Dopo il “pacco” Cuadrado, Marotta potrebbe ricascarci: ecco il giocatore della Juve su cui l’ad nerazzurro potrebbe muoversi a giugno
Evidentemente, Beppe Marotta soffre di distorsioni prospettiche dovute alla nostalgia: ipervaluta tutti gli ex giocatori che ha gestito alla Juventus. Lo ha fatto con Kwadwo Asamoah (forse l’unico che il suo, in nerazzurro, lo ha fatto), con Vidal e poi con Juan Cuadrado. E sembrava che quest’estate potesse farlo anche con Pereyra e, peggio ancora, con Bonucci. Per fortuna si è reso conto. O lo hanno fermato.
Forse parlare di “pacco” riferendosi a Cuadrado è prematuro, ma fin qui il colombiano ha dato davvero poco all’Inter. Il pericolo ora è che Beppe Marotta possa cascarci di nuovo, mettendosi a trattare per un altro giocatore della Juve: un altro pacco? Nei prossimi mesi, infatti, all’ad dell’Inter potrebbe venir proposto il cartellino del trentaduenne Alex Sandro, al quale per ora la Juve non è intenzionata a rinnovare contratto in scadenza a giugno.
Marotta è sempre stato un fan del brasiliano. E magari potrebbe avere già un piano per rilanciarlo a Milano. C’è chi sostiene che Sandro, per l’amministratore delegato dei nerazzurri, potrebbe avere un senso anche come centrale, come vice del braccetto di sinistro per Bastoni. Ovvero nel ruolo in cui lo ha impiegato di recente anche Max Allegri.
A Torino pensano che il brasiliano possa finire in Arabia Saudita, sedotto dai soldi che il campionato degli sceicchi potrebbe offrirgli come rifugio, poco impegnativo, in cui concludere la carriera. Probabilmente, però, Alex Sandro non si sente ancora a fine corsa e vorrebbe, almeno per un altro anno, giocare ad alti livelli. Dove?
Ciò che è sicuro, o quasi, è che la lunga storia di Alex Sandro alla Juventus si sta avviando al suo naturale epilogo. Visto che Giuntoli non ha alcuna intenzione di offrirgli un rinnovo, il difensore brasiliano dovrebbe lasciare la Juventus a fine stagione. Il club bianconero starebbe addirittura pensando al sostituto.
Piace Mario Hermoso, anche lui giunto alla fine del contratto con l’Atletico Madrid. Giuntoli proverà a portarlo a Torino a zero dopo il 30 giugno 2024. Le alternative, tutte centrali, potrebbero essere Lloyd Kelly del Bournemouth e Tiago Djaló, ventitreenne del Lille, vicinissimo all’Inter.
Anche il club nerazzurro è infatti alla ricerca di un centrale. Diciamo pure due. Ne servirebbe uno come erede di Acerbi, da piazzare al centro della difesa, e uno mancino. Gioca nella Nazionale del Mali e in difesa per il Rennes, il ventitreenne Moussa Diarra, un centrale di piede mancino rappresentato da Rafaela Pimenta. Costa meno di 2 milioni e sembra già pronto fisicamente e tatticamente.
Poi, sempre parlando di mancini, nella Dinamo Zagabria gioca il giovane Joaquin Sosa, uruguaiano con passaporto italiano: prezzo basso e ottime potenzialità. Volendo spendere un po’ di più, in Ligue 1, nel Lorient, gioca Isaak Touré, vent’anni, alto due metri di nazionalità francese. Il club transalpino lo venderebbe a meno di 10.
Al centro della difesa, oltre a poter recuperare Zihno Vanheusden dallo Standard in Belgio, l’Inter potrebbe buttarsi su Buongiorno del Torino (sempre che Cairo non pretenda troppo) o sul giovane olandese Finn van Breemen, che gioca nel Basilea. Potrebbe interessare anche Michael Olabode Kayode della Fiorentina: diciannove anni, terzino destro adattabile al ruolo di centrale, veloce e bravo in marcatura. Ci sono tante alternative al pacco, e Marotta lo sa.
Indicazioni chiare da parte dell'entourage per avvicinare l'attaccante alle squadre interessate, potrebbe essere lui il…
Due recuperi in programma per l'Inter di Inzaghi a ridosso della sfida con la Fiorentina…
Un colpo di scena per la difesa nerazzurra: sostituto Acerbi, così Marotta può beffare la…
Era nell'aria: si parla sempre più insistentemente di una maxi squalifica ai danni di Calhanoglu.…
I nerazzurri continuano ad essere molto attivi sul calciomercato. Possibile un incontro con il procuratore…
Uno degli obiettivi di mercato del club nerazzurro ha ricevuto una proposta quasi irrifiutabile: c'è…