Il Napoli sente di aver subito una sconfitta immeritata al Maradona contro l’Inter: nel tunnel, nel post-partita, sarebbe scattato il putiferio
C’era da aspettarselo, e infatti varie fonti riportano un duro sfogo da parte di Aurelio De Laurentiis dopo Napoli-Inter, finita 0-3. Una partita che gli azzurri descrivono come condizionata da gravi errori arbitrali: un fallo di Lautaro nell’azione che ha portato al primo goal dei nerazzurri e poi un rigore non concesso a Osimhen sul risultato parziale di 0-1. Gli animi si sarebbero surriscaldati appena dopo il fischio finale, con polemiche nel tunnel da parte dei dirigenti del Napoli.
Il Napoli denuncia il mancato intervento del VAR sul fallo di Lautaro Martinez su Lobotka nell’azione della prima rete nerazzurra e poi l’atteggiamento dell’arbitro Massa sull’azione del rigore non concesso per fallo di Acerbi su Osimhen nella ripresa.
De Laurentiis ha ordinato il silenzio stampa. E infatti Mazzarri non si è presentato davanti alle telecamere alla fine del match e non ha preso parte alla conferenza stampa. Il silenzio non è stato assoluto, dato che Di Lorenzo, capitano della squadra azzurra, ha comunque rilasciato qualche dichiarazione a DAZN e poi il ds Mauro Meluso è stato intervistato da più giornalisti.
Meluso ha usato parole molto forti. Ha parlato di mortificazione e una brutta giornata per l’arbitro Massa. Secondo il dirigente del Napoli, la squadra è stata penalizzata nel suo momento migliore. E il goal dell’Inter, nato da un’azione irregolare, ha innervosito gli azzurri, che mentalmente provati hanno avuto difficoltà a gestire nel migliore dei modi il secondo tempo.
De Laurentiis furioso: parole grosse nel tunnel dopo Napoli-Inter
Secondo il quotidiano Il Mattino, il presidente Aurelio De Laurentiis sarebbe sceso negli spogliatoi a chiedere il silenzio stampa per giocatori e Mazzarri, per poi assegnare al ds Meluso il compito di spiegare il malcontento del club partenopeo. C’è anche chi parla di scontri verbali nel tunnel fra terna arbitrale e dirigenza del Napoli.
Secondo alcune voci, Massa sarebbe stato circondato nel tunnel. E ora potrebbero arrivare delle squalifiche in risposta a comportamenti poco opportuni. Intanto, De Laurentiis si sarebbe già mosso per chiedere chiarimenti alla Federcalcio e ai vertici dell’AIA. Il presidente del Napoli avrebbe denunciato un torto subito a causa di una direzione arbitrale “disastrosa”.
Ma che cosa è successo nel tunnel del Maradona? Pare che sarebbero volate parole grosse, in mezzo a proteste sopra le righe da parte dei giocatori e dei dirigenti del Napoli. Ed è per questo che non è del tutto escluso che nei prossimi giorni potrebbero arrivare delle squalifiche.
Presto arriveranno le relazioni degli ispettori federali e poi sarà possibile leggere il referto dell’arbitro. In pratica, ora a Napoli hanno paura che la squadra rischia la beffa dopo il danno del goal non annullato e del rigore non dato.
La versione di Meluso
“Non facciamo complottismo, non facciamo dietrologia“, ha spiegato Meluso. “Ma abbiamo perso per colpa dell’arbitro. Ci spiace per i tifosi”. Nelle dichiarazioni post-gara, il direttore sportivo dei partenopei non è stato in verità troppo veemente né particolarmente aggressivo. Eppure le sue parole sono state chiare e caratterizzate da evidente delusione.
“Abbiamo preferito che Mazzarri sia in panchina, e per evitare dichiarazioni che potessero causare qualche problema”, ha spiegato il ds, lasciando intendere che le parole del coach del Napoli avrebbero potuto portare a una sua squalifica. Parlando degli episodi incriminati, Meluso ha voluto sottolineare che il Napoli non ha meritato di perdere con tre goal di scarto.
“Per noi, l’arbitro Massa e il Var sono incappati in una giornataccia. Può capitare a tutti. Non è stata una giornata fortunata, il primo goal ci ha dato una mazzata ed è stato causato da un fallo netto. Il secondo episodio è il rigore su Osimhen: io ho fatto il calciatore, ma quando ti prendono il tendine d’Achille vai giù. Perdi coordinazione e appoggio, lo ha confermato anche Osimhen che andava sanzionato“.
Intanto in tv, i moviolisti si dividono. Cesari, a Pressing, afferma che il contatto Acerbi-Osimhen è da rigore, senza dubbi. Per Marelli, ex arbitro intervenuto a DAZN, il rigore non c’è: il contatto è troppo lieve: “Il contatto è leggero, è sulla parte esterna della gamba: è troppo leggero per portare a un rigore e per una OFR. Massa non ha arbitrato male, gli episodi sono controversi e interpretativi“.