Quando sfida l’Inter, pare in grado di trasformarsi in un pericolo costante: Filip Kostic ha già segnato e fornito assist contro i nerazzurri
Simone Inzaghi dovrà trovare il modo di arginarlo, altrimenti potrebbe anche andare a finire come l’anno scorso. Dopo un avvio non particolarmente incoraggiante, Kostic ha infatti ripreso a fare il suo mestiere sulla fascia alla Juve: da qualche partita, l’esterno mancino è tornato a fornire buone prestazioni, lì davanti, e a registrare nuovi assist. In tutto, nei suoi due anni in bianconero, il serbo ha già firmato 14 assist.
11 ne sono arrivato la stagione passata, all’esordio. E quest’anno è già a quota 3. Domani tornerà alla Contessina, dopo gli impegni in Nazionale con la Serbia, e comincerà a prepararsi per la sfida contro l’Inter.
I precedenti gli sorridono. Nelle due sfide dello scorso anno contro i nerazzurri, il serbo non ha mai deluso. All’andata, servì due assist. E al ritorno segnò la rete decisiva. Un caso, molto probabilmente. O forse Filip ha un po’ il dente avvelenato con l’Inter…
Il serbo potrebbe non aver scordato che Ausilio aveva provato a portarlo più volte in Italia prima del passaggio alla Juve. All’Inter lo aveva chiesto già Spalletti. Poi se ne era parlato per l’Inter di Conte. Infine il suo nome era tornato a galla nell’anno dell’addio di Perisic, in vista di una cessione in Germania di Gosens, quando i dirigenti nerazzurri provarono a prenderlo senza successo dall’Eintracht.
Kostic non è mai stato troppo costante nelle sue prestazioni. Ciononostante, Allegri lo ritiene una pedina affidabile. Di certo, cercherà di spronarlo a dare il meglio contro i nerazzurri. Nella speranza che possa essere l’arma in più per la Juve. Nelle ultime 5 partite il serbo ha giocato sempre titolare dopo un inizio a singhiozzo e poco brillante. E la continuità sta dando i suoi frutti. Nelle ultime uscite, Kostic ha infatti risposto con 3 assist.
Gli juventini ricorderanno benissimo le sue due prestazioni contro i nerazzurri nella scorsa stagione. In quelle occasioni, il serbo disputò due delle sue migliori partite stagionali. Allo Stadium fornì gli assist per i goal di Rabiot e Fagioli. Poi, al Meazza, fu lui stesso a decidere la partita. Si ripeterà anche quest’anno?
Il goal del serbo arrivò nel primo tempo. Onana (con la complicità di Dumfries) fu battuto dal bianconero dopo un’azione molto discussa, probabilmente viziata da un doppio tocco di mano. Uno molto probabile di Rabiot e l’altro di Vlahovic.
Kostic è oggi un esperto laterale a tutta fascia, ma ha cominciato la sua carriera come attaccante esterno sinistro. Nonostante abbia superato i trent’anni è un giocatore che fa della corsa e della resistenza i suoi veri punti di forza. Riesce meglio nella fase offensiva, ma grazie al fisico ha imparato a farsi rispettare anche in copertura.
I suoi esordi nella massima serie serba furono con il Radnicki Kragujevac, ma già nel 2012 fu notato dagli scout del Groninger e passò in Olanda. Nel 2014, poi, cominciò a giocare in Bundesliga, allo Stoccarda. L’anno dopo passò all’Amburgo. In tutte e due queste prime esperienze tedesche raggiunse scarsi risultati: entrambe le squadre andarono incontro alla retrocessione.
La svolta nella sua carriera è arrivata con il passaggio all’Eintracht Francoforte, dove ha cominciato a giocare come quinto a sinistra. Pare che Spalletti lo avesse chiesto esplicitamente a Marotta, ma l’Eintracht chiedeva più di 20 milioni. Il serbo era stato nel mirino dell’Inter anche nell’estate del 2021 e nel ’22, ma il club non aveva fondi per chiudere l’affare. Ma alla fine è stato ingaggiato dalla Juventus a titolo definitivo.
Dopo un avvio in sordina, nel prosieguo della sua prima stagione a Torino, ha cominciato a essere schierato spesso dal 1′ da Allegri. Nonostante i suoi alti e bassi, Kostic è per la Juve è un titolarissimo e un pericoloso uomo-assist: per l’Inter non è un avversario da sottovalutare, anche se la difesa nerazzurra dovrebbe aver già capito come arginarlo.
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