Nessuno si aspettava un Cuadrado così pimpante e motivato, e di fatti Inzaghi ha voluto elogiarlo per il suo apporto nel derby d’Italia
Simone Inzaghi lo ha spiegato chiaramente: Juan Cuadrado non ha recuperato al 100% dall’infortunio e sente ancora dolore. Ciononostante, dopo un allenamento e mezzo in gruppo, e con il problema della tendinite non ancora risolto, il colombiano ha fatto di tutto per esserci contro la Juventus a Torino. E non tanto per questioni di rivalsa personale. Il nuovo numero 7 nerazzurro ha stretto i denti e si è sacrificato per aiutare l’Inter.
Dumfries è tornato stanco dalla Nazionale. A dire il vero, l’olandese appare atleticamente poco brillante già da un mesetto, proprio a causa degli straordinari che ha dovuto finora affrontare per ovviare all’assenza prolungata di Cuadrado. Così, proprio per una partita importante come il derby d’Italia, Cuadrado ha voluto far capire all’Inter di non essere un peso morto.
Per aiutare il mister e la squadra, il colombiano ha accetto di entrare nel secondo tempo, in modo da far riposare Dumfries. E nonostante il dolore ancora vivo per l’infiammazione al tendine d’Achille, non ha sfigurato contro la sua ex squadre e, soprattutto, non ha mai tirato il piede indietro.
Fischi, giallo ed elogi: Cuadrado protagonista nel derby d’Italia
Il colombiano è entrato al 70′ sorridendo sotto i fischi assordanti del pubblico dell’Allianz e alle occhiatacce dei suoi ex compagni. Prima azione sulla fascia: l’esterno nerazzurro ruba la palla a Kostic. Ma l’arbitro lo ferma e lo ammonisce (sbagliando, dato che il colombiano era intervenuto sul pallone).
Lo stadio continua a bersagliarlo e i bianconeri sembrano intenzionati ad andarci giù pesante. Ma a Cuadrado poco gliene cale. Non è il tipo da accusare l’avversità del contesto. Anzi, in 20′ corre più di tutti gli altri, prende a spallate giganti come Kean, recupera palloni, prova dribbling, si prende falli, scivola, si rialza, simula, torna e cerca di dare vivacità a una partita già arresa al pareggio.
Se è questo è il vero Cuadrado, si tratta di certo di un recupero importante per le rotazioni dell’Inter, per dare fiato a Dumfries, ma non solo. Il colombiano può offrire soluzioni tecniche e tattiche che non sono nelle corde dell’olandese. Inzaghi lo sa bene e continua per questo a parlar bene dell’acquisto che ha fortemente voluto quest’estate.
Inzaghi loda l’ex Juve: “Giocatore importante“
Il colombiano è stato bersagliato dai suoi ex tifosi già alla lettura delle formazioni ufficiali e dei giocatori a disposizione in panchina, Quando poi è entrato in campo minuti dallo Stadium si è levata un’ondata continua di fischi e di offese. “Uomo di m…“, lo hanno chiamato i tifosi bianconeri. Ma Cuadrado non si è deconcentrato né risentito. Forse quelle offese lo hanno addirittura galvanizzato.
Fischi e insulti come anestetici ottimi per superare il dolore alla caviglia sinistra. Allo Stadium, Cuadrado ha mostrato il meglio del suo repertorio: allunghi, recuperi, dribbling, astuzie e giocate d’esperienza. Ne hanno fatto le spese Kean e qualche altro bianconero. Nel concitato finale, gli interisti hanno notato il grande recupero di possesso dopo una spallata a Kean.
Il bianconero è finito a terra e quando si è rialzato ha detto qualcosa all’amico colombiano. E anche qui Cuadrado ha risposto come da programma, con un ghigno beffardo, un po’ ingenuo e un po’ maligno.
Aspetta Kean per rifilargli una spallata, poi scavetto su Alex Sandro.
Quanto ha gasato qui Juan Cuadrado! pic.twitter.com/p9Jf4pX4Fi— Alessandro (@90ordnasselA) November 26, 2023
Solo contro la Juve questo può essere fischiato fallo e cartellino giallo.
Caro Cuadrado che hai scosso la testa, adesso capisci cosa si prova a stare dall’altra parte… pic.twitter.com/yCwDOApFZ6
— SSam 🐍 (@__SSam_77) November 26, 2023
“È un giocatore importante che ha avuto questi quasi due mesi con un problema per lui quasi sconosciuto“, ha spiegato Inzaghi in conferenza stampa. “Non aveva mai avuto simili problemi in carriera, ma sta stringendo i denti per mettersi a disposizione di squadra, compagni e staff“.
“Basti pensare che è tornato con il gruppo per la prima volta mercoledì e questa sera è stato qui con noi giocando nel migliore dei modi: è un fuoriclasse“, ha concluso il tecnico nerazzurro.
Ci voleva una partita così per farsi apprezzare dai nerazzurri. Bisogna conoscersi meglio e capirsi. E imparare ad amarsi. Cuadrado si è fatto attendere, ma sembra pronto a recuperare.