Cronaca, tabellino, top e flop della sfida andata in scena al Meazza e valevole per la quindicesima giornata di Serie A
Dopo la vittoria della Juve sul Napoli, l’Inter di Inzaghi è chiamata a vincere in casa contro l’Udinese per mantenere la testa della classifica. Per il lancio dell’ultimo prodotto televisivo targato Transormers, i nerazzurri scendono in campo con una divisa d’eccezione. L’Inter parte forte. Al 5′, Lautaro chiede un rigore per fallo di mano bianconero. Cinque minuti dopo Barella mette al centro, Lautaro arriva al tiro e prende il palo. Silvestri chiude poco dopo su tiro centrale di Dimarco.
L’Udinese risponde al quarto d’ora con Pereryra, il cui tiro finisce un po’ largo. Ci provano prima Thruam di testa e poi Calhanoglu da fuori, ma la palla non entra. Al 33′, Lautaro viene atterrato in area su un contropiede. Di Bello fa proseguire ma il VAR lo richiama: è rigore. Calhanoglu versione Megatron non sbaglia.
Al 42′, Di Marco imbeccato da un super-assist del turco, inventa il diagonale perfetto per il 2-0. Il tris arriva al 44′, con Thuram, ispirato da un colpo geniale di Mkhitaryan. L’innarrestabile Dimarco prova ad apparecchiare per Lautaro il poker, ma l’argentino sbaglia di un soffio.
L’Inter comincia giustamente a gestire nel secondo tempo. Ci prova Payero a mettere in ansia i nerazzurri al 60′, ma senza riuscire a essere poi così spaventoso. Al 69′, Lucca la mette dentro dopo una respinta di Sommer, ma è in fuorigioco. All’84’, Sensi lancia Lautaro, che perde palla, la recupera, affonda fino al limite dell’area e scarica con violenza in rete.
Pagelle e tabellino Inter-Udinese
TOP
CALHANOGLU – Nei Transformers è possibile che più robot si dimostrino in grado di unirsi per formarne uno più grande e potente. Con Calhanoglu in campo non ce n’è bisogno: fa tutto da sé, assist, recuperi, lanci lunghi, regia, goal su rigore…
DIMARCO – Nel finale del primo tempo si trasforma in un vero e proprio incubo per la difesa dell’Udinese. Mette dentro cinque o sei cross, segna e poi manda quasi in goal Lautaro. Appare perfettibile solo il suo modo di tirare gli angoli. Per il resto va una bomba.
BARELLA – Il goal segnato al Napoli lo ha trasformato. O meglio: lo ha fatto tornare chi era. Un invasato. Lo spirito geniale, irrequieto e bellicoso che lo sta possedendo lo porta a muoversi con furia o finezza in ogni zona del campo. Prevedibilmente imprevedibile.
BISSECK – Che partita! Ci mette attenzione, qualità nel palleggio, fisico e la giusta spregiudicatezza.
MKHITARYAN – Che dire? Il professore vuol far farse capire al preside che è il momento di rinnovargli il contratto, e lo fa insegnando calcio a compagni e avversari.
LAUTARO – Voleva il goal al Meazza dopo due mesi di digiuno e se lo è preso di forza. Devastante come Soundwave.
FLOP
ARNAUTOVIC – Non riesce a entrare in partita nonostante 40′ pieni da giocare. Con lui accanto si spegne anche Lauturo, ed è tutto dire. Si sveglia solo sul finale. La voglia c’è, ma manca tutto il resto.
SOMMER – Sarebbe un sv, ma non perfetto su Lovric nel secondo tempo: il fuorigioco di Lucca lo grazia.
INTER-UDINESE 4-0
37′, Calhanoglu (rig); 42′, Di Marco; 44′, Thuram, 84′, Lautaro
INTER (3-5-2): Sommer 6; Bisseck 7,5, Acerbi 6,5, Bastoni 7 (56′, Carlos Augusto 6,5); Darmian 7, Barella 7,5, Calhanoglu 8 (70′, Asllani 6), Mkhitaryan 7,5 (78′, Sensi 6,5), Dimarco 7,5 (70′, Cuadrado 6); Lautaro 7,5, Thuram 7 (56′, Arnautovic 6). All.: Inzaghi 7
UDINESE (3-5-1-1): Silvestri 5; Perez 4,5, Kabasele 5,5, Joao Ferreira 5,5; Ebosele 6 (63′, Kristensen 6), Samardzic 5 (63′, Lovric 6), Walace 5, Payero 5 (86′, Ehizibue sv), Zemura 5,5 (86′, Zarraga sv); Pereyra 6; Lucca 5,5 (74′, Thauvin 6). All.: Cioffi 5
ARBITRO: Di Bello di Brindisi
Ammoniti: 14′, Ferreira, 35′, Inzaghi; 79′, Cioffi;