Le dichiarazioni dell’ad nerazzurro Beppe Marotta prima del match Inter-Frosinone valevole per la dodicesima giornata di Serie A
Ai microfoni di DAZN, prima del fischio d’inizio di Inter-Frosinone, Beppe Marotta ha ammesso che questa potrebbe essere l’Inter più forte con cui ha finora lavorato: “Gestiamo le partite meglio di prima, e questo grazie all’esperienza, all’autostima e alla mentalità vincente acquisita. Di sicuro è un’Inter che sta crescendo“. E a tal proposito l’ad nerazzurro si è detto molto soddisfatto della maturazione dei giocatori.
“Il fatto è che per vincere bisogna soffrire, e questi ragazzi ora lo sanno fare“, ha continuato Marotta. “Portiamo a casa le partite con sofferenza e abnegazione. E possiamo ancora migliorare…”
E qui, l’amministratore delegato nerazzurro si è lasciato andare poi a una sottile critica nei confronti di Inzaghi: “Abbiamo perso punti con squadre di fascia intermedia. Non dobbiamo mai accontentarci ma guardare avanti con grande ottimismo…“. Il messaggio di Marotta è dunque chiaro: contro il Frosinone non si possono assolutamente perdere punti.
Il dirigente nerazzurro ha avuto comunque anche il tempo di correggere il tiro e di lodare il tecnico dell’Inter per ciò che ha fatto finora e per il modo in cui sta gestendo il gruppo in campionato e in Champions. Non poteva essere altrimenti, visti anche i riconoscimenti formali che in queste ore hanno raggiunto l’ex Lazio: si è ovviamente complimentato con Inzaghi, premiato come “Allenatore del mese” di ottobre prima di Inter-Frosinone, e ha posato con lui e Ausilio con un bel sorriso, mostrando il trofeo.
Marotta bacchetta Inzaghi prima della sfida contro il Frosinone
Riguardo alla prossima sfida contro la Juve, Marotta ha parlato di un’avversaria temibile, che ha trovato continuità tecnica come noi. “Il Napoli è in difficoltà ma c’è stato un cambio tecnico e può essere un’attenuante. La Juventus, a mio avviso, è favorita per lo Scudetto, può pianificare meglio la settimana, e questo è un chiaro vantaggio psico-fisico. Ma non è un alibi per noi: è solo una motivazione in più“.
Infine, l’ad dell’Inter ha parlato anche del tema del giorno: il rinnovo di Lautaro. “L’ho detto più volte, stiamo parlando ma con molta tranquillità. Sia l’Inter che il giocatore vogliono proseguire insieme“.
Quindi non ci sono novità sostanziali all’orizzonte, anche se Marotta si dice ottimista: “Quando ci sono queste premesse, tutto è superabile. Non c’è fretta“.
Barella analizza le insidie del match: “San Siro può essere un’arma a doppio taglio“
Prima del match ha parlato anche Nicolò Barella. Intervistato a Inter TV, il centrocampista sardo ha presentato la sfida di stasera contro il Frosinone elogiando il percorso fatto finora dai ciociari allenati da Di Francesco. “Hanno fatto un inizio di campionato importante“, ha spiegato il sardo, “si sono meritati il nostro rispetto e di tutti. Quindi andremo in campo concentrati per vincere questa partita“.
“Per noi è bellissimo giocare in uno stadio con un pubblico che ci spinge a fare meglio“, ha continuato Barella, “però è normale che con le piccole squadre giocare a San Siro può anche essere un’arma a doppio taglio. Può incutere paura o dare uno stimolo in più. Speriamo che questa sera incuta timore. A me qualche anno fa succedeva…”
Barella ha poi confessato di sperare di poter tornare presto al goal: “L’ho sempre sentita, la responsabilità, anche quando ero più giovane. E non c’è bisogno di essere veterano per sentirla. Spero di sbloccarmi presto e dare un ulteriore aiuto alla squadra“.
Barella ha parlato poi della rete che manca da tanto anche ai microfoni di DAZN: “Ci tengo ad aiutare la squadra, con goal, assist o prestazioni. Va bene lo stesso. Punto solo alla vittoria dell’Inter. Le statistiche fanno molto per i tifosi e per voi, per noi sono relative. Ma è logico che se viene il goal sono contento“.
Il centrocampista sardo ha poi spiegato che il suo modo di stare in campo non è cambiato per l’arrivo di Thuram. “Giochiamo con un’impostazione simile a quella dell’anno scorso. Non è cambiato niente… siamo una squadra forte come l’anno scorso. Ho avuto occasioni, non le ho sfruttate, sta a me fare meglio e cercare di finalizzare“.