Tanto a Manchester quanto a Monaco di Baviera stanno maledicendo l’Inter: i tifosi dello United sono scontenti di Onana e quelli del Beyern rimpiangono Sommer
Non è solo il confronto a distanza tra Sommer e Onana a rendere l’Inter pienamente soddisfatta del cambio fatto in porta. Lo svizzero sta giocando meglio rispetto al collega camerunense in termini assoluti. Non conta dunque l’impatto relativo con il nuovo campionato e i nuovi compagni. Confrontando infatti l’ottima stagione passata di Onana all’Inter con le prestazioni finora offerte da Sommer in nerazzurro, ci si accorge che l’ex Bayern è più affidabile nel gioco e più incisivo in termini di parate.
In 12 presenze in campionato con l’Inter, Yann Sommer ha già pareggiato i cleen sheet totali di André Onana della scorsa stagione. Il dato certifica la maggiore solidità della difesa nerazzurra 2023/24 rispetto a quella 2022/23 dove l’unica grossa novità è rappresentata dall’arrivo di Pavard al posto di Skriniar.
Con il cambio in porta, l’Inter ha innanzitutto realizzato una gigantesca plusvalenza, attraverso cui ha potuto finanziare il mercato e rendere meno drammatico il rosso in bilancio, ma ha anche migliorato il suo gioco difensivo. Almeno questa è l’indicazione chiara che arriva dai primi quattro mesi di questa nuova stagione.
Sommer si è integrato subito in squadra e ha forse saputo portare in dote qualcosa che ancora mancava alla difesa nerazzurra: maggiore tranquillità e sicurezza. Onana, portiere talentuoso e capace di parate spettacolari e di disimpegni da scafato regista, non è stato sempre perfetto, nemmeno all’Inter… Spesso ha esagerato con i tocchi di fino, i tentativi di dribbling, i passaggi di prima o con le respinte plastiche. Sì, solo in rare occasioni si è fatto sorprendere. Ma tante volte ha rischiato, facendo innervosire tifosi e compagni.
Sommer meglio di Onana? Finora lo svizzero ha già apparso più funzionale
Sommer bada più al sodo e sembra più costante. Non cerca il lancio complicato per smarcare gli attaccanti né l’uscita spericolata. Dosa gli interventi con esperienza e visione. Sa dove piazzarsi per chiudere lo specchio e quando alzare la voce per aiutare o stimolare la retroguardia.
Nelle prime 16 presenze di Onana con l’Inter, la squadra nerazzurra ha subito 18 reti. E 11 di queste nelle prime 10. In tutto, il camerunense ha collezionato 7 clean sheet, gli stessi già messi in bacheca da Sommer.
Lo svizzero ha fatto già meglio: ha subito appena 8 reti nelle sue prime 16 uscite complessive in nerazzurro. Quindi 10 goal meno di Onana. Rispetto all’ex Ajax, Sommer ha poi incassato la metà delle reti nelle prime 10 partite di campionato, con un totale di dieci clean sheet.
Se poi vogliamo essere cattivi con Onana ed estendere il confronto tra i due portieri alla stagione attuale, notiamo che il camerunense ha finora incassato quasi il quadruplo dei goal subiti da Sommer. 30 reti subite da Onana contro le 8 subite dallo svizzero.
I meriti di Sommer
Sommer è stato presentato come un portiere di non di elevata statura ma reattivo e bravino con i piedi. Ora sappiamo che è forte negli interventi e sicuro nei passaggi e ottimo nel posizionamento. Forse non avrà la personalità e la grinta di Onana, ma ha già rivelato di poter garantire maggiore affidabilità. Merito dell’esperienza e del carattere calmo.
Uno come Sommer sa infondere sicurezza alla squadra e alla tifoseria. Si fa trovare pronto ogni qualvolta viene chiamato in causa. È sempre concentrato e in partita. E sta dimostrando leadership naturale: basta guardare come si muove e come reagisce nei momenti più complicati.
Con le sue prestazioni, l’ex Bayern Monaco si è guadagnato l’affetto di tutti e ha reso meno doloroso l’addio da Onana. Anzi, c’è ora chi ringrazia lo United per aver portato via il camerunense. E non solo per questioni economiche.