L’esterno brasiliano ha sopperito il forfait di de Vrij nel match contro il Napoli ed ha rivelato la sua duttilità al centro della difesa, arma in più per Inzaghi
Dover preparare uno scontro diretto come quelli contro Juventus o Napoli, due delle grandi favorite allo Scudetto del nostro campionato, senza contare sulla completezza d’organico non è certo cosa semplice per Simone Inzaghi. Le assenze di Alessandro Bastoni e Benjamin Pavard pesano sulla qualità del reparto difensivo dell’Inter, eppure in qualche modo la linea rivisitata è riuscita a contenere le minacce avversarie dimostrando una peculiare efficienza fuori dal comune.
Specie nell’ultimo incontro con la formazione partenopea di Walter Mazzarri, l’Inter è riuscita a vincere con un sonoro 0-3 blindando spesso la propria porta. Merito del lavoro del portiere Yann Sommer ma anche dell’intero meccanismo nerazzurro in fase di ripiegamento e contenimento. Trascinato dai soliti Matteo Darmian e Francesco Acerbi, mentre l’olandese Stefan de Vrij ha dovuto dare subito forfait per un guaio muscolare dopo poco più di un quarto d’ora di gioco. Al suo posto, con discreta sorpresa, Carlos Augusto.
L’esterno nerazzurro ha occupato lo slot di braccetto di sinistra per la prima volta in questa stagione per sopperire all’assenza di un calciatore fisico e di esperienza in quel ruolo, come Yann Aurel Bisseck non avrebbe probabilmente potuto fare per via di un percorso di crescita ancora in corso e non esente da qualche errore fisiologico.
Carlos Augusto nuovo braccetto sinistro al centro della difesa dell’Inter, anche meglio di Dimarco nel ruolo
Il brasiliano si è dimostrato ben attento nelle chiusure all’altezza dello spigolo sinistro dell’area di rigore difesa da Sommer, tagliando spesso la traiettoria ad un centravanti molto rapido e letale come Victor Osimhen.
Prestazione senza sbavature, la sua, tale da condurre Inzaghi a pensare di non essere poi così in emergenza in quel ruolo se può contare anche su di lui. E forse persino meglio di Federico Dimarco, per questioni meramente fisiche: il brasiliano dispone di una statura più slanciata, surclassando il collega di reparto e dando del filo da torcere a chiunque si frappone lungo il suo cammino.
L’Inter può iniziare a definirsi contenta per aver snocciolato un affare estivo di grande prestigio – sconfiggendo una concorrenza che includeva la Juventus – a costi tutto sommato contenuti (obbligo con la Champions fissato a 13 milioni), garantendo ad Inzaghi un’opzione poliedrica sul fronte difensivo anche per eventuali incastri di fortuna in futuro.
