Lo hanno già descritto come uno dei migliori talenti del calcio balcanico: l’Inter ha provato a prenderlo, ma alla fine l’ha spuntata il Milan
Un giovane attaccante ben strutturato fisicamente, bravo a ricoprire più ruoli e molto promettente dal punto di vista tecnico arriverà al Milan a gennaio come parametro zero. E sarà subito aggregato alla prima squadra, nonostante non abbia ancora compiuto diciotto anni. Il talento serbo si chiama Matija Popovic, ed era stato seguito anche dall’Inter. Ausilio aveva provato a raggiungere un accordo con i suoi procuratori e sembrava esserci quasi riuscito. Alla fine, però, sarà il Milan a prenderlo gratis, e questo perché il club rossonero ha garantito al ragazzo maggiori probabilità di utilizzo fin da subito.
All’Inter, invece, Popovic sarebbe stato aggregato inizialmente alla Primavera. Inoltre, il Milan ha deciso di offrirgli un contratto importante, da quattro anni e mezzo. Il giovane attaccante appare anche tecnicamente meglio inquadrabile nello schema di Pioli.
Quindi è davvero fatta per Matija Popovic, attaccante classe 2006 che ha deciso di separarsi dal Partizan Belgrado. Nato l’8 gennaio 2006 ad Altötting, in Germania, Matjia gode di nazionalità serba e rappresenta appunto il futuro delle Aquile bianche. Gioca come fantasista o come attaccante esterno. Ogni tanto, data la sua altezza, gioca pure da prima punta. E sa fare molti goal.
Nella passata stagione ha messo a segno 21 reti in 25 partite e in occasione dell’Europeo Under-17 ha fatto venire il mal di testa ai giocatori dell’Italia e della Spagna con i suoi dribbling e i suoi assist.
Fallisce il tentativo dell’Inter per il talento serbo: Popovic va a zero al Milan
Il contratto del ragazzo col Partizan Belgrado scadrà il 31 dicembre e quindi ci sarà un trasferimento a zero già organizzato per il primo gennaio. Una settimana dopo, Matjia compirà diciotto anni e arriverà in Italia per fare le visite mediche e firmare il nuovo contratto.
Il ragazzino piaceva anche alla Juve, al Barcellona, al Real Madrid e al Borussia Dortmound. Ma il Milan ha saputo giocarsi alla meglio le proprie carte offrendo all’attaccante qualcosina in più rispetto alla possibilità di trasferirsi in un top-club: Pioli darà occasione a Popovic di mettersi subito in mostra e di scendere in campo come alternativa sia a Leao che a Giroud.
L’affare sarebbe stato imbastito il mese scorso. Poi negli ultimi giorni il Milan ha saputo convincere gli agenti del serbo e trovare un accordo. E così i rossoneri sono riusciti ad accaparrarsi uno che figura nella lista dei migliori talenti classe 2006 stilata dal Guardian.
Ecco, il falso nueve col fisico da Ibrahimovic è quasi al 100% un nuovo acquisto del Milan. Manca la firma, ma la dirigenza rossonera è sicura poter concludere con calma l’affare, senza interferenze da parte di club inglesi.
Gli altri affari del Milan
Il Milan, in emergenza in difesa e in attacco (per via dei tanti infortuni arrivati in questa prima parte della stagione), dovrebbe provare a prendere altri giocatori oltre al serbo. Per ora si parla anche di un altro possibile colpo a centrocampo. E anche in questo caso si tratta di un giocatore seguito pure dall’Inter: Assan Ouedraogo dello Schalke 04. Un altro 2006, che però ha avuto negli ultimi giorni incontri anche con il Lipsia, il Bayern Monaco e l’Arsenal.
Sempre parlando di talenti in erba, ai rossoneri piace molto anche Guy Noel Zohouri, sedicenne del Le Havre. Sembra che Moncada lo stia seguendo da un paio d’anni. Non si esclude poi un ritorno anticipato a Milanello di Matteo Gabbia, in prestito fino a fine stagione al Villarreal.
A oggi si dà invece quasi per impossibile l’acquisto a gennaio di Kelly del Bournemouth (giocatore che è in scadenza il prossimo 30 giugno e che è quindi acquistabile a zero). Come nome in difesa, nelle ultime ore, si sta parlando parecchio di Kiwior dell’Arsenal, da prendere in prestito con obbligo di riscatto.
In attacco piace Guirassy. Il bomber potrebbe diventare una pista concreta, anche se lo Stoccarda chiede 17 milioni più bonus e toccherebbe perderlo per la Coppa d’Africa. Inoltre l’obiettivo non è più giovanissimo, chiede uno stipendio da big e piace (un po’ troppo) in Premier.
