Ultimatum al tecnico piacentino: la dirigenza nerazzurra è stata chiara. In alternativa, pronto il nome dell’attuale condottiero dei felsinei. I possibili risvolti
È un avvio da urlo quello della formazione di Simone Inzaghi: ormai da tempo ai vertici alti sia della classifica di Serie A che in quella del raggruppamento D di Champions.
Una squadra capace di offrire un certo tipo di calcio, con ottime idee e in grado di imporsi su buona parte delle big. Questo, almeno, il lanciale segnato sinora dai nerazzurri: capaci di spuntarla su alcune formazioni dall’alto spicco come quelle di Fiorentina, Milan, Roma e Atalanta. Tutti test che hanno, praticamente, sorriso in favore di Lautaro e compagni; Prossimi a dover vedersela contro la Juventus al rientro della sosta per le nazionali.
Non va dimenticato. Oggigiorno, infatti, è l’Inter la formazione a vantare il miglior attacco: formazione che trova posto anche a capo della speciale classifica dei gol subiti coi nerazzurri appaiati rispettivamente lì in alto proprio come la ‘Vecchia Signora’, capace di segnare molti meno gol rispetto agli attuali vice Campioni d’Europa ma di incassare quasi lo stesso numero di reti di questi ultimi (6 le reti subite dai nerazzurri contro le 7 incassate dalla squadra di Allegri). Dato che fa riflettere.
Tornando a Inzaghi, invece, la dirigenza di ‘Viale della Liberazione’ ha voluto essere abbastanza chiara a inizio stagione concedendo, di fatto, un’ultima chance al tecnico piacentino ponendo come obiettivo principale la conquista dello Scudetto, obiettivo soltanto sfiorato in questi ultimi due anni (ne è da conferma il fatto che Marotta e Ausilio abbiano messo nelle mani dell’allenatore ex Lazio una vera e propria rosa da urlo).
Nel caso in cui i paletti posti da parte di chi è attorno a Simone Inzaghi, però, proprio quest’ultimo finirebbe, a quel punto, per cogliere immediatamente le proprie valigie facendo poi posto al possibile traghettatore di turno. Il nome che resta in pole è proprio quello di Thiago Motta: tecnico che, in caso d’approdo a Milano sulla panchina nerazzurra, potrebbe anche finire per portarsi con sé un calciatore ‘tenuto a bada’, quest’oggi, proprio da egli stesso in prima persona.
In caso d’approdo a Milano Thiago Motta potrebbe portarsi con sé Lewis Ferguson
Così come l’Inter, anche il Bologna di Thiago Motta è stato capace di sorprendere, letteralmente, tutti in quest’avvio di stagione. Una formazione capace, tra le tante cose, di restare imbattuta per dieci giornate di tempo.
Pur competendo per diversi obiettivi, infatti, i rossoblù stanno continuando a rivelarsi una squadra di assoluto valore: aspetto messo in evidenza, tra l’altro, già nella passata stagione.
In quest’annata, però, la dirigenza felsinea è stata in grado di confermare la crescita avuta soli pochi mesi fa. In che maniera? Blindando la stragrande maggioranza, per non dire praticamente tutti, dei propri big. Pensiamo ad esempio a gente come Skorupski, Posch, Orsolini, Ferguson e anche lo stesso Zirkzee (in netta crescita in questa regular-season) accogliendo, successivamente, altri calciatori del calibro di Freuler, Karlsson, Ndoye e Saelemaekers.
A risultare decisivi, indubbiamente, gli schemi tattici adottati da parte del tecnico italo-brasiliano: colui che, oltre a meritarsi la discussione del rinnovo (ancora in fase di elaborazione), sta continuando a prendersi tutti gli elogi da parte di quella che, in passato, è stata la sua dirigenza quando ancora in vesti di calciatore. Altra parentesi: non dimentichiamoci che l’Inter in quest’annata ha accusato una sola sconfitta (quella col Sassuolo) e appena un pareggio. Proprio contro il Bologna.
Chiaro che tutto dipenderà, naturalmente, dalla conquista o meno dello scudetto dove a risultare decisivi saranno (e su questo non ci piove) i risultati; con Inzaghi, in questo momento, intoccabile. Mai dire mai però. Nel calcio così come nella vita.
Rinnovo a parte, aspetto sul quale è già stato fatto un preambolo, mai e poi mai il tecnico italo-brasiliano si permetterebbe di dire di no a una potenziale chiamata del genere come quella nerazzurra. Tecnico che, in quel caso, potrebbe finire per mettere – nell’assoluto rispetto, altra dote di Thiago Motta per cui la dirigenza interista va matta – le mani avanti domandando di portarsi dietro con sé un calciatore che potrebbe anche essere Lewis Ferguson; Profilo molto apprezzato dagli attuali vice Campioni d’Europa e capace di mettere già a sigillo 3 reti e 3 assist in quest’avvio di A. Sette, invece, i gol messi a segno nella scorsa stagione dallo scozzese al suo primo anno nel massimo campionato italiano.