Una decisione in merito potrebbe arrivare il 22 novembre: dalla UEFA giunge una minaccia di far svolgere un importante incontro a porte chiuse
Il problema ambientale, in teoria, dovrebbe preoccupare più l’avversaria dei nerazzurri. Ma l’Inter vuole proteggere i propri supporter, sapendo che il rischio di disputare l’incontro di Champions League a porte chiuse potrebbe trasformarsi in una beffa per tanti tifosi nerazzurri. Per capire meglio cosa sta succedendo, forse è meglio fare un paio di passi indietro e analizzare i fatti con ordine.
Il 29 novembre l’Inter, già qualificata agli ottavi di Champions League, dovrà sfidare in trasferta all’Estadio Da Luz di Lisbona il Benfica. Si tratta della quinta giornata di Champions League: una gara senza grande significato per i nerazzurri e giusto un po’ più importante per i lusitani, in pratica già condannati a uscire dalla competizione, chiamati a fare punti per entrare in Europa League.
Sì, l’Inter è già qualificata agli ottavi di finale. Ma lotta ancora per il primo posto nel girone. In tal senso, però, la partita da vincere sarà quella contro la Real Sociedad a Milano. Volendo, Inzaghi potrebbe schierare anche riserve e primavera in Portogallo: non cambierebbe nulla o quasi.
In tutto ciò, comunque, per la trasferta lusitana, la squadra di Inzaghi potrebbe ritrovarsi a giocare in un clima tesissimo e poco coinvolgente, con lo stadio completamente deserto.
Gara a porte chiuse: i tifosi nerazzurri potrebbero perdere la sfida di Champions
Nei prossimi giorni la Disciplinare UEFA dovrebbe prendere una decisione definitiva sul tipo di provvedimento da metter in atto per penalizzare la squadra portoghese dopo i criticabili comportamenti assunti dai tremendi e indisciplinati tifosi delle Águias durante la gara persa 3-1 in casa della Real Sociedad.
Gli ultras lusitani, ricorderete, avevano deciso di farsi notare anche in quell’occasione con azioni violente e scorrette. Prima con gli scontri in città e poi con il solito lancio di torce infuocate contro i tifosi avversari. Si tratta di un comportamento recidivo, dato che, già nella scorsa stagione, proprio al Meazza, i supporter portoghesi si erano lasciati andare ad azioni simili.
La squalifica sarebbe meritata. Non è detto comunque che si arrivi a tanto. Ciononostante, il fatto potrebbe riguardare anche i tifosi nerazzurri. Ovvero tutti quei supporter che avevano programmato la trasferta e che non sapranno come comportarsi prima del 22 novembre. Vista la presenza di un precedente, proprio contro i supporter dell’Inter, la UEFA potrebbe anche optare per una sanzione dura, con la chiusura dello stadio. Tale è infatti la punizione più severa possibile.
Attesa per il 22 novembre
C’è quindi il rischio di una beffa per i circa tremila italiani che hanno già preso i biglietti per la partita. E hanno pure già prenotato aerei e hotel… Come andrà a finire? Gli indizi non sono chiari. Alcune voci lasciano intendere che la UEFA farà finta di nulla, limitandosi a una multa al club da poche decine di migliaia di euro.
Torniamo però al precedente. Cioè al lancio di torce infuocate contro i tifosi interisti. Allora Benfica aveva pagato in quel caso una multa da 35.000 euro e aveva dovuto vietare ai tifosi la trasferta successiva di Coppa. A tali azioni, i portoghesi hanno aggiunto altra violenza. In pratica, sono andati alla ricerca dei sostenitori della squadra di casa provocando il caos in Plaza De Armerías.
Un’altra punizione simile a quella già scattata ad aprile scorso avrebbe poco senso… Quindi, c’è chi è convinto che stavolta potrebbe arrivare un provvedimento più duro, legato o alle prossime partite esterne di Coppa o, addirittura, a varie gare in casa al Da Luz. In questo secondo caso verrebbero loro malgrado coinvolti i nerazzurri. La prossima gara in calendario per i portoghesi c’è il 29: è Benfica-Inter.
Un match che potrebbe essere, come abbiamo anticipato, a porte chiuse. Altra opzione: la UEFA potrebbe anche decretare la chiusura della curva del Benfica. L’impressione è che si possa decidere di non arrivare a tanto. Quindi, è al momento difficile che la UEFA possa decretare uno stop a più trasferte europee. Più probabile, dunque, che il provvedimento si concluda nella punizione relativa della chiusura della sola curva del Da Luz.
Per via di quanto accaduto lo scorso aprile in Benfica-Inter, la sfida del 29 novembre è considerata a rischio per l’ordine pubblico. Ma ciò non basta a rendere verosimile una sanzione dura da parte della UEFA.