Costa 401 milioni di euro: Juve-Inter, valore rose a confronto

Allegri continua a insistere sul fatto che l’Inter sia una squadra costruita per vincere, ma ecco cosa emerge dal confronto del valore delle rose di Juve e Inter

La Gazzetta dello Sport ha cercato di comparare la situazione economica di due società dalle grandi ambizioni ma in evidente difficoltà come Inter e Juventus. Tutte e due i club stanno attraversando una fase di ridimensionamento. L’Inter lo fa abbassando i costi e con il player-trading. La Juve preferisce immettere nuovi capitali e risanando attraverso il posticipare il raggiungimento di alti obiettivi sportivi.

Confronto del valore delle rose fra Inter e Juve
Elkann e Zhang: quanto hanno investito sulle loro squadre (LaPresse) – interlive.it

Gli ultimi bilanci parlano chiaro. Tra il 2020-21 e il 2022-23, il club nerazzurro ha cercato di risanare il buco di bilancio passando da un -246 a -140 e poi, per l’anno scorso, a un -85 milioni. La Juventus ha avuto un corso leggermente meno lineare: Dai -227 del 2020-21 è passata ai -239 del 21/22 e poi a -124 del 22/23.

La Gazzetta nota però che, tramite il taglio alle spese, alle plusvalenze e ai risultati sportivi e al conseguente arrivo di sponsor nuovi, l’Inter potrà ridurre ulteriormente il proprio rosso. Mentre per la Juve peserà parecchio il -90 dovuto dell’assenza dalle coppe dopo la penalizzazione dell’anno scorso.

La Juventus, poi, non ha saputo tagliare i costi così come ha fatto il club nerazzurro. Il valore delle rose, messo a confronto, rivela una differenza di 123 milioni. Massimiliano Allegri ha ripetuto più volte che l’Inter è obbligata a vincere ed è dunque la squadra da battere, perché ha una rosa più forte e ricca. Ma non è così.

Valore delle rose a confronto: no, l’Inter non è più ricca né meglio attrezzata della Juve

Il costo rosa della Juve, quest’anno, è di 401 milioni. Invece, quella di Inzaghi si attesta su 287. Il divario è piuttosto evidente. La rosa attuale della Juventus, di cui fanno effettivamente parte anche Fagioli e Pogba (nonostante le loro vicissitudini extra-campo), è costata precisamente 413,433 milioni di euro.

Confronto del valore delle rose fra Inter e Juve
Steven Zhang (LaPresse) – interlive.it

In queste cifre sono ovviamente compresi anche i bonus e gli oneri accessori, cioè le commissioni agli agenti. Vlahovic è costato più di 81 milioni. Bremer, 43. Parlando di costo storico, cioè di quanto è stato speso per il servizio di ogni giocatore, tutto compreso, la rosa attuale dell’Inter vale 272,1 milioni di euro. Ma ci sono anche 46,5 di riscatti in ballo. Il più costoso di tutti è Barella, per cui sono stati spesi circa 50 milioni.

E anche per quanto riguarda i ricavi, la Juve sta perdendo qualcosina. Anche se il club bianconero, soprattutto grazie allo stadio di proprietà, guadagna ancora di più dell’Inter, i nerazzurri hanno ridotto la forbice.

I ricavi annuali per la Juve si attestano a 437 milioni di euro, mentre quelli dell’Inter sono saliti a 386. Entrambe le società sono indebitate fino al collo. La differenza qui la fa la proprietà. Zhang deve confrontarsi con una scadenza sempre più vicina di un debito sottoscritto con il fondo americano Oaktree. I bianconeri possono ottenere dai proprietari varie ricapitalizzazioni. Negli ultimi anni, Zhang ha messo nell’Inter meno di 200 milioni. Exor ne ha messi più di 700.

In generale, alla Juventus hanno speso e continuano a spendere di più dell’Inter. I bianconeri si sono sempre rinforzati andando sul mercato e comprando ciò che i dirigenti e lo staff tecnico volevano, mentre all’Inter si sono dovuti affidare spesso all’acquisto a zero.

La Juve ha chiuso l’ultimo mercato in negativo di 21 milioni, mentre l’Inter ha registrato un positivo di 65 milioni (conteggiando anche i riscatti dei prestiti). Sì, quest’anno i bianconeri hanno speso meno del solito (in pratica, hanno comprato solo Weah), ma non hanno ceduto nessuno dei pezzi pregiati.

L’Inter è in cattive acque a livello di bilancio. Ma la Juve sta messa molto peggio. Basti pensare a Vlahovic: un attaccante che Allegri tiene spesso in panchina, che l’anno prossimo guadagnerà 10 milioni a stagione, e poi a salire.

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