi al torneo. Al momento la squadra nerazzurra è al posto nel ranking e ha in cassaforte la qualificazione al Mondiale per Club.
Perché non dirlo apertamente? Ora l’Inter è entrata ufficialmente nell’élite del calcio europeo. Con i punti conquistati grazie alla vittoria in Austria, la squadra allenata da Simone Inzaghi ha ottenuto il pass diretto.
L’Inter conquista l’accesso al Mondiale per Club
A due anni dall’inizio della competizione, la compagine nerazzurra è la prima italiana a raggiungere questo importante obiettivo, sia a livello sportivo che economico. Ma anche morale.
I nerazzurri di Inzaghi hanno dunque posto nella ristretta schiera di squadre già qualificate. E cioè, Chelsea, Real Madrid e Manchester City, ammesse di diritto alla competizione come ultime vincitrici della Champions League. E ancora: PSG e Bayern Monaco, qualificate per l’alto racking.
Sono già qualificate anche il Palmeiras, il Flamengo e il Fluminense (come vincitrici della Libertadores tra 2021 e 2023) e l’Al-Hilal e la giapponese Urawa Reds (vincitrici della Champions asiatica). Godranno poi del passaggio diretto anche l’Al-Ahly (come vincitore CAF Champions League 2020/21 e 2022/23), il Wydad Casablanca (vincitore CAF Champions League 2021/22), il Monterrey (per la vittoria della CONCACAF Champions League 2021), il Seattle Sounders (per la CONCACAF Champions League 2022) e il Lèon (CONCACAF Champions League 2023).
Restano da assegnare altri sedici posti. Sei squadra saranno prese dalla UEFA, in Europa. Le restanti negli altri continenti. Due in Asia, due in Africa, due in America del Nord e altre quattro in Sud America.
Zhang si sfrega le mani: il torneo mondiale vale una fortuna
Steven Zhang aspettava proprio questo: la qualificazione, per ora ancora non ufficiale ma comunque matematica, dell’Inter al Mondiale per Club pone il presidente cinese in una nuova posizione di forza.
Il torne metterà in palio 2,5 miliardi di dollari circa. E l’Inter ne guadagnerà subito in visibilità. Poi arriveranno i soldi veri e propri, dai premi di partecipazione a quelli per le vittorie. E ancora: i diritti tv. L’interesse commerciale per il torneo mondiale è quindi elevatissimo. E tutto ciò potrebbe pesare sulla valutazione del club, sia per ottenere un rifinanziamento che per trovare un socio o un compratore.
L’Inter non è ancora ufficialmente qualificata al Mondiale per Club 2025. Non c’è ancora una decisione sui criteri definitivi di ammissione da parte della Fifa.
— Alessandro Alciato (@AAlciato) November 9, 2023
In pratica, senza far niente, con la sola qualificazione al Mondiale per Club, Zhang può già essere sicuro di far entrare nei prossimi due anni 50 o 55 milioni di euro. Il vincitore della competizione arriverà a incassare 100 milioni di euro, oltre a questa bella cifra di benvenuto.
Pure Inzaghi, giustamente, è contento. “Sapevano che gli ottavi ci avrebbero dato la qualificazione al Mondiale per Club”, ha detto il tecnico in conferenza stampa. “Grande soddisfazione, lo abbiamo meritato e lo andremo a giocare nel migliore dei modi”. Insomma, Inzaghi vuol rimanere a Milano almeno un altro paio di anni.
