Il difensore multiruolo è ancora al centro del progetto tecnico di Simone Inzaghi, ecco come l’Inter muoverà i propri passi in direzione del rinnovo di contratto senza dover necessariamente sfruttare la clausola
Attenzione, compattezza, efficienza. Tutte caratteristiche proprie della linea difensiva in mano a Simone Inzaghi nonostante qualche ritocco occorso la scorsa estate per sostituire il partente Milan Skriniar.
Il francese Benjamin Pavard ha brillato sin dalle prime battute prima dell’infortunio che lo ha privato della possibilità di rendere ancora al meglio della propria condizione, ma il tecnico piacentino ha comunque trovato ancora una volta pronta l’alternativa Matteo Darmian.
Il calciatore nasce come esterno a tutta fascia ma negli ultimi mesi ha potuto sperimentare più da vicino un ruolo a lui ugualmente congeniale come quello di braccetto destro della linea a tre tanto caro all’impianto tattico del 3-5-2 di stampo Inzaghiano. Forte di questa facilità di manovra sul fronte centro-destro del campo, anche Luciano Spalletti ha voluto donare a Darmian una preziosa convocazione in Nazionale. E non sembrerebbe affatto un caso che il difensore abbia ripagato la chiamata con un guizzo offensivo d’oro nella penultima sfida ufficiale giocata dagli Azzurri contro la Macedonia del Nord.
Darmian ancora con l’Inter: clausola o no, l’intenzione di rinnovo è condivisa
Inglobando questa serie inesauribile di preziosismi, Darmian punta soprattutto al rinnovo di contratto con l’Inter e il club nerazzurro ha voglia di fare lo stesso.
La dirigenza a rappresentanza del brand di Viale della Liberazione ha messo il rinnovo del proprio calciatore tra le priorità di mercato delle prossime settimane onde evitare di trovarsi con l’acqua alla gola nei mesi a seguire. La via principale sarebbe quella di esercitare la clausola presente sull’attuale contratto di Darmian per forzare il rinnovo automatico di un’altra stagione ancora, ma non è detto che Giuseppe Marotta possa dover ricorrere a tale metodo. Piuttosto, è possibile che la dirigenza possa offrire al calciatore un contratto ex novo dalla durata biennale.