L’indiscrezione riporta l’assist del presidente FIFA sulle possibilità d’acquisto delle quote societarie dell’Inter da parte della Qatar Islamic Bank
Non tramontano le voci di corridoio su quanto affrontato da Steven Zhang negli ultimi mesi della sua gestione in qualità di presidente dell’Inter. Dal fondo arabo Investcorp alle volontà dell’imprenditore finlandese Tomas Zilliacus, passando infine per la Qatar Islamic Bank.
Stando alle ultime indiscrezioni lanciate dall’edizione mattutina de ‘Il Giornale’, il noto istituto di credito si sarebbe avvicinato al club nerazzurro non soltanto grazie allo smodato interesse da parte del suo presidente Jassim Bin Hamad Al–Thani, ma anche per via dell’avvicinamento inesorabile della data di scadenza del pagamento di rientro del debito societario di 350 milioni di euro sottoscritto da Zhang con il fondo americano Oaktree.
Non ultimo, poi, avrebbe giocato un ruolo di assoluto rilievo anche il presidente FIFA Gianni Infantino. Quest’ultimo, da sempre vicino alle vicende calcistiche dell’Inter in qualità di tifoso e con dimora fissa in Qatar da diverso tempo, ha infatti mosso un invito in direzione Al-Thani affinché il presidente della banca qatariota possa compiere l’investimento della vita strappando le quote societarie nerazzurre dalle mani della controparte cinese di Suning.
Con Al-Thani verso nuove vette internazionali, anche Zilliacus spera nella cordata
Proprio qualche mese fa Al-Thani aveva mosso un’offerta per l’acquisizione del Manchester United intorno ai 6 miliardi di euro, ma l’affare è poi sfumato e il presidente qatariota ringrazia ancora oggi. Al-Thani, oltretutto, era stato anche invitato dallo stesso Zilliacus ad instaurare un rapporto di collaborazione per fondare una nuova e potente cordata con la medesima finalità.
La presenza di un investitore di tale portata rappresenterebbe per l’Inter una chance di inserimento all’interno del calderone elitario di alcune delle più grandi realtà calcistiche internazionali. Come logica conseguenza, questo garantirebbe non soltanto estrema visibilità ma anche una crescita economica estremamente preziosa per il benessere complessivo dell’ingranaggio nerazzurro dopo le vicissitudini degli ultimi anni tra crisi post-pandemica e il fallimento della sponsorizzazione con Digitalbits, da cui l’Inter è destinata a ricevere almeno 30 milioni di euro di rimborso dopo il decreto ingiuntivo emanato dal Tribunale di Milano.
Al di là delle voci, comunque, il presidente nerazzurro Zhang non avrebbe ancora alcuna intenzione di muoversi nella direzione di una cessione totale o parziale delle proprie quote ad azionisti esterni al progetto dell’Inter. Vuole e vorrà ancora restare in capo alla presidenza nerazzurra per altro tempo ancora, ma bisognerà decidere in fretta sulle sorti del patto con Oaktree onde evitare una sconfitta pesante in campo finanziario.