Pagelle e tabellino della sfida tra Juventus e Inter andata in scena all’Allianz Stadium di Torino e valevole per la tredicesima giornata di Serie A
La sfida fra Juventus e Inter comincia con un tentativo di Cambiaso, che non impensierisce Sommer. Al 4′, ci prova Thuram su cross di Dimarco: blocca senza ansia Szczesny. La Juve risponde al quarto d’ora con un tiro insidioso di Chiesa che finisce non lontano dall’incrocio. Dumfries innesca bene Lautaro, e l’attaccante sovrasta Cambiaso senza riuscire però a sorprende il portiere bianconero.
Dusan Vlahovic porta in vantaggio la Juve al 27′: il serbo recupera palla, dialoga con Chiesa, supera de Vrij e infila Sommer nell’angolino. L’Inter risponde subito con una grande azione di squadra: Thuram punta Bremer e crossa al centro dove Lautaro anticipa Gatti e insacca da bomber alle spalle di Szczesny. Un goal à la Icardi per il Toro.
Nel secondo tempo nessuna delle due squadre riesce a rendersi davvero pericolosa, con la Juve chiusa in difesa e l’Inter in difficoltà nel creare occasioni. L’emozione principale è data dall’ingresso in campo di Cuadrado che ravviva il pubblico (che reagiscono con i fischi) e i giocatori juventini (che provano a farsi sentire con i falli). L’Inter si sveglia sul finale. Ma la Juve sa riaddormentarla.
TOP
CALHANOGLU – La regia è un affare complicato senza linee di passaggio in verticale: la Juve si è asserragliata dal 1′ all’ultimo minuto e Allegri ha saputo chiudere gli spazi anche sulla trequarti. Il turco cerca allora di avanzare palla al piede e di sgomitare. Ci mette il cuore e qualche buona idea.
LAUTARO – Il goal di rapina, ma anche le lotte sulla trequarti, il pressing e la leadership. La brillantezza fisica non c’è, e mancano anche le occasioni per essere pericoloso. Ma appena può carica e incorna.
BARELLA – Si batte e si sbatte, poi cresce sul finale, nonostante la partita si faccia assai sporca e nervosa. Cerca di illuminare anche se la Juve riesce subito a spegnere o a offuscare le sue iniziative.
THURAM – Anche lui suda e si innervosisce tanto in una notte che non gli permette di esprimere la tecnica e la velocità di cui è capace. Appena ha una possibilità di sgusciare fra le maglie avversarie si rende però estremamente pericoloso. Non sempre i compagni lo seguono.
DARMIAN – Sempre affidabile e ordinato. Come sempre.
FLOP
DUMFRIES – Non riesce a sfondare quasi mai sulla destra e rivela troppe difficoltà nella lettura di delle azioni più calde. Sbaglia tutti gli stop, o quasi.
DIMARCO – Poco appariscente lì davanti. E poco brillante fisicamente. Almeno fa il suo in difesa.
JUVENTUS-INTER 1-1
27′, Vlahovic; 33′, Lautaro
JUVENTUS (3-5-2): Szczesny 6,5; Gatti 5,5, Bremer 6, Rugani 6; Cambiaso 6, McKennie 6, Nicolussi Caviglia 6 (61′, Locatelli 6), Rabiot 6,5, Kostic 6 (88′, Alex Sandro 6); Vlahovic 7 (79′, Milik sv), Chiesa 7 (79′, Kean 6). All.: Allegri 6,5
INTER (3-5-2): Sommer 6, Darmian 6,5, De Vrij 6, Acerbi 6,5; Dumfries 5,5 (70, Cuadrado 6), Barella 6,5 (87′, Frattesi sv), Calhanoglu 7 (82′, Asllani sv), Mkhitaryan 6, Dimarco 6 (70′, Carlos Augusto 6); Thuram 6,5 (87′, Arnautovic sv), Lautaro 6. All.: Inzaghi 7
ARBITRO: Marco Guida di Torre Annunziata
AMMONITI: 4′, Cambiaso; 73′, Cuadrado; 78′, Kostic
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