L’ex Lazio, reduce da qualche annata sottotono con l’Inter, ha saputo riprendersi alla grande. A confermarlo le prestazioni sul campo e il rinnovo siglato in estate
E’ un Stefan de Vrij apparso, totalmente, in grande spolvero in quest’ultimo anno e mezzo di tempo. Infatti, a differenza di quanto potuto percepire nelle annate 20-21 e 21-22, dove l’olandese era calato notevolmente di condizione, lo stesso classe ’92 sembra essere ora ritornato, finalmente, sui ritmi di una volta.
Nonostante un ruolo da non protagonista nell’Inter di Simone Inzaghi in questi ultimi due anni, dove per questioni più che legittime il tecnico piacentino ha optato per lo schieramento di Acerbi nella difesa a tre del proprio undici titolare, l’attuale numero 6 nerazzurro non ha mai scatenato alcun tipo di polemica all’interno dello spogliatoio rispondendo, anzi, sempre presente sul campo nel momento in cui chiamato in causa.
Il classe ’92, negli ultimi anni messo in disparte anche dalla Nazionale olandese, è ora tornato a essere anche parte integrante del gruppo ‘Orange’: tanto da aver disputato tutti i ’90 effettivi di gioco anche in occasione dell’ultimo appuntamento che ha visto di scena la formazione su cui siede attualmente in panchina il CT Ronald Koeman contro il Gibilterra. Un de Vrij che insomma, in qualche modo, sta tentando di imitare, se così si può dire, il proprio compagno di squadra Matteo Darmian.
Darmian docet: anche de Vrij sulle orme dell’ex Torino, ora sì che le parole di Marotta hanno un senso
A suon di ottime prestazioni offerte sul campo, Simone Inzaghi e tutta l’Inter sono tornati ad avere massima fiducia nei mezzi di Stefan de Vrij.
Il tecnico piacentino reputa, infatti, l’olandese fondamentale all’interno delle proprie rotazioni: tanto da aver spinto l’intera dirigenza interista nella scorsa estate a estendere la durata dell’accordo del classe ’92, allora in scadenza, sino a giugno 2025. Sinonimo che i nerazzurri sono disposti a continuare a fare affidamento sul centrale ex Lazio anche per il futuro. E non potrebbe essere altrimenti.
In fin dei conti, Stefan de Vrij si sta rivelando un calciatore in grado di saper restare lì ‘zitto zitto nell’angolino’ e che, ogni qualvolta chiamato in causa, sa perfettamente come farsi trovare pronto a ogni tipo di situazione: cosa che, in verità, non può far altro che inorgoglire profondamente Simone Inzaghi e tutta l’Inter.
L’AD Beppe Marotta, evidentemente, intende proprio questo nel momento in cui, ogni qualvolta, parla di alcuni nerazzurri profondamente legati a questa maglia da un forte senso d’appartenenza e ora si spiega il perché.