I nerazzurri presero in considerazione il profilo del brasiliano sul finire dell’annata trascorsa a Salerno. Ausilio non chiuse l’operazione per questi due motivi
E’, sicuramente, Ederson da Silva uno dei maggiori punti di forza dell’Atalanta in formato 2023-24 di Gian Piero Gasperini: tecnico che sta riuscendo nell’intento di valorizzare al meglio le doti tecniche del centrocampista brasiliano.
Il classe ’99 è stato già capace, tra campionato ed Europa League, di mettere a sigillo 5 reti e 1 assist in quest’avvio di stagione: con l’ultimo centro giunto proprio nella scorsa giornata di campionato; Sul finire del match contro l’Udinese, rete che ha poi permesso ai bergamaschi di pareggiare i conti contro la formazione di Gabriele Cioffi dopo una prestazione non brillantissima.
Corsa, fisicità e dinamismo: queste le migliori qualità messe in mostra da Ederson in questa fase iniziale della stagione. Un centrocampista che, va detto, sta continuando a prendersi tutta una serie di meriti (totalmente legittimi) per via di quanto fatto di buono sinora (è lui, di fatto, uno di quei titolari fissi a cui Gasperini non sta più rinunciando).
Il rendimento del brasiliano è destinato a essere, quindi, del tutto in crescendo: tant’è che, tenendo conto della sua importante tabella di marcia, diversi club europei avrebbero già incominciato a sondare il terreno per l’ex Salernitana (in passato vicino all’Inter in qualche modo).
Ederson da Silva ha trascorso una sola ed unica stagione in forza alla Salernitana e, proprio in quell’annata, riuscì a mettersi in grande evidenza con indosso la maglia ‘granata’.
Sul finire della regular-season 2021-22 infatti, periodo in cui il brasiliano incominciò ad attirare su di sé l’attenzione di diverse società di A in maniera seria, fu proprio l’Inter a rivolgere il proprio sguardo in direzione dello stesso classe ’99. Una mancata chiusura, quella da parte dei nerazzurri, che permise poi all’Atalanta di ‘farla franca’.
Furono proprio i bergamaschi, di fatto, a chiudere per Ederson. Due i motivi per cui Beppe Marotta e Piero Ausilio decisero di non affondare il colpo: il primo è da attribuirsi al fatto che, già in quel periodo, la Salernitana arrivò a farne una valutazione importante del calciatore (sui 15-20 milioni), l’altro è che l’Inter aveva la necessità di intervenire in altre zone del campo in quell’esatto momento.
A distanza di poco più di un anno, Ederson è finito per aumentare il proprio valore di almeno 20 milioni di euro: ragion per cui ora ne vale almeno 40. Questa la valutazione che ne fa, momentaneamente, la ‘Dea’ del proprio calciatore. Un calciatore, verosimilmente, destinato ad approdare in Premier in un futuro non molto lontano; Tant’è che il Newcastle avrebbe già incominciato a rivolgere un particolare pensiero nei confronti del medesimo giocatore.
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