L’Arabia Saudita torna a corteggiare José Mourinho: i Friedkin non si muovono, ma in compenso sceicchi ed emiri puntano forte sullo Special One
Tempo fa le voci che insistevano a proposito di un ingresso dei qatarioti o dei sauditi come nuovi proprietari dell’Inter diedero adito anche a suggestioni incontrollate su un possibile ritorno dell’allenatore portoghese in nerazzurro. In Medio Oriente tutti associano ancora l’Inter all’impresa del Triplete, ed è per questo che la stampa locale continua a fantasticare su un ritorno di fiamma.
Mourinho, però, in questi giorni pensa di certo ad altro. A Roma si discute soprattutto del possibile rinnovo del contratto di Mourinho (l’accordo con i giallorossi scadrà a giugno 2024), e sullo sfondo tornano a farsi vive varie ricche squadre dell’Arabia Saudita.
I sauditi sono insomma pronti a ricoprire d’oro il portoghese, anche finora lo Special One stata ha respinto qualsiasi tipo di avance. Certe tentazioni, però, quando si presentano in un momento di debolezza, possono essere piuttosto insidiose.
A Roma sperano che Mou non si muova. E in effetti c’è ancora tempo per trovare un accordo, anche se il portoghese è uno permaloso, e che quindi potrebbe risentirsi per la scarsa considerazione con cui si sente al momento trattato dalla proprietà americana.
L’Arabia Saudita chiama Mourinho: la risposta del portoghese
Dall’Arabia si levano voci non confermate che parlano di proposte di contratto dalle cifre record. Inoltre, alcuni club potrebbero allettare il portoghese promettendogli un mercato faraonico. In tal senso, Mou potrebbe provare a portarsi in Arabia almeno un paio di big della Serie A.
Fra questi potrebbero esserci Dybala e Lautaro. Un club come l’Al Hilal potrebbe stanziare 200 milioni, tra cartellino e ingaggio, per il Toro. Ma per fare certi affari e mettersi d’accordo occorre essere in due. Anzi in tre. Gli arabi dovrebbero ottenere il sì dell’Inter e del giocatore.
Il club nerazzurro potrebbe anche lasciarsi tentate, mentre non sembra affatto verosimile che Lautaro possa accettare di trasferirsi in Arabia. Ha già declinato una ricchissima offerta dalla Saudi Pro League quest’estate e farebbe lo stesso anche prossimamente. Diverso il discorso per Dybala, che potrebbe anche sentirsi ormai inadeguato a un campionato come quello italiano.
Anche José Mourinho, come Lautaro, non sembra un personaggio pronto a ritirarsi nel campionato arabo. Magari è stanco della Roma e deluso dalla sua seconda esperienza in Italia, ma non si sente ancora un allenatore da campionato minore.
Via da Roma?
Magari anche i Friedkin sono stanchi di Mourinho. E per questo il divorzio potrebbe essere inevitabile a fine stagione. C’è anche chi dice che gli americani avrebbero stabilito un metodo per i rinnovi: proporre prolungamenti solo in caso di risultati soddisfacenti. Quindi potrebbero voler aspettare la primavera inoltrata per decidere sulla base di dati più significativi.
Da tempo Mourinho appare stanco. Non parla più di crescita o di futuro. Inoltre la proposta di un rinnovo legato ai risultati per lui potrebbe suonare come uno smacco. I dati dicono però che l’amato José Mourinho non sta dando risultati né gioco alla Roma. Sono anni che appare un tecnico appannato.
Chi lo rivuole all’Inter non si rende conto che, ora come ora, sarebbe un enorme passo indietro a livello tecnico e progettuale. Con tutto il rispetto, uno come Mou potrebbe essere utile come allenatore da prendere in corsa, in situazioni disperate, per dare una scossa all’ambiente. Tutto qua.
