Gol e non solo, la parabola discendente di Martial

1,7 milioni di euro a goal: ecco quanto è costato finora Anthony Martial al Mamchester Uniter. C’è chi lo accosta a zero all’Inter: ecco perché sarebbe meglio di no

Con tutto il rispetto per un giocatore talentuoso come Martial, è il caso di dire che l’attaccante, a otto anni dal suo trasferimento dal Monaco all’Ord Traffond, non abbia incantato i tifosi inglesi e soddisfatto i suoi allenatori. E ora che Anthony Martial sta entrando nell’ultimo anno del suo contratto lo United. si comincia a parlare di un suo possibile trasferimento a zero in Italia. O magari di un passaggio anticipato a gennaio, a prezzo di saldo.

Marital all'Inter?
Martial (LaPresse) – interlive.it

Il primo settembre 2015, proprio nelle ultime ore del mercato, il Manchester United spese 50 milioni più altri 30 di bonus per acquistare il francese nato nella regione dell’Île-de-France nel 1995. Le aspettative erano altissime, tanto che fra i vari bonus c’era anche quello del pagamento di 10 milioni al Monaco in caso di un possibile Pallone d’Oro. In effetti, in Inghilterra arrivava un attaccante veloce, tecnico e dalla grande personalità.

La prima stagione allo United non andò così male per il francese: in 31 presenza in Premier andò a segno 11, più 3 reti fra Champions ed Europa League. Ci si aspettava qualcosina in più, ma il ragazzo aveva appena diciannove anni e per questo tutti intesero quella sua prima stagione come un esordio abbastanza positivo. L’anno dopo le cose cominciarono però a peggiorare.

L’arrivo di Ibrahimovic gli tolse spazio e lo intristì, permettendogli di segnare solo 4 reti nel campionato successivo e di rivelarsi in molte partite come un peso morto per la squadra.

I Red Devils hanno a lungo provato a credere nelle sue potenzialità, così, dopo un po’ di annate appena sufficienti o tristemente mediocri, il francese ha mostrato finalmente i muscoli. Nella stagione 2019/20 Martial segnò il suo record personale di reti: 17 in 32 partite. Fu l’ultimo acuto di una carriera sempre più deludente.

Martial all’Inter? Meglio pensare a qualcun altro

Nel gennaio 2022, la dirigenza del club inglese aveva accettato di mandarlo in prestito al Siviglia, per provare a rilanciarlo. Ma il club spagnolo, pur potendo rinnovare di un anno la sua permanenza, non volle trattenerlo alla fine dello scialbo semestre in Liga (9 presenze e zero goal, 2 presenze in Coppa di Spagna e un goal). E così Anthony Martial si è tornato nel nord dell’Inghilterra, senza saper bene cosa aspettarsi.

Martial, ultimi mesi allo United
Anthony Martial (LaPresse) – interlive.it

Le cose sono andate leggermente meglio del previsto, col suo ritorno a Manchester, anche se l’attaccante ha offerto subito chiari segni di involuzione fisica: non correva più come prima, il francese, e faceva anche fatica a saltare l’uomo.

E così dopo un’altra annata chiusa con soli 6 goal all’attivo, Martial ha perso il posto da titolare. Erik ten Hag lo ha gradualmente estromesso dal campo, e poi pure dalle strutture del club, ponendolo fuori rosa per motivi disciplinari.

Ora già sappiamo che a 27 anni la sua storia col Manchester può dirsi al capolinea. Il club ha capito di non poter ottenere più nulla dal francese, pagato intorno agli 80 milioni e da un ingaggio stagionale gravosissimo (quasi 15 milioni a stagione).

L’ultima possibilità grazie a Hojlund…

Anthony Martial potrebbe ora godere di un’ultima, insperata, possibilità di tornare in squadra, grazie all’infortunio subìto da Rasmus Hojlund. Il giovane danese è stato infatti sostituito al termine dell’ultima partita contro il Luton per un problema ai tendini. Probabilmente si tratta di un’infiammazione.

Martial fa pace con ten Hag?
Erik ten Hag (LaPresse) – interlive.it

Nello United si fanno male tutti. Tutti tranne i due che ten Hag ha sfruttato di meno per questioni disciplinari: Sancho e Martial. I Red Devils hanno almeno dieci giocatori fermi in infermeria, e qualora Hojlund non riuscisse a recuperare la condizione durante la sosta per le Nazionali, Martial potrebbe tornare a essere protagonista in squadra.

Intanto, per il suo futuro, l’ipotesi più plausibile è un passaggio in Saudi Pro League. Molto difficilmente il francese potrebbe trovare una nuova maglia in Italia, anche a zero, date le sue altissime pretese contrattuali. All’Inter piace la sua tecnica, ma non piace il suo carattere e soprattutto la sua scarsa affidabilità.

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