Ha già annunciato che l’Inter sarà l’ultima sua squadra, e ora sappiamo che lo sarà almeno fino al 2027: Beppe Marotta ha rinnovato
Steven Zhang non ha intenzione di andare avanti senza Beppe Marotta e per questo ha già provveduto a quello che ritiene il rinnovo più importante: l’ad continuerà a lavorare con l’Inter fino al 2027. A due giorni dal derby d’Italia, ci sono molte notizie importanti per la società nerazzurra. La prima riguarda appunto il futuro di Marotta. La seconda inerisce i ricavi del club.
Mentre il presidente lavora ancora da remoto dalla Cina, il consiglio di amministrazione nerazzurro ha approvato la trimestrale con un aumento dei ricavi di circa 60 milioni. Si tratta di un +36% rispetto alla scorsa stagione. Merito anche del lavoro di Marotta e della sua attenta gestione della rosa, degli ingaggi, delle cessioni e degli acquisti.
Per questi meriti, e non solo, Zhang ha voluto rinnovare il contratto di Marotta fino al 2027. Il presidente cinese si fida del suo amministratore delegato e attraverso il rinnovo vuole forse lanciare alcuni segnali a chi parla di cessione.
Il prolungamento contrattuale è stato appunto annunciato durante il consiglio di amministrazione che si è tenuto stamattina nella sede di viale della Liberazione. La decisione, pare ovvio, è stata presa in seguito agli eccellenti risultati sportivi raggiunti dal club negli ultimi anni, ma anche per premiare l’affidabilità della dirigenza nella gestione di uomini e situazioni.
Marotta è uno degli interpreti principali del nuovo corso, vincente e sostenibile, promosso dalla società. Ma non è il solo. E infatti ci si aspetta che a breve saranno annunciati anche i rinnovi di Piero Ausilio e del suo vice Dario Baccin.
Nuove dal CdA: Marotta ha rinnovato fino al 2027
Nel corso del consiglio di amministrazione c’è stata l’approvazione della prima trimestrale della stagione 2023-24, inerente quindi al periodo luglio-settembre. Si può parlare di risultati ottenuti più che positivi. Il fatturato del gruppo si è attestato a circa 166 milioni, in aumento di circa 60 milioni (il +36% di cui parlavamo più su) rispetto allo stesso periodo di riferimento del 2022-23.
Da cosa dipende questo aumento dei ricavi? La causa principale sta nelle plusvalenze registrate attraverso le cessioni (le vendite di Onana e di Brozovic). Ma hanno un loro peso anche i ricavi da diritti televisivi, match-day e licensing & retail.
Sembra chiaro che il rinnovo di Marotta possa essere interpretato come una conferma dell’impegno di Zhang come proprietario e presidente dell’Inter. Scema quindi la possibilità di un’imminente cessione della società, almeno a naso. A meno che Marotta non sia già il garante di un ipotetico nuovo proprietario. O che Zhang non abbia intenzione di continuare solo come presidente.
In ogni caso sembra che ci sia la volontà di garantire la continuità aziendale. Il contratto di Marotta aveva una scadenza fissata al 2025. Non c’era quindi urgenza di prolungarlo. L’allungamento potrebbe essere dunque interpretato come un gesto da parte del presidente Zhang per confermare la propria leadership e, di conseguenza, l’intenzione di continuare a mandare avanti il progetto Inter, nonostante i debiti e le scadenze.
Goldman Sachs, cioè l’istituto bancario cui la famiglia Zhang si è rivolto per rifinanziare il debito con Oaktree, ha da tempo avviato dei contatti con due gruppi statunitensi di grande esperienza in maxi finanziamenti. Si tratta di Sixth Street e Ares Management. La società denominata Sixth Street, in passato, ha acquista il 25% dei diritti televisivi della Liga dal Barcellona per i prossimi 25 anni (per un totale di 519 milioni). La Ares ha investito quasi 500 milioni nel Chelsea quando il club lavorava alla riqualificare Stamford Bridge.
Difficile ipotizzare che Marotta, al pari di un giocatore, proprio come un valore tecnico, sia un capitale umano compreso nel pacchetto alla vendita del club!
