I nerazzurri continuano a tenere sotto monitoraggio il profilo del tecnico italo-brasiliano, fortemente apprezzato dalla dirigenza meneghina. C’è, però, un ma
Thiago Motta e il suo Bologna, proprio come accaduto nella seconda metà della passata stagione, stanno continuando a far parlare di sé in positivo.
Ampi i margini di miglioramento mostrati da parte dei felsinei, quest’oggi piazzati al sesto posto in classifica a pari merito con la Roma di Jose Mourinho. Quindici gol fatti e appena dieci reti incassate in tredici giornate di campionato disputate sin qui: in attesa, naturalmente, del match che vedrà i rossoblù tra pochi minuti in campo contro il Lecce.
Una formazione, quella emiliana, che ha dimostrato di avere un’identità di gioco ben precisa e capace, inoltre, di dare filo da torcere a squadre di un certo calibro come quelle di Juventus, Napoli e Inter: non andate oltre il pareggio contro il Bologna. Un Bologna che, a dire il vero, tralasciando la sola sconfitta subita al primo turno contro il Milan, è poi rimasto imbattuto per undici giornate consecutive. Undici. Fino al momento in cui non è poi arrivata la sconfitta esterna contro la Fiorentina.
Valorizzazione dei giovani, idee di gioco alternative e nuovi concetti apportati da parte di Thiago Motta all’interno del mondo rossoblù. E’ stato questo, in particolar modo, a spingere determinati club italiani a rivolgere tutta la propria attenzione nei confronti del tecnico italo-brasiliano. Su tutti l’Inter: società che, sin da sempre, stima la figura del classe ’82 (in passato a difesa dei colori dei nerazzurri da calciatore) e che, inoltre, apprezza il profilo dell’ex allenatore di Genoa e Spezia anche per questi altri motivi.
Un profilo dal basso costo quello del tecnico quarantunenne naturalizzato italiano e che, oltre a godere di splendidi rapporti con l’intera dirigenza meneghina, risulta essere particolarmente apprezzato dai nerazzurri per via delle proprie capacità comunicative. Figura che, al pari di Simone Inzaghi, va detto, sa sempre e comunque come porsi nel modo giusto, ma prendiamo da esempio proprio il caso del tecnico piacentino.
Tutt’oggi, infatti, continua a resistere la candidatura di Thiago Motta per la panchina dell’Inter in caso d’esonero di Inzaghi a fine stagione: scenario che, a onor del vero, potrebbe consumarsi soltanto nel momento in cui, anche in quest’annata, non dovesse arrivare lo scudetto dalle parti di ‘Viale della Liberazione’, obiettivo ad oggi in linea con la posizione attualmente ricoperta dai nerazzurri. Un’idea, questa, che potrebbe anche tramontare per quest’altro tipo di scenario.
Non solo l’ipotesi Inter per Thiago Motta: può provarci anche il Milan, di mezzo anche Zirkzee
La panchina di Stefano Pioli traballa sempre più. Dopo le deludentissime prestazioni offerte dai rossoneri in campionato, su tutti pensiamo a quelle con Udinese e Lecce, Maignan e compagni non si sono smentiti nemmeno in Champions League contro il Borussia Dortmund col ‘Diavolo’ protagonista di un’altra gara non all’altezza delle aspettative.
Il ‘Diavolo’, reo di aver ristabilito la parità di quel match grazie alla rete di Chukwueze, non è poi riuscito nell’intento di portare a casa neanche un solo punticino: tanto da essersi arreso sotto i colpi dei tedeschi per 1-3. Un risultato pesantissimo e che, in fin dei conti, non ha fatto nient’altro che alimentare ancor più le polemiche nei confronti di Pioli, tecnico per cui i supporters rossoneri continuano a domandare sempre più con insistenza un suo immediato addio dalla panchina rossonera.
Nonostante una timida e ‘rinnovata fiducia’ concessagli dalla dirigenza del Milan negli scorsi giorni, il tecnico parmigiano continuerà a essere soggetto in futuro a nuovi test e, nel caso in cui i risultati non dovessero essere reputati all’altezza delle aspettative da parte della dirigenza rossonera, proprio il duo Furlani–Cardinale finirà per procedere inevitabilmente tramite la via dell’esonero dell’ex tecnico di Lazio, Inter e Fiorentina. Naturalmente l’auspicio della società Milan è quello che questo scenario non prenda piede prima del termine di questa stagione.
In alternativa, un’idea potrebbe essere quella di vedere proprio gli ex Campioni d’Italia provare a compiere, in un futuro non troppo lontano, un tentativo per lo stesso Thiago Motta: figura tenuta in considerazione dagli stessi nerazzurri. Un ipotetico scenario che, in quel caso, rischierebbe di lasciare con ‘le mani in mano’ proprio la dirigenza meneghina.
Tutto questo considerando, inoltre, il forte interesse di Moncada nei confronti di Joshua Zirkzee: gioiellino del Bologna rilanciatosi in quest’ultimo anno e mezzo anche grazie al prezioso aiuto fornito dal tecnico italo-brasiliano e che, proprio i rossoneri, continuano a seguire con particolare attenzione per il futuro.