Sommer ha stupito in positivo tifo e addetti ai lavori, ma l’Inter pensa ancora al portiere del futuro e osserva i progressi di Stankovic e Bento
A inizio agosto, quando si era capito che sarebbe stato impossibile arrivare a Trubin e che Bento non si sarebbe mosso suo club, l’Inter ha accarezzato l’idea di promuovere Filip Stankovic come secondo portiere. Alla fine, sappiamo come si è risolta, la cosa. In poche ore, il 7 agosto, il club nerazzurro è riuscito a chiudere con la Samp il prestito con obbligo condizionato di riscatto di Emil Auduro.
Subito dopo, il giovane Stankovic, che aveva giocato come titolare dell’Inter per quasi tutta la pre-season, è stato girato alla Sampdoria. Nulla di definitivo, evidentemente. L’impressione è che i dirigenti nerazzurri non abbiano ancora sciolto i loro dubbi sugli obiettivi da seguire per la porta nella prossima stagione.
Il progetto iniziale è stato solo rimandato. Allorquando è stato chiaro che l’Inter avrebbe vissuto una rivoluzione fra i pali, con l’addio di Onana e il ritiro Handanovic, Marotta e Ausilio si sono mossi per prendere un portiere esperto come Sommer e un giovane talentuoso da lanciare, come nella stagione scorsa era stato fatto con Onana. Mica facile…
In giro è piuttosto complicato trovare a basso costo termini adatti a un simile binomio. L’Inter non ha avuto difficoltà a individuare subito l’estremo difensore di carisma e comprovata affidabilità in Europa. Ma lo ha fatto senza saggiarne la disponibilità al ruolo di mentore da affiancare a un giovane di belle prospettive.
Si intendeva, in teoria, riproporre la soluzione già sperimentata, con soddisfazione, nella stagione 2022/23, quando Samir Handanovic ha fatto da chioccia (non troppo amorevole all’inizio) a Onana, in attesa che il camerunense fosse pronto per occupare il ruolo da titolare.
Portiere esperto e giovane da far esplodere: Sommer accanto a chi?
Ausilio “sognava” il duo Sommer-Trubin. Quando l’ucraino è passato al Benfica, il ds ha cominciato a lavorare su altri fronti, concentrandosi subito sul brasiliano Bento dell’Athletico Paranaense. Ma quando anche Bento è diventato un obiettivo difficile, il dirigente nerazzurro ha davvero accarezzato l’idea di lanciare Filip Stannkovic in prima squadra.
Il precampionato con l’Inter ha dato modo a Simone Inzaghi di conoscere meglio il figlio d’arte e al giovane portiere di entrare in sintonia con i “grandi”. Presto il talento del serbo è venuto a galla, ma con esso sono apparse anche alcune ombre: mancanza di esperienza, aspetti tattici da raffinare, caratteristiche in cui migliorare in un ambiente più protetto e soprattutto giocando il più possibile.
Con Yann Sommer (ieri straordinario contro il Napoli) come primo portiere, Stankovic avrebbe avuto poche occasioni di imporsi come alternativa. E l’Inter già sapeva che il ragazzo, per crescere, avrebbe avuto bisogno di mettersi alla prova, di maturare mentalmente, passando anche attraverso momenti più difficili. Proprio come sta facendo alla Samp.
Bento, avendo già giocato molte partite come titolare in una squadra adulta e in campionato abbastanza difficile, appare ancora oggi come un obiettivo più funzionale alle esigenze nerazzurre.
Stankovic vs Bento: il confronto
Sono due portieri diversi, Stankovic e Bento. Il canterano nerazzurro, paradossalmente, assomiglia molto a Sommer: è il tipico portiere esplosivo e reattivo, tecnicamente abbastanza abile e bravo nelle uscite basse. La caratteristica più importante del ragazzo è il suo coraggio nell’uno contro uno. Ciò in cui deve invece migliorare è il gioco con i piedi e poi nella comunicazione con la difesa.
Anche Bento dimostra una buona reattività ed è forte nelle uscite basse. Fisicamente ricorda Julio Cesar: è massiccio e non altissimo, ma ha grande agilità. Lascia a desiderare un po’ negli interventi alti e nelle respinte di pugno. Con i piedi, invece, ha tecnica e sfrontatezza. Un po’ come faceva Onana, si diverte a osare e a giocare da regista arretrato.
Da questo punto di vista, il brasiliano potrebbe essere un profilo complementare a Sommer. Sarebbe insomma una pedina utile nella costruzione dal basso che tanto piace a Inzaghi. Il problema principale è che l’Athletico Paranaense spara alto. Stankovic, invece, è stato prestato alla Samp e potrebbe essere riscattato dai doriani a 5 milioni. L’Inter ha però il diritto di controriscattarlo a 5,5.
Per Emil Audero, che sembra non dispiacere a Inzaghi, il riscatto da parte dell’Inter sembra oggi molto complicato. Nell’affare siglato fra liguri e Inter si parla di obbligo di riscatto a 7 milioni nel caso in cui il portiere giochi il 40% delle partite stagionali. Finora ne ha giocato solo una, e ha incassato 3 goal.
Si dice comunque che l’Inter abbia quasi in pugno Bento, avendo già raggiunto un accordo verbale con il giovane portiere. Per accontentare l’Athletico Paranaense potrebbero volerci 15 milioni più una percentuale di futura rivendita… E sono tanti. Non è detto che ci sia la disponibilità. Attenzione allora al colpo di scena: Andrij Lunin del Real che potrebbe liberarsi a zero!